Le vacanze del papa

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Dopo aver seguito le orme di Giovanni Paolo II in fatto di vacanze estive per tre anni quest’ anno papa Benedetto recupera uno stile più personale e torna in vacanza nel seminario d Bressanone. Il papa polacco anche negli ultimi anni amava la montagna che gli ricordava scalate e lunghe passeggiate dei tempi delle gioventù. Ratzinger, meno sportivo, preferisce la vita di biblioteca e le piccole gite in parrocchie e santuari. Così dal 28 luglio fino all’11 agosto 2008 Papa Benedetto XVI trascorre le sue vacanze estive presso il Seminario Maggiore di Bressanone.


Nell’ambito della sua permanenza nella Diocesi di Bolzano-Bressanone il Santo Padre recitera’ l’Angelus il 3 e il 10 agosto in Piazza Duomo a Bressanone. La prima volta che Josef Ratzinger si e’ recato in Alto Adige risale al 1967. In quell’occasione tenne un incontro sul tema ”sacerdozio” rivolto ai rettori dei Seminari Maggiori dell’area germanofona. Ogni tre anni, dal 1977 al 2004, il cardinale Josef Ratzinger ha trascorso le sue vacanze presso il Seminario Maggiore di Bressanone. In tutti questi anni di vacanze trascorse in Alto Adige, il cardinale ha imparato a conoscere e ad apprezzare la terra e la gente, grazie a numerose gite, in cui ha potuto visitare le bellezze culturali e geografiche della Diocesi di Bolzano-Bressanone, ma soprattutto ha potuto vivere l’atmosfera particolare del Seminario Maggiore. Ferve l’attività in Alto Adige in vista delle vacanze che papa Benedetto XVI La diocesi altoatesina ha creato un sito web per l’occasione e sono già pronti i ticket per partecipare a due Messe domenicali.

Tutte le informazioni utili sulla vacanza del Santo Padre a Bressanone si possono quindi trovare sul nuovo sito internet. Nel sito anche una galleria fotografica, con i soggiorni estivi a Bressanone e le gite che Ratzinger, quand’era cardinale, ha compiuto negli scorsi anni assieme al fratello sacerdote Georg.
Per partecipare alla santa messa con il vescovo diocesano, monsignor Wilhelm Egger, e all’Angelus con Papa Benedetto XVI, in programma il 3 e il 10 agosto, saranno distribuiti dei biglietti per garantire un corretto svolgimento delle celebrazioni. Punto di riferimento per la organizzazione delle vacanze del papa il segretario del vescovo, Thomas Stürz. «Per garantire al Papa un piacevole e sereno riposo – ha spiegato – vaglierò richieste di incontri o inviti a manifestazioni che poi saranno sottoposti alla valutazione della segreteria del Santo Padre. Fino ad oggi le richieste sono già un centinaio, di privati, associazioni e chiese, e devo dire che ce ne sono di curiose. Ci sono inviti a concerti, e qualcuno ha addirittura invitato il Papa a casa sua per cucinargli il “Kaiserschmarrn”…».

Per il momento la unica richiesta dal Vaticano a Bressanone in vista delle vacanze di papa Ratzinger è quella di un pianoforte nella piccola suite che Benedetto XVI occuperà nel Seminario maggiore. La musica classica è da sempre una delle passioni di Joseph Ratzinger, che cominciò a suonare il pianoforte da ragazzino (un passatempo tra l’altro condiviso con il fratello sacerdote Georg). Una passione mai sopita, visto che anche nel palazzo apostolico Ratzinger ama dedicare il tempo libero alla tastiera. Già lo scorso anno, a Lorenzago di Cadore, Papa Ratzinger volle nello studio un pianoforte: nella casa isolata in mezzo al bosco in cui passò le vacanze di luglio, venne così portato uno strumento Yamaha. A Bressanone sarà invece molto più semplice accontentare il desiderio del pontefice, considerato che nel Seminario si trova già più di un pianoforte.

È facile immaginare che Papa Ratzinger, proprio come fece a Lorenzago, porterà con sé a Bressanone, spartiti di diversi compositori: Chopin, Schubert e soprattutto Mozart, il suo preferito. Piccola curiosità: proprio a Bressanone, Mozart soggiornò in più occasioni e recentemente la musicologa austriaca Hildegard Hermann Schneider ha scoperto nell’archivio del Capitolo del Duomo di Bressanone la partitura autografa della Spaur-Messe in Do maggiore KV 257 (composta da Mozart nel 1776) ed eseguita in prima assoluta lo scorso novembre nel Duomo brissinese.

La richiesta del pianoforte conferma il desiderio del Papa di voler trascorrere un periodo di riposo, pur senza rinunciare all’attività intellettuale, proprio come lo scorso anno in Cadore quando il papa portò a compimento durante le ferie la stesura del primo volume del libro «Gesù di Nazaret » Ratzinger trascorse poi parte del tempo libero al pianoforte e alle passeggiate nei boschi. «L’aria di montagna mi fa bene e posso dedicarmi più liberamente alla riflessione e alla preghiera» affermò Ratzinger. Nei primi due anni del suo pontificato, Ratzinger aveva scelto per le ferie le montagne valdaostane di Introd, a Les Combes. Benedetto XVI aveva scelto la Val d’Aosta sulle orme di Giovanni Paolo II, e lo stesso motivo aveva dettato la scelta di Lorenzago di Cadore, dove Wojtyla trascorse le sue vacanze per sei volte.

La scelta di Bressanone rompe dunque questa tradizione, ma ne prosegue un’altra: quella, decennale, dello stesso Ratzinger, che da cardinale trascorse numerosi soggiorni agostani proprio al Seminario.

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