Vita e famiglia. Il papa: un dovere l’intervento della Chiesa
La Chiesa cattolica ha il dovere di intervenire, con il proprio giudizio morale, su questioni politiche che riguardano in special modo la dignità della persona, dalla sacralità del matrimonio alla difesa della vita. E’ il messaggio lanciato da Benedetto XVI durante l’incontro in Vaticano con i vescovi dell’Ecuador, in occasione della visita ‘ad limina’.
”Sebbene l’attività della Chiesa non possa confondersi con l’impegno politico – ha spiegato il papa – essa deve offrire all’insieme della comunità umana il suo proprio contributo, attraverso la riflessione e i giudizi morali, comprese quelle questioni politiche che riguardano in modo speciale la dignità della persona”.
In particolare, il pontefice ha indicato ai presuli sudamericani “la promozione e la stabilità della famiglia fondata sul vincolo di amore tra un uomo e una donna, la difesa della vita umana dal primo momento della sua concezione fino al suo termine naturale, la responsabilità dei genitori nella educazione morale dei figli”.
Le indicazioni di Benedetto XVI, pur avendo un valore generale, si riferiscono anche alla particolare situazione dell’Ecuador, dove la Chiesa cattolica è impegnata nel contrastare un progetto di riforma costituzionale, che – ad avviso dei vescovi – apre ulteriormente a forme diverse di matrimonio e all’aborto.