Mi fido di Te! L’evento dell’Anno della Fede per seminaristi, novizi e novizie
Seimila giovani seminaristi, novizi e novizie giungeranno a Roma da circa 66 Paesi del mondo per il grande evento a loro dedicato, promosso dall’Anno della Fede, che si svolgerà dal 4 al 7 luglio. “Mi fido di te”. Questo il titolo del programma di queste intense giornate che vedranno protagonisti i giovani dalla chiamata vocazionale provenienti da luoghi anche molto distanti quali Nuova Guinea, Giappone, Usa, Cina, Tanzania, Cile. Arriveranno a nome di migliaia e migliaia di altri giovani che in tutto il mondo – ha detto l’arcivescovo Fisichella nella conferenza stampa di presentazione di oggi – “trovano ancora la forza e l’audacia di consacrarsi al Signore nella vita sacerdotale e consacrata”. L’evento vuole promuovere e far conoscere il desiderio e la gioia di tanti giovani che percepiscono la vocazione e, nonostante le varie difficoltà della vita, compiono con coraggio un atto che pone in gioco tutto loro stessi e la loro esistenza.
“La vocazione a questa vita, infatti, chiede di lasciare molto, spesso tutto, per indicare che farsi discepoli di Cristo è la vera conquista, confidare nella Sua parola e indirizzare l’esistenza nel servizio della Chiesa e quindi agli altri è una scelta che impegna non poco, ma richiede la forza necessaria che scaturisce dall’incontro con Cristo”, ha sottolineato il presidente del dicastero vaticano, il quale ha anche aggiunto che con l’elezione di Papa Francesco sono aumentate le confessioni e le chiamate alla vita vocazionale negli ultimi tempi. Il programma delle giornate si sviluppa con momenti di carattere pubblico e altri di carattere maggiormente interno. La prima giornata del giovedi sarà il momento del pellegrinaggio alla Tomba di San Pietro, poi nel venerdi si visiteranno i luoghi sacri che ospitano le reliquie di diversi santi che rappresentano una tappa importante per il cammino vocazionale fino a concludersi con una festa animata in Campidoglio con tanto di musica, cantanti e spettacoli. Qui daranno la loro testimonianza un giovane seminarista degli Usa ( prima un famoso ballerino di tip-tap), un altro dalla Nigeria e una novizia italiana.
Sabato 6 luglio l’incontro poi molto atteso con Papa Francesco, nell’aula Paolo VI, che si farà testimone privilegiato della sua vocazione e offrirà ai giovani argomenti su cui riflettere nel loro percorso vocazionale. Parlerà di se stesso, di cosa lo ha spinto a seguire la croce e l’amore di Gesù. Infine, domenica 7 luglio,la Santa Messa col Papa in basilica di San Pietro e quindi la partecipazione dei seminaristi all’Angelus. La Chiesa si attende ancora molto dalla generosità di tanti giovani che sentono questa chiamata. La conclusione dell’arcivescovo alla conferenza di oggi: “ Ci auguriamo che delle giornate cosi intense di preghiera, di riflessione, di amicizia, di canto e di gioia possano sviluppare in tutti, a partire dai partecipanti, il vero senso di attività feconda alla vita della Chiesa”.