Numeri ufficiali Covid-19 dell’11 novembre 2021. Il Rapporto OMS. I contenuti delle chat tra lui e Brusaferro dimostrano che Speranza ha mentito. Rassegnazione!

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«Per fortuna c’è chi resiste, chi non è ricattabile, non è prezzolato, chi ha una dignità, spesso sono persone umili e oneste, gente che non è inserita nel giro del potere e quindi è libera, gente che osserva, si informa e valuta, non che ascolta soltanto, e il potere teme questi irriducibili, accadde anche con le persecuzioni dei primi secoli, la storia si ripete, perché l’uomo non cambia…» (Francesco de Zen).

«Siamo arrivati al punto di esibire un documento per entrare nel luogo di lavoro, ma prima del Green Pass eravamo molto più sicuri: il comando si era attivato per uno screening a tutto il personale e si veniva controllati regolarmente. Dall’arrivo del Green Pass non abbiamo più questa certezza» (Valerio Fioravanti, vigile del fuoco – Nicolaporro.it, 11 novembre 2021).

«Tra i numeri sulle reazioni avverse alle profilassi forniti dalla farmacovigilanza passiva e gli episodi reali può esserci un abisso. Grazie al monitoraggio attivo, il Cdc americano ha registrato 69.400 eventi sospetti su 100.000 dosi. L’Aifa, solo 120» (La Verità @LaVeritaWeb – Twitter, 11 novembre 2021).

Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.

I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi giovedì 11 novembre 2021

Positivi al Sars-CoV-2:
ricoverati con sintomi: 3.509 (+62) [Occupazione al 6%]
in terapia intensiva: 422 (-1) [con 37 nuovi ingressi del giorno] [*] [Occupazione al 5%]
deceduti: 132.618 (+67)

Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose; oppure monodose): 45.303.255 (83,88% degli over 12) [Aggiornato all’11 novembre 2021 ore 20:16] [**]

[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione. Anche se sarebbe opportuno sapere chi tra coloro che sono usciti dalla terapia intensiva sono guariti o in fase di guarigione, oppure deceduti.
[**] La vaccinazione in tempo reale [cioè, in differita…]: QUI.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 211 (-).

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Come si è potuto notare da tempo – e l’abbiamo già ricordato nei giorni precedenti – di spazio per i “Numeri ufficiali Covid-19 del 9 novembre 2021”, di cui parla il titolo, ne è rimasto poco. Continuiamo ad aggiornare i dati sommari dell’ospedalizzazione, dei decessi e della vaccinazione (con particolare attenzione ad alcuni punti cruciali). Ovviamente, non dimentichiamo per esempio il fatto dei quasi 100.000 in isolamento domiciliare (ovvero in lockdown individuale). Ma questo numero dice niente, se non viene fatta la divisione tra positivi sani e positivi malati, nella neo-lingua orwelliana (che nasconde nel fingere di comunicare) chiamati in modo fuorviante non sintomatici e sintomatici.

Invece, ogni giorno proviamo di offrire in questo appuntamento serale – come abbiamo fatto dall’inizio, da più di 600 giorni ormai – delle informazioni sparse in una specie di rassegna senza schema prefissato, scegliendo tra le notizie diffuse principalmente tramite i social e i siti non allineati alle veline agit-prop governative (senza dimenticare queste ovviamente). Va ricordato che il termine agit-prop è una locuzione russa, l’abbreviazione dei sostantivi “agitacija” (agitazione) e “propaganda”, con il significato di “Sezione per l’agitazione e la propaganda” nei Comitati del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, al vertice del sistema totalitario sovietico.

Mala tempora currunt…

Se io dico, che è verde quello che si vede che è rosso e tu lo prendi per la verità rivelata, chi è il cretino: tu o io? Per trovare la risposta alla domanda, rileggere la fiaba “I vestiti nuovi dell’imperatore” di Hans Christian Andersen o “Il re è nudo”.

E prima di commentare: non mettere in mezzo il daltonismo. Siamo inclusivi. Comunque, consiglio di riflettere bene e a lungo, prima di commentare 🎯 (sarebbe anche opportuno non solo commentare, ma anche leggere… quella pratica quasi dimenticata). Ricordatevelo: la ricreazione è finita dal 31 dicembre 2019. E con i tempora currunt non si sa quando, se presto o se tornerà.

Chiedo troppo se pretendo da chi esprime delle opinioni, che almeno è consapevole della differenza tra causa ed effetto? Quindi, la malattia da Sars-CoV-2 (il coronavirus cinese di Wuhan, per capirci) si chiama Covid-19. Quindi non è il Covid-19 che contagia ma il Sars-CoV-2 e che provoca il Covid-19. Se una persona (vaccinata o non) viene contagiata, può essere malata o sana. Infine, una persona (vaccinato o non) con sintomi è malata e una persona senza sintomi (asintomatica) è sana. Comunque, una persona asintomatica (quindi sana, non malata) può contagiare altri senza saperlo e potrà saperlo soltanto se fa un tampone. L’infame Green Pass rilasciato ai vaccinati (a differenza dal Green Pass rilasciato a chi fa il tampone) non garantisce di non essere contagiato e quindi non impedisce di contagiare altri. La cosa grave è che si fa credere ai vaccinati che con il Green Pass possono stare tranquilli e quindi l’infame Green Pass non è solo inutile ma pure pericoloso. Poi, se parliamo della vaccinazione, vale lo stesso discorso, che non sto a ripetere. Fatto è che i vaccini non immunizzano, che l’immunità del gregge non si otterrà mai e che il Sars- CoV-2 sarà con noi per sempre, quindi dobbiamo conviverci. Dopo quasi due anni stiamo ancora a discutere del sesso degli angeli, invece di assicurare che i malati di Covid-19 vengono curati, quindi che vengono reso disponibile dei farmaci e delle cure, come nel caso di tutte le malattie, senza se e senza ma, ai vaccinati come ai non vaccinati.

«Un mio vecchio capo mi disse, quando contestai decisioni assunte dalla direzione generale che contrastavano con le regole aziendali, che una grande verità detta da un impiegato è una enorme fesseria, e una grande fesseria detta da un capo è una grande verità… Ci potrebbe essere chiunque a capo del governo, i suoi accoliti ne direbbero un gran bene, chi si prostituisce non guarda da dove arrivano i soldi, e in questo caso anche il potere. Sanno che il modello sarà perpetuato anche in basso, così oltre ai ministri anche i vice ministri saranno sullo stesso piano, e poi la magistratura, i prefetti, i questori, i generali, i colonnelli, e se un primario si schiera con loro, i suoi medici e infermieri lo seguiranno. Il potere e il desiderio di potere fanno questo, e alimentano l’ingiustizia, chi sta dietro ad un bancone vessa il povero utente, che sia in posta, all’Asl, in questura o all’agenzia delle entrate, così un vigile o un poliziotto che ti ferma e che ti tratta da delinquente perché sforavi di 12 km/h i 50 su uno stradone deserto fuori città… con quelle persone puoi andare col codice civile in mano, o le analisi del sangue, o qualunque prova a tuo favore, hanno il “potere” e godono nell’applicarlo schiacciando gli altri. Gesù aveva il potere, e godeva nel sollevare gli altri, la forza si può usare in due modi…
Per fortuna c’è chi resiste, chi non è ricattabile, non è prezzolato, chi ha una dignità, spesso sono persone umili e oneste, gente che non è inserita nel giro del potere e quindi è libera, gente che osserva, si informa e valuta, non che ascolta soltanto, e il potere teme questi irriducibili, accadde anche con le persecuzioni dei primi secoli, la storia si ripete, perché l’uomo non cambia…» (Francesco de Zen).

Dal libro della Sapienza (6, 1-11;21): rivolto ai potenti della terra

Ascoltate, o re, e cercate di comprendere;
imparate, governanti di tutta la terra.
Porgete l’orecchio, voi che dominate le moltitudini
e siete orgogliosi per il gran numero dei vostri popoli.
La vostra sovranità proviene dal Signore;
la vostra potenza dall’Altissimo,
il quale esaminerà le vostre opere
e scruterà i vostri propositi;
poiché, pur essendo ministri del suo regno,
non avete governato rettamente,
né avete osservato la legge
né vi siete comportati secondo il volere di Dio.
Con terrore e rapidamente egli si ergerà contro di voi
poiché un giudizio severo si compie
contro coloro che stanno in alto.
L’inferiore è meritevole di pietà,
ma i potenti saranno esaminati con rigore.
Il Signore di tutti non si ritira davanti a nessuno,
non ha soggezione della grandezza,
perché egli ha creato il piccolo e il grande
e si cura ugualmente di tutti.
Ma sui potenti sovrasta un’indagine rigorosa.
Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole,
perché impariate la sapienza e non abbiate a cadere.
Chi custodisce santamente le cose sante sarà santificato
e chi si è istruito in esse vi troverà una difesa.
Desiderate, pertanto, le mie parole;
bramatele e ne riceverete istruzione.
Se dunque, sovrani dei popoli,
vi dilettate di troni e di scettri,
onorate la sapienza, perché possiate regnare sempre.

«E pensare che quasi in ogni Messa si prega per i responsabili delle nazioni, per chi ha ruoli di responsabilità, per chi amministra il bene pubblico…» (Francesco de Zen).

«Voi avete notato vero che improvvisamente, curiosamente in contemporanea con l’approvazione del vaccino per i bimbi, il problema sono diventati proprio loro? Pensa un po’ il caso. Due anni niente, poi proprio quando mettono in vendita il vaccino per i bambini… ZAC!! GLI UNTORI!» (Claudio Borghi A. @borghi_claudio – Twitter, 11 novembre 2021).

Il peggio deve ancora venire. Se toccano i bambini con l’obbligo di vaccinazione, si rischia seriamente una sommossa civile. Altroché portuali!

L’epidemiologo Ioannidis: “Sbagliato imporre il vaccino ai bambini”
Intervista a John Ioannidis, uno degli epidemiologi più influenti al mondo, che si schiera contro i televirologi e il siero ai bambini
di Maddalena Loy
Nicolaporro,it, 11 novembre 2021

John Ioannidis è uno degli epidemiologi più noti e influenti al mondo, e la sua visione sulla pandemia ha destabilizzato il mondo della “scienza allineata”. Docente di politiche sanitarie, ha una posizione critica nei confronti di tutte le strategie che, nel mondo (e soprattutto in Italia) si sono basate su misure draconiane come i lockdown prolungati e gli obblighi vaccinali: “Corrodono la fiducia della popolazione nella scienza”.

Professore, quando vede la fine della pandemia e che tipo di epilogo intravede?
In un certo senso la pandemia è già finita: in molti Paesi abbiamo raggiunto un’alta protezione dei vulnerabili e della popolazione anziana, per fortuna l’Italia è uno di questi Paesi. Penso che abbiamo una situazione mista, per cui la pandemia è finita in alcuni Paesi e in alcune zone, ma sfortunatamente in alcune zone sta ancora imperversando. È improbabile che questo virus vada via. Ha verosimilmente contagiato più di 3 miliardi di persone, e questo significa che abbiamo un virus molto contagioso, che ha un serbatoio anche animale (nel senso che non attecchisce soltanto sull’uomo ndr), che genera moltissime infezioni asintomatiche: molte persone non sanno neanche di essere state contagiate. Quindi mettiamoci in testa che il virus continuerà a circolare. Ma se continua a circolare in una forma endemica, non causa più morti di quanti ce ne siano stati prima del suo avvento nella storia. E se non grava sui nostri sistemi sanitari, se non sconvolge le nostre vite, allora penso che questo sia qualcosa che possiamo gestire: possiamo tornare alla normalità, possiamo tornare a vivere senza virus. Se riuscissimo a eradicarlo sarei la persona più felice del mondo, ma sulla base di ciò che osserviamo ora, non credo sia possibile, è un po’ come chiedere di eradicare gli altri coronavirus che stanno girando, o eradicare l’influenza.

Quindi è corretto affermare che il virus non è eradicabile?
Esattamente. Ci sono molti fattori che lo rendono molto difficile. Sulla base degli strumenti che abbiamo ora, non credo che dovremmo perseguire l’obiettivo di liberarci del virus: è qualcosa che, sulla base delle possibilità di cui disponiamo adesso per affrontare le malattie infettive, conviverà con noi.

Fda ha autorizzato la vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni, molti esperti hanno detto che era opportuno farlo “per far tornare i bambini a scuola”. Secondo lei, questo è un approccio scientifico? È corretto adottare una decisione sull’opportunità di somministrare un farmaco, più che concentrarsi sulla sua sicurezza?
È una questione molto complicata. Io ho scritto un paper proprio sulla vaccinazione dei bambini e degli studenti universitari. Il mio obiettivo era descrivere ciò che sappiamo, ciò che non sappiamo e su cosa ancora ci sono dubbi. Le considerazioni che ho fatto sono queste: ho evitato di dire “bisogna assolutamente farlo” o “non dovreste mai farlo”, perché penso che bisognerebbe semplicemente dire alle persone quali sono le evidenze scientifiche che abbiamo, cosa sappiamo, e poi arrivare a quello che io chiamo “processo decisionale condiviso”: questo è alla base della medicina basata sulle prove scientifiche. Questo tipo di medicina si pone sempre dei dubbi e, anzi, direi che il dubbio c’è sempre. Ad esempio, se parliamo di danni, la miocardite – che è il danno che ci preoccupa per quanto riguarda i bambini – è qualcosa di cui abbiamo alcune evidenze, basate sulla segnalazione del VAERS (il sistema americano di sorveglianza sui vaccini) [*] e di altri sistemi di farmacovigilanza, ma sappiamo anche che questi sistemi di sorveglianza stanno raccogliendo poche informazioni e riferendo poco (“underreporting and undercapturing”, dice Ioannidis) questi problemi. Quindi, la domanda è: “Qual è il fattore di correzione?” e “quante volte è necessario aumentarlo per capire il vero rischio assoluto?”. Chiunque dica oggi “io so qual è l’esatto fattore di correzione”, probabilmente sta dicendo bugie. Non lo sappiamo, stiamo continuando le ricerche. Lo stesso vale per molti dei danni su cui abbiamo ancora grandi lacune: sappiamo quanti bambini muoiono, ma poi vediamo che molti dei bambini che sono stati etichettati come “morti da Covid-19” o “infezioni da Covid-19”, in realtà avevano altre patologie, e forse non sono davvero morti per Covid-19. Insomma, abbiamo difficoltà a distinguere esattamente ciò che è successo e qual è esattamente il beneficio che ci aspettiamo di avere. Quindi, se ci sono tutti questi dubbi, è importante comunicare con i genitori e dir loro che questo è ciò che sappiamo, piuttosto che provare a decidere “o bianco, o nero”.

[*] Di VAERS abbiamo parlato qui: Numeri ufficiali Covid-19 del 25 ottobre 2021. Hanno demonizzato, parlato di sorci da rinchiudere, usato la forza con i miti, mo’ chiedono pacificazione!!?? Siamo nella distopia – 25 ottobre 2021 e qui: Numeri ufficiali Covid-19 del 2 novembre 2021. Moda introdotta a Trieste per reprimere il dissenso: «Compressione». La cosa che vieta le manifestazioni: «Dittatura» – 2 novembre 2021.

La protesta dei pompieri no pass: “Sciopero della fame”
A Verona la protesta di alcuni vigili del fuoco: “Il Green Pass è un ricatto”
Nicolaporro,it, 11 novembre 2021


Non solo i portuali di Puzzer. Non solo i tanti poliziotti e carabinieri che si dicono contrari al green pass. Ora a protestare ci sono anche alcuni pompieri veneti che hanno deciso, per aumentare il clamore e del loro dissenso no pass, di entrare in sciopero della fame.

Valerio Fioravanti, coordinatore dell’Usb vigili del fuoco di Verona, ha spiegato a L’Aria che tira la sua posizione radicale: “Mi astengo dal prendere cibo da questa amministrazione, che con una mano mi dà cibo e con l’altra mi chiede una tangente”. Lo chiamano “ricatto”, il green pass, ovvero un documento che – di fatto – li ha costretti scegliere se allontanarsi dal lavoro (senza stipendio) o se sottoporsi (a pagamento) a un tampone ogni due giorni. “Dopo 35 anni di servizio questa cosa mi ha ferito molto – racconta uno dei pompieri no pass – Si poteva gestire in maniera diversa”.

Fioravanti, invece, fa notare un dettaglio di cui, in questi mesi, si è sentito parlare poco. “Siamo arrivati al punto di esibire un documento per entrare nel luogo di lavoro, ma prima del green pass eravamo molto più sicuri: il comando si era attivato per uno screening a tutto il personale e si veniva controllati regolarmente. Dall’arrivo del green pass non abbiamo più questa certezza”.

Dossier Oms, spuntano gli sms di Speranza. FdI: “Va rimosso”
Informazione.it, 11 novembre 2021


Gli sms Guerra-Brusaferro. A dimostarlo, fino ad oggi, c’erano gli sms contenuti nella richiesta di rogatoria inviata dalla procura di Bergamo all’Oms. La telefonata Kluge Speranza. Più tardi, sempre il 14 maggio, Speranza riferisce infatti a Brusaferro l’esito di una telefonata con Kluge:
“Mi ha chiamato. Secondo Fdi, gli sms dimostrerebbero quello che “noi abbiamo sempre sostenuto”: ovvero che “il ministro ha mentito”.

Speranza e il Rapporto OMS

Il piano pandemico antinfluenzale del 2006 non è stato aggiornato per 180 mesi in cui si sono alternati sette governi. Tra i presenti (Speranza, Brusaferro, Agostino Miozzo e Giovanni Rezza) nessuno replica, e il suggerimento resta lettera morta (ilGiornale.it).

Speranza e il dossier Oms: cosa è successo. Lo scorso anno, a pochi mesi dal diffondersi della pandemia, il sito Oms vide scomparso il documento contenete il protocollo di gestione delle pandemie, per poi ri-comparire circa 24 ore dopo modificato (Notizie.it).

I contenuti delle chat tra lui e Brusaferro dimostrano che Speranza ha mentito e che FdI aveva ragione. Il ministro affermò di non aver mai interferito sull’Organizzazione Mondiale della Sanità e su quello studio (La Voce del Patriota).

Le risposte di OMS e Ministero della Salute Infine, mentre i pm di Bergamo indagano anche sulla mancata applicazione del piano pandemico, gli inviati di Report sono andati a curiosare dietro le quinte della Commissione d’inchiesta parlamentare che dovrebbe indagare sul Covid-19 (RAI).

Nuovo appuntamento questa sera, alle ore 21. In particolare, la squadra di Sigfrido Ranucci tornerà sulla mancata zona rossa in Lombardia con un documento inedito: i funzionari di Regione Lombardia, infatti, chiamarono direttamente Hans Kluge, responsabile di Oms Europa, per chiedere aiuto (Il Sussidiario.net).

La resa dei conti
Report – Puntata del 8 novembre 2021
di Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini
collaborazione di Eleonora Zocca e Norma Ferrara


Report torna sull’inchiesta che ha fatto il giro del mondo: la soppressione del dossier sulla gestione della pandemia in Italia, frutto del lavoro dei ricercatori Oms della sede di Venezia. Il rapporto denunciava l’esistenza in Italia di un piano pandemico vecchio, datato 2006, e mai aggiornato, ma denunciava anche le bugie della Cina sui primi contagi e gli errori della stessa Organizzazione mondiale della sanità. Per questo andava riscritto o fatto morire. Attraverso materiali inediti Report può rivelare tutta la catena di eventi che ha portato a silenziare il lavoro di Francesco Zambon, responsabile del dossier ritirato e mai più ripubblicato. Più che motivazioni scientifiche si è trattato di un vero intrigo internazionale. Inoltre sarà trasmesso un video esclusivo in cui un funzionario di primo livello dell’organizzazione di Ginevra dice che se ci sono problemi non bisogna andare a parlare coi giornalisti, perché i panni sporchi si lavano in casa. Infine, mentre i pm di Bergamo indagano anche sulla mancata applicazione del piano pandemico, gli inviati di Report sono andati a curiosare dietro le quinte della Commissione d’inchiesta parlamentare che dovrebbe indagare sul Covid-19. E hanno scoperto insospettabili accordi tra destra e sinistra per limitare l’ambito di indagine.

«Certo, chi ha detto “no” da subito ora è sfinito, vessato, ha perso amicizie e magari è rimasto anche senza stipendio. Ma come si consola l’ansia di chi ha affidato in toto la propria salute e la propria libertà e ora, improvvisamente, scopre lo strappo nel cielo di carta?» (Giacomo Bertoni @ParcodiGiacomo – Twitter, 11 novembre 2021).

«Un livello di regressione etica e professionale nella classe medica sinceramente impressionante. Incredibile davvero» (Fabio Dragoni @fdragoni – Twitter, 11 novembre 2021).

«Anche oggi la repubblica giudiziaria arma i giornalisti, cecchini senza dignità. La distruzione dei principi della civiltà giuridica raggiunge nuove vette di vergogna. Il paese intero è complice e corrivo, incapace di rialzare la testa. Che schifo» (claudiovelardi @claudiovelardi – Twitter, 11 novembre 2021).

«“In Francia il Green Pass per gli over 65 anni è programmato per disattivarsi se non viene ricevuta un’altra dose entro “6 mesi e 5 settimane” dalla dose precedente. Praticamente un abbonamento al VACClNO per ottenere i proprio diritti umani fondamentali”. Ecco servita la nuova condizione permanente: libertà condizionata per tutti. Finché ci staremo, durerà e si consoliderà sempre più» (Francesca Donato @ladyonorato – Twitter, 11 novembre 2021).

Stretta del governo su manifestazioni, Marco Rizzo: “Non è legata solo ai no green pass, l’idea è vietare qualunque manifestazione”
Coffee Break su La7, 10 novembre 2021

Stretta del governo su manifestazioni, Marco Rizzo (Partito Comunista): “Non è legata solo ai no green pass, c’è l’idea di chiudere verso qualunque manifestazione. Non potranno manifestare gli operai? Si infettano le persone ai cortei no green pass, e non quelle che manifestano per il ddl Zan? C’è un virus politicamente corretto?”.

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