Benedetto XVI ricorda Giovanni Paolo II: dal Cielo è con noi
Giovanni Paolo II “ha segnato la storia della Chiesa e del mondo nell’ultima parte del secolo XX e all’inizio del terzo millennio”. Lo ha ricordato Benedetto XVI, a margine della proiezione in prima mondiale del film ‘Testimonianza’, tratto dal libro ‘Una vita con Karol’ del cardinale Stanislao Dziwisz, suo segretario personale per 39 anni, sulla vita di Giovanni Paolo II.
“Il film – ha spiegato – lascia trasparire l’umana semplicità, il coraggio deciso e infine la sofferenza di Papa Wojtyla, affrontata sino alla fine con la tempra del montanaro e la pazienza dell’umile servitore del Vangelo”. Benedetto XVI torna con il pensiero a quella “tarda sera del 16 ottobre 1978 di 30 anni fa, rimasta impressa nel cuore di tutti” quando il cardinale Wojtyla si presentò alla folla con una frase che rimase storica: “Se mi sbaglio mi corrigerete”. Il pontificato di Giovanni Paolo II, secondo Benedetto XVI, “è racchiuso tra due espressioni. La prima – ‘Aprite le porte a Cristo! Non abbiate paura’ – fi vibrante e impressionò e scosse l’opinione pubblica e risuonerà sulle sue labbra molte volte ancora lungo gli anni seguenti; l’altra – ‘Lasciatemi andare al Signore’ – il papa la pronunciò flebilmente sul letto di morte, al compiersi di un lungo e fruttuoso pellegrinaggio terreno”. ”Giovanni Paolo II in questo momento certamente dal cielo è con noi”.
Come detto, il papa ha parlato al termine del film “Testimonianza”, in cui sono risuonate le parole del cardinale Stanislao Dziwisz. Tra i ricordi, anche quello sui miracoli in vita di papa Wojtyla. “Tante volte sono stato testimone”, ha detto, riferendosi in particolare agli incontri di Giovanni Paolo II con i piccoli ammalati del reparto oncologico. “Loro dicevano: ‘se mi tocca il Papa, guarirò’, tante volte sono stato testimone di tali miracoli”.