Aspettando l’enciclica a quattro mani

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Seguendo le linee dell’insegnamento di Ratzinger oltre alle riflessioni bibliche e patristiche nel testo potrebbero esserci i riferimenti al ruolo di Dio nella società contemporanea, come cioè la fede è sentita oggi nel mondo. Da qui ai temi che scuotono il dibattito etico sul matrimonio e la famiglia. Matrimonio cristiano, sacramento, ma anche luce per la società civile. Insomma la sfida che la Chiesa si trova ad affrontare oggi è quella del ritorno di Dio nel dibattito pubblico, della conoscenza della fede e del riconoscimento che il cristianesimo con la sua fede “ragionevole” ha dato luce alla cultura umana, ha permesso il riconoscimento della dignità della persona e ha ricordato che senza un riferimento a Dio unico padre non ha senso nemmeno dirsi fratelli. Lo ha spiegato bene Benedetto XVI alle Fosse Ardeatine il 27 marzo del 2011. Ed uno dei temi più significativi del dibattito contemporaneo. C’è anche da aspettarsi che la fede nell’ ottica di Papa Francesco sia legata ai temi della tutela del creato, del resto cari anche a Benedetto che in Australia ne parlò con intensità ai giovani. Sarà interessante vedere se tra gli appunti di Ratzinger ci sono ancora dei riferimenti alla figura di Gesù e come Francesco li ha ricevuti.

E c’è poi un tema che potrebbe essere il vero filo rosso del testo e che è caro ad entrambe i pontefici: l’amore. La prima enciclica di Ratzinger è proprio la definizione di Dio amore, e Papa Francesco dall’inizio del suo pontificato ha sempre voluto ripetere questo concetto ricordando che Dio ci ama e ci perdona. Amore che porta alla fede e fede che si nutre di amore. Sarà questo il primo passo del magistero congiunto di Benedetto e Francesco? Attendiamo ancora qualche ora per saperlo e riunire così il filo che alcuni volevano spezzare del magistero petrino che passa da un Papa ad un’altro nella continuità della Tradizione.

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