Appuntamenti da non perdere: la via di Damasco e la Bibbia giorno e notte
Sarà inaugurata venerdì 3 ottobre presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura, a Roma, la mostra “Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita nuova”, promossa dal Servizio nazionale Cei per il progetto culturale e da Itaca, società editrice e di promozione culturale, in occasione dell’Anno Paolino. Un evento che anticipa la grande iniziativa promossa dalla Rai: la lettura integrale della Bibbia.
La mostra, costituita da pannelli fotografici, è suddivisa in due sezioni: “i luoghi della vita e della predicazione di san Paolo” e “dall’incontro con Cristo nasce l’uomo nuovo”. La prima, a carattere archeologico, intende mostrare i luoghi della vita di san Paolo, da Gerusalemme a Roma, contestualizzando attraverso tempi e luoghi il suo insegnamento e il suo apostolato. La seconda sottolinea “la vocazione come sorgente di un uomo nuovo e di una vita nuova”. I testi sono arricchiti da una documentazione fotografica sui luoghi dell’apostolo e sulla raffigurazione di Paolo nella tradizione artistica e sul suo legame con Pietro. La mostra, proposta a diocesi, parrocchie, centri culturali, enti pubblici e scuole, resterà aperta fino al 20 ottobre.
E domenica 5 ottobre prenderà il via “La Bibbia giorno e notte”, che si svolgerà nella basilica d Santa Croce in Gerusalemme fino all’11 ottobre. L’evento, ha detto Giuseppe De Carli, responsabile della struttura Rai Vaticano, “sarà ripreso e trasmesso in diretta televisiva da Raiuno nella prima e nell’ultima ora e da Rai Edu 2 per intero, ma sarà anche visibile on line sul sito www.labibbiagiornoenotte.rai.it”. Sarà papa Benedetto XVI ad inaugurare l’iniziativa, alle ore 19 di domenica 5 ottobre, giorno di apertura in Vaticano del Sinodo dei Vescovi sul tema “La parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”, leggendo dal Palazzo Apostolico il Primo libro della Genesi. A seguire, ha reso noto De Carli, il vescovo ortodosso del Patriarcato di Mosca, Hilarion Alfeev, e Maria Bonafede, moderatrice della Tavola valdese. Per l’occasione il tenore Andrea Bocelli eseguirà il “Lodate Dio” di Bach. A chiudere la maratona televisiva sarà il segretario di Stato della Santa Sede, card. Tarcisio Bertone, che sabato 11 ottobre dalle 12.30 alle 13.25 leggerà il XXII capitolo dell’Apocalisse.
Si alterneranno al leggio anche quattro senatori a vita, di cui tre presidenti emeriti della Repubblica: Giulio Andreotti, Oscar Luigi Scalfaro, Francesco Cossiga, Carlo Azeglio Ciampi, che leggerà con la moglie signora Franca. Ancora, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, e il presidente della Provincia Nicola Zingaretti. I ministri Bondi, Gelmini, Scajola, Carfagna, Sacconi. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che leggerà alle 6 del mattino. Ci sarà anche il cardinale Carlo Maria Martini, che ha già registrato il suo intervento da Gallarate. Presteranno la loro voce (naturalmente a titolo volontario e gratuito) anche Ferruccio De Bortoli, Dino Boffo, Enrica Bonaccorti, Claudia Koll, Maria Grazia Cucinotta, Vittorio Sgarbi, Gad Lerner, Pupi Avati, Fabrizio Frizzi, Claudio Cappon, Massimo Lopez, Joaquin Navarro-Valls, Bruno Vespa, Sandro Curzi, Milly Carlucci. Non mancheranno laici più e meno famosi (oltre 180 mila le richieste giunte) e appartenenti ad altre confessioni: ci saranno 30 rappresentanti alle Chiese riformate, 6 musulmani (a titolo personale) 16 ebrei (ci saranno passi letti in ebraico, in arabo e in greco antico) 3 lettori non vedenti e un sordomuto. Ancora, un piccolo paziente dell’ospedale Bambin Gesù, un sacerdote rom, 4 ragazzi della casa circondariale di regina Coeli e 4 da Casal del Marmo, 14 atleti tra cui il vicepresidente del Coni Luca Pancalli e la campionessa olimpionica Valentina Vezzali, e diversi disabili dell’Unitalsi.
La Bibbia sarà letta non solo in italiano: “Se questa sarà la lingua guida dell’iniziativa, ancorché con le diverse pronunce dei lettori di 50 Paesi – ha spiegato ancora De Carli -, il Papa inizierà la sua lettura in ebraico, stessa lingua che verrà utilizzata da Anna Foa; il patriarca siriano Gregorio III Lahan leggerà in arabo” mentre “il metropolita dell’arcidiocesi ortodossa in Italia, Gennadios, leggerà in greco il prologo del Vangelo di Giovanni”.
A seguito del forfait dato dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, che avrebbe dovuto essere il secondo lettore dopo il Papa, De Carli ha fatto sapere che “domenica 5 ottobre, al termine della diretta della Messa di Benedetto XVI dalla basilica di San Paolo, verrà trasmessa un’intervista” con lo stesso Di Segni nella quale, ha spiegato Mario Marazziti (Comunità di Sant’Egidio) che ha raccolto l’intervista, il rabbino “esprime un giudizio positivo sull’iniziativa sottolineando l’importanza della conoscenza e dello studio della Bibbia”. Infine Giovanni Minoli, direttore di Rai Educational, si è complimentato con la Rai, che “questa volta non ha perso il treno”, definendo questa iniziativa “un’avventura intelligente, entusiasmante e originale; un esperimento di ‘racconto multipiattaforma’ che aprirà la strada a tante altre idee, declinabili con la stessa multimedialità. Anche questo è servizio pubblico”.