L’udienza generale: Paolo, esempio di rispetto e libertà

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Rispetto e libertà: l’atteggiamento di Paolo nei confronti di Pietro. È questo il tema della catechesi proposta dal papa ai fedeli che hanno affollato piazza san Pietro per l’udienza generale. Episodi che mostrano la fedeltà di san Paolo alla verità del Vangelo. A cominciare dal Concilio di Gerusalemme, il primo dello storia, in cui si trattò della necessità della circoncisione per i pagani che arrivavano alla fede.

C’è poi l’amore per i poveri che Paolo dimostra organizzando la colletta di Gerusalemme, creando una vera liturgia, perché, dice il papa, l’amore per i poveri è liturgia. Paolo difese il valore universale della salvezza che viene offerta a tutti , gentili e giudei, perché la giustificazione non viene dalla legge, ma dalla Fede in Cristo. Ciò nonostante, Paolo ricorda anche alle prime comunità cristiane di non prendere cibi impuri per la legge ebraica per non scandalizzare i più deboli nella fede. Quello che dobbiamo imparare è vivere nella libertà, spiega il papa, essenziale è essere sempre più conformi a Cristo ed essere cosi veramente liberi, l’essenza più profondo per la legge l’amore di Dio e per il prossimo.

Dopo la sintesi nelle diverse lingue, Benedetto XVI ha salutato i gruppi di diverse parti del mondo e in particolare la delegazione dei fedeli della diocesi di Velletri- Segni con il vescovo Vincenzo Apicella venuti a Roma per ricambiare la visita del papa di un anno fa. “Continuiamo a restare uniti spiritualmente nella preghiera e nell’impegno della testimonianza cristiana”, ha detto il pontefice. Infine, un ricordo speciale anche per Santa Teresa del Bambin Gesù di cui oggi si celebra la festa liturgica.

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