Papa Francesco visita Castelgandolfo e parla della Misericordia di Dio

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Parla del Buon Samaritano il Papa e commenta una delle pagine del Vangelo, poi scende tra i malati davanti al palazzo sulla Piazza della cittadina di Castelgandolfo che attenda Francesco da quattro mesi. É il primo incontro del nuovo Papa con la città che non lo vedrà che in due occasioni per tutta l’estate. Il prossimo appuntamento è per il 15 agosto con la messa per l’ Assunta.Ma oggi la festa è grande tra le gente che affolla la piazza. Angelus 14 luglio 2013 ( Audio a cura di Marco Mancini)

Papa Francesco è arrivato verso le 9.30, ha salutato le autorità del paese riunite nel cortile interno del Palazzo Apostolico: “Sono venuto qui per trascorrere una giornata di incontro con i cittadini di Castel Gandolfo, con i pellegrini e tutti i visitatori, che giustamente amano questo luogo, sono incantati dalla sua bellezza, vi trovano un momento di distensione…. Ma sono venuto anche per esprimere a voi, che lavorate in queste Ville Pontificie, la mia gratitudine per la vostra preziosa opera. E con voi saluto e ringrazio le vostre famiglie, che in qualche modo partecipano del vostro servizio alla Santa Sede. Il Signore vi assista sempre, assista il vostro lavoro e la vostra vita familiare; vi ricolmi della sua grazia e vi accompagni col suo amore paterno.” E aggiunge. “ Noi dobbiamo sempre essere segno di speranza e di pace in questo momento. Aprire le porte alla speranza, affinché la speranza vada avanti, e operare la pace, sempre!” Francesco ricorda Giovanni Paolo II e a Benedetto XVI, “che amavano trascorrere parte del periodo estivo in questa residenza pontificia. Tanti di voi hanno potuto incontrarli e accoglierli, conservandone un caro ricordo. La loro testimonianza vi sia sempre di incoraggiamento nella fedeltà quotidiana a Cristo e nel continuo sforzo per condurre una vita coerente con le esigenze del Vangelo e gli insegnamenti della Chiesa.”

Alle 12.00 il Papa esce sulla piazza dopo aver visitato il Palazzo e le Ville.  Parla del Buon Samaritano “lui mette in pratica la volontà di Dio, che vuole la misericordia più che i sacrifici”, dice e aggiunge a braccio la importanza della misericordia di Dio, lui sa capire bene i nostri peccati e ci da un cuore misericordioso,  uno dei fili conduttori del pontificato.

Poi ricorda Camillo de Lellis di cui oggi si apre il suo quarto centenario, saluta i giovani che sono in  partenza: “Io partirò tra otto giorni, ma molti giovani partiranno per il Brasile anche prima. Preghiamo allora per questo grande pellegrinaggio che comincia, perché Nostra Signora de Aparecida, patrona del Brasile, guidi i passi dei partecipanti, e apra i loro cuori ad accogliere la missione che Cristo darà loro.”

Il Papa ha ricordato che oggi in Ucraina si ricorda il 70° anniversario delle stragi di Volinia. “Tali atti- ha detto il Papa- provocati dall’ideologia nazionalista nel tragico contesto della IIª Guerra Mondiale, hanno causato decine di migliaia di vittime e hanno ferito la fratellanza di due Popoli, quello polacco e quello ucraino. Affido alla misericordia di Dio le anime delle vittime e, per i loro popoli, chiedo la grazia di una profonda riconciliazione e di un futuro sereno nella speranza e nella sincera collaborazione per la comune edificazione del Regno di Dio.”

Dopo diversi saluti ai gruppi presenti il Papa ha salutato i malati poi si è ritirato per andare alla Specola Vaticana dove pranza con la comunità dei Gesuiti.

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