A Roma il 6 luglio il Premio “Buon Samaritano”
Un premio per “buoni samaritani”: è l’iniziativa del Centro per la pastorale della salute della Diocesi di Roma, giunta quest’anno alla XVI edizione. Nella cornice del Teatro Argentina, sabato 6 luglio alle 19:30 riceveranno il Premio “Buon Samaritano” la dott.ssa Domenica Taruscio, genetista e direttore del Centro Nazionale per le malattie rare dell’Istituto Superiore di Sanità; le Suore Ancelle della Carità, che assistono persone con disturbi psichici presso il Centro d’eccellenza di Villa Giuseppina; l’Associazione di Volontariato “In punta di piedi”, che nasce tra i giovani studenti di Medicina e Chirurgia dell’Università di Tor Vergata e i volontari ospedalieri del Policlinico universitario di Tor Vergata. A consegnare i riconoscimenti saranno il vescovo delegato per la pastorale della salute nella diocesi di Roma, Mons. Lorenzo Leuzzi, e il direttore del Centro diocesano, Mons. Andrea Manto.
“Il premio – spiega Mons. Manto – è stato istituito sedici anni fa dal compianto Mons. Armando Brambilla, vescovo delegato per la pastorale della salute della diocesi di Roma, per porre in luce il servizio che tante persone nel mondo del volontariato e degli operatori sanitari fanno agli ammalati, incarnando l’ideale cristiano del buon samaritano. Nell’Anno della Fede questo vuol essere un invito, per la città, a prendere coscienza del valore della prossimità verso i malati. Per questo siamo invitati a ritrovarci nella prestigiosa sede del Teatro Argentina: per sottolineare i valori dell’umanizzazione della cura, della presa in carico della persona sofferente e dell’attenzione particolare alle persone più fragili. Il Premio “Buon Samaritano” – ha concluso Mons. Manto – è anche un segno d’attenzione alle numerose eccellenze sanitarie che sanno integrare il valore clinico-terapeutico con quello umano e sociale”.
E alla serata d’onore seguirà uno spettacolo teatrale sulla vita di Santa Ildegarda di Bingen: “Ildegarda la sibilla del Reno”, di Cristina Borgoni . La santa tedesca, vissuta in pieno Medio Evo, che papa Benedetto XVI ha proclamato “dottore della Chiesa”, è non solo una mistica nota per le sue visioni – “grande donna profetessa” l’ha definita il papa oggi emerito – ma anche teologa dalla “dottrina eminente”.
L’opera in scena, si legge in una nota del tour, “vuole diffondere il messaggio di questa donna straordinaria e geniale attraverso un lavoro sulla sua musica, sulle parole da lei create in una lingua sconosciuta, attraverso un viaggio nella sua vita. Lo spettacolo, che si avvale anche di nuove tecnologie, in un crescendo di emozioni ci farà entrare in un mondo di forza e di vitalità spirituale. “Viridità”, una parola che Ildegarda di Bingen amava molto, e che indica la forza luminosa che c’è in ogni essere vivente e che porta, se bene usata, alla felicità”.
Benedetto XVI ha trovato in Ildegarda un esempio di grande attualità. Nel 2010 dedica alla mistica renana due udienze generali successive: nella prima, il 1 settembre, a Castelgandolfo, dice di lei: “(Ildegarda, n.d.r.) parla con grande attualità anche oggi a noi, con la sua coraggiosa capacità di discernere i segni dei tempi, con il suo amore per il creato, la sua medicina, la sua poesia, la sua musica, che oggi viene ricostruita, il suo amore per Cristo e per la Sua Chiesa, sofferente anche in quel tempo, ferita anche in quel tempo dai peccati dei preti e dei laici, e tanto più amata come corpo di Cristo. Così santa Ildegarda parla a noi”.
E, nella lettera apostolica con cui proclama Ildegarda “dottore della Chiesa”, il 6 ottobre 2012 scrive: “Sull’orizzonte della storia questa grande figura di donna si staglia con limpida chiarezza per santità di vita e originalità di dottrina. Anzi, come per ogni autentica esperienza umana e teologale, la sua autorevolezza supera decisamente i confini di un’epoca e di una società e, nonostante la distanza cronologica e culturale, il suo pensiero si manifesta di perenne attualità.”
L’ingresso alla premiazione e allo spettacolo è gratuito. I biglietti potranno essere ritirati presso il Centro per la pastorale della salute della Diocesi di Roma in Piazza S. Giovanni in Laterano 6/a. Info: 06 69886227 e segreteria.sanitaria@vicariatusurbis.org