Il papa: il dialogo per la giustizia e la pace
Mentre in Vaticano proseguono i lavori del Sinodo dei vescovi, il papa, in un telegramma a firma del Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, invoca “Dio altissimo e misericordioso, perché continui a guidare sempre il cammino dell’umanità sulla via della giustizia e della pace”. L’occasione è offerta dall’incontro che si svolge al Centro Mariapoli di Castelgandolfo a cui partecipano 200 cristiani e musulmani.
L’auspicio è “che il convegno susciti rinnovati propositi di cordiale fraternità e di sincero impegno nel favorire reciproco dialogo nel rispetto della dignità di ogni persona umana”. È nel segno della fraternità – si legge in una nota del Movimento dei Focolari – che si sta svolgendo questo incontro tra cristiani e musulmani. È un dialogo che si approfondisce tanto più cresce la conoscenza reciproca, andando al cuore della Bibbia e del Corano. Via via si evidenzia quanto l’Amore e la Misericordia siano centrali per cristiani e musulmani. Innanzitutto con le numerose testimonianze. Adnane Mokrani, accademico musulmano, ha presentato una “lettura del Corano con l’occhio della Misericordia”.
Una lettura che va alle radici: “Ogni volta che Dio mandava un frammento della rivelazione, i compagni del Profeta lo memorizzavano, lo meditavano e lo vivevano. Non andavano oltre quel brano prima di averlo trodotto in vita”. Ed enumera le occasioni per il musulmano di “incontrare il Corano e di nutrirsi delle sue parole” per diventare, secondo l’esempio del Profeta, “un Corano vivente tra i vivi”.
La fecondità di questo approfondimento della Bibbia e del Corano porta Adnane Mokrani ad esprimere un auspicio: che nasca un Centro studi composto da studiosi ebrei, cristiani e musulmani che approfondiscano uno studio comparato di Bibbia, Corano e Torah, “perché il mondo accademico possa contribuire al dialogo e alla comprensione”. La stessa proposta era emersa ieri al Sinodo.