Artisti e scrittori, immagini e parole attraverso il ‘900 romano

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Si potrà visitare fino al 29 settembre 2013 – nel palazzo monumentale della “Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale” in via Crispi 24 – la bella mostra Legami e corrispondenze. Immagini e parole attraverso il ‘900 romano.  È stata curata da Federica Pirani, Gloria Raimondi e Maria Catalano e propone, nei tre piani del museo, circa 100 opere tra dipinti e sculture, per svelare le intense relazioni e interazioni tra arti visive, letteratura e poesia, sviluppatesi a Roma, dall’inizio del ‘900 fino agli anni Sessanta. Un tappeto sonoro, studiato dal Maestro Luca Bernardini, accompagna accortamente la visione delle opere esposte. La mostra è divisa in sei sezioni tematiche ciascuna dedicata a un importante autore italiano: Gabriele D’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti, Massimo Bontempelli, Luigi Pirandello, Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia. In ogni sezione, attraverso le vicende biografiche, le riviste, i libri e un invitante apparato didattico e multimediale, i grandi scrittori vengono contrappuntanti dalle opere pittoriche degli artisti che li conobbero o ne furono influenzati intersecando i percorsi dell’arte con quelli della letteratura. Le sei sezioni sono le seguenti: GABRIELE D’ANNUNZIO è posto tra simbolismo e decadentismo con opere di Nino Costa, Giulio Aristide Sartorio, Antonio Discovolo, Enrico Coleman, Camillo Innocenti, Adolfo De Carolis, Sigmund Lipinsky, Duilio Cambellotti, Enrico Lionne, Alessandro Pigna, Umberto Prencipe, Giovanni Prini, Renato Brozzi, Attilio Selva, Leopoldo Silva, Adolf Wildt,Costantino Barbella. FILIPPO TOMMASO MARINETTI è connesso con il Futurismo e interfacciato con le opere di Benedetta Cappa Marinetti, Gerardo Dottori, Sante Monachesi, Nandù, Enrico Prampolini, Tato, Virgilio Marchi. MASSIMO BONTEMPELLI si trova al centro dell’estetica del realismo magico con le opere di Felice Carena, Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Mario Broglio, Felice Casorati, Gisberto Ceracchini, Carlo D’Aloisio da Vasto, Francesco Di Cocco, Antonio Donghi, Riccardo Francalancia, Roberto Melli, Alberto Savinio, Luigi Trifoglio, Francesco Trombadori, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli, Filippo De Pisis, Arturo Martini. LUIGI PIRANDELLO è collegato allo sdoppiamento dell’Io nelle opere di: Roberto Melli, Afro, Contardo Barbieri, Nino Bertoletti, Cesare Breveglieri, Nino Caffè, Felice Casorati, Ferruccio Ferrazzi, Guglielmo Janni. GIUSEPPE UNGARETTI è collegato ai pittori della Scuola romana: Amerigo Bartoli Natinguerra, Leonetta Cecchi Pieraccini, Renaro Guttuso, Guglielmo Janni, Mario Mafai, Scipione, Alberto Ziveri, Carlo Quaglia, Pericle Fazzini, Nino Franchina, Antonietta Raphäel Mafai. Ed infine ALBERTO MORAVIA è rievocato e illustrato da artisti come Carlo Levi, Adriana Pincherle, Toti Scialoja, Corrado Cagli, Fabrizio Clerici, Tano Festa, Fabio Mauri, Franco Angeli, Mario Schifano, Lorenzo Tornabuoni, Carlo Levi, Giulio Turcato, Mario Ceroli. Una sezione a parte è dedicata ai “luoghi d’incontro”: a quegli spazi privilegiati di Roma in cui si svolsero lo scambio e il confronto tra intellettuali e artisti, dove si tessevano legami e corrispondenze tra letterati, poeti e musicisti. Si tratta, oltre che di studi e gallerie d’arte, di pensioni, botteghe, negozi, caffè e trattorie, perfino di barconi sul Tevere che furono teatro di incontri tra scrittori ed artisti italiani e stranieri. Si delinea anche una sorta di suggestiva “mappatura” dei principali spettacoli ed eventi succedutisi negli spazi teatrali dal 1901 agli anni Sessanta del Novecento e nati dalla collaborazione di scrittori, musicisti e artisti, nel segno dell’innovazione e della ricerca. A latere vi è una ulteriore sezione in cui l’arte contemporanea dialoga con la letteratura del ‘900: in due ampie sale è ospitata la mostra Dalla finestra ti vedo di Francesco Vaccaro, a cura di Federica Pirani, Gloria Raimondi, Claudio Libero Pisano, con la collaborazione di Nour Melehi. Con questa installazione, attraverso i video girati in Casa Moravia, sul lungotevere della Vittoria ultima dimora romana dello scrittore, Vaccaro ha realizzato un ritratto di Moravia che coglie anche tracce della sua vita quotidiana. Pregevole è, infine, Il catalogo della mostra: Legami e corrispondenze. Immagini e parole attraverso il ‘900 romano, edito da Palombi Editori, per la cura di Federica Pirani e Gloria Raimondi, con contributi di Giuseppe Appella, Lorenzo Cantatore, Lorenzo Canova, Maria Catalano, Claudio Crescentini, Elisabetta Cristallini, Alessandra Grandelis, Clizia Gurreri, Flavia Matitti, Claudio Mazzenga, Federica Pirani, Elena Pontiggia, Aurora Portesio, Gloria Raimondi, Claudia Salaris, Cinzia Virno. Si tratta di uno strumento – ricco di schede e annotazioni –  davvero utile per collegare i percorsi dell’arte con quelli della letteratura nel corso del ‘900 romano e per individuare nodi comuni e problematiche culturali valide e attuali ancora nel tempo presente. Il post-novecentismo frettoloso delle nuove tecnologie della comunicazione di massa ha aspirato, infatti, a surrogare e a mettere in cantina i profondi e duraturi itinerari della conoscenza emersi nel corso del secolo appena trascorso. La mostra della Galleria di Arte Moderna lancia un forte messaggio in senso contrario.

 

 

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