Il restauro della casa di San Francesco a Roma, ad ottobre una mostra

Confermare la memoria e attestare la santità di un ordine. Questo il valore delle reliquie. E nella Chiesa trasteverina di San Francesco a Ripa, la casa romana del Poverello di Assisi, oltre alla cella del Santo,oltre al sassò dove posò il capo e alla visitatissima Ludovica Albertoni del Bernini, è custodito un ricco patrimonio di oggetti sacri che necessitano urgenti interventi di restauro. Duecentonovantatre reliquie ( accompagnate dalle relative autentiche) suddivisibili in differenti categorie a seconda della tipologia: dalle ossa, dal legno della Santa Croce di Gesù e dai vestiti. Tra queste 293 la Sacra Spina della corona di Gesù, un lembo del saio e del cilicio di San Francesco, una piccola porzione del velo di Santa Francesca Romana e un frammento osseo di Papa Pio V. Qui si inserisce l’intervento di Confartigianato Imprese Roma, il quale in sintonia con la proclamazione del 2013 Anno della Fede, provvederà a far restaurare questi oggetti preziosissimi utilizzando le competenze di due distinte professionalità: il restauratore della carta delle autentiche e il restauratore dei tessuti per i paramenti liturgici. “ Sostenere questo restauro è rappresentare l’artigianato della nostra storia e le nostre idee: gli artigiani hanno costruito la città di Roma, la capitale d’Italia incarna l’artigianato; la forza di Roma è il suo passato, ma l’arte è la fabbrica del futuro”, commenta Mauro Mannocchi, presidente di Confartigianato Imprese Roma, nella conferenza stampa di presentazione di oggi tenutasi nella medesima sacrestia della Chiesta Trasteverina ( tra l’altro definita dall’architetto Paolo Portoghesi come la “ più bella sacrestia di Roma”) . Il 2 ottobre 2013 a San Francesco a Ripa sarà inaugurata la mostra degli oggetti restaurati, in occasione della festa del Patrono di Assisi e anche dell’onomastico di Papa Francesco, tanto devoto all’ordine francescano e alle sue regole di semplicità e povertà. Per l’occasione , Poste Italiane, provvederà all’emissione di un Annullo Speciale Filatelico, che sarà impresso sulla cartolina commemorativa con l’immagine in 3D della Chiesa di San Francesco a Ripa. Perché San Francesco nel 1200 sceglie proprio di venire in questa casa Trasteverina? La risposta è del parroco e guardiano della Chiesa , Padre Stefano Tamburo: “ San Francesco era alla ricerca di luoghi famigliari, che gli ricordassero la sua Assisi e il suo bisogno di aiutare chi ne avesse bisogno e questa chiesa prima era un lebbrosario, l’Ospedale di San Biagio, qui San Francesco costruì una nuova casa”. San Francesco a Ripa è ancora oggi un luogo di accoglienza e di ristoro, “Il Progetto Ripa” dei frati francescani accoglie ogni giorno ragazzi senza fissa dimora e dà loro un posto letto, un aiuto, una speranza concreta di ricominciare a vivere. Un po’ come faceva San Francesco con i suoi lebbrosi, ridonando dignità e coraggio a questi emarginati. Reliquie e paramenti, oggetti di natura differente, che esprimono anche essi un messaggio francescano e comune: come la venerazione della reliquia pone in relazione diretta l’esperienza di Dio vissuta dal Santo, allo stesso modo le immagini e i simboli ricamati nei paramenti, cercano di rendere sensibile e di trasmettere il racconto di un mondo immateriale.