Il rabbino di Haifa al Sinodo dei vescovi. L’appello per la sicurezza di Israele

Intervento a sorpresa quello del Rabbino capo di Haifa Shear-Yashuv Cohen nell’aula del Sinodo in Vaticano. Uomo del dialogo e membro della Commissione bilaterale del Rabbinato di Gerusalemme e della Santa Sede, appassionato partecipante ai Meeting della comunità di Sant’Egidio, a poche ore dal suo intervento ha rilasciato un’intervista a dir poco particolare.
“Se avessi saputo che si celebrava Pio XII forse non sarei venuto!”, ha detto. In ogni caso, nella sua relazione, dotta e a tratti poetica, ha parlato della “liturgia” ebraica per la lettura dei Testi Sacri e si è detto felice dello stato del dialogo tra ebrei e cristiani. Le scritture sono fondamentali per il popolo ebraico e per lo stato di Israele, spiega, tanto che per i 50 anni della nascita dello Stato uno dei maggiori eventi è stato proprio un quiz biblico con gara finale alla presenza di presidente, primo ministro e governo.
Ma è il “profondo shock” procurato dalle dichiarazioni del presidente iraniano Ahmadinejad sulla distruzione di Israele, a chiudere l’intervento di Choen. Il rabbino di Haifa chiede aiuto all’assemblea dei vescovi cattolici: “Speriamo di ottenere il vostro aiuto come Capi Religiosi, così come l’aiuto di tutto il mondo, per proteggere, difendere e salvare Israele, unico e solo stato sovrano del “Popolo del Libro” dalle mani dei nemici esterni”. E ha aggiunto, lasciando il testo scritto: ”Ciò che è accaduto una volta non deve accadere mai più, il mio essere qui con voi mi fa sentire che possiamo aspettarci il vostro aiuto e che l’autorevolezza del vostro messaggio sarà ascoltata da tutte le persone influenti nel mondo”.
Il primo pomeriggio di lavoro del Sinodo ha visto anche i cinque interventi dei relatori continentali e la relazione del cardinale Albert Vanhoye che ha presentato il documento della Pontificia Commissione Biblica del 2001, “Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia cristiana”. L’assemblea si è chiusa con le note logistiche e il grazie del segretario generale Eterovic per la puntualità degli interventi.