Numeri ufficiali Covid-19 del 6 novembre 2021. Rischia di morire la giornalista cinese in carcere per le denunce su Wuhan e la gestione della pandemia da Sars-CoV-2

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«Eroi cinesi e covidioti d’Occidente. Sta morendo in carcere la blogger che mise il naso a Wuhan. Scomparsi, murati in galera, morti, rei di averci detto cosa accadeva. Rei di essere stati giornalisti migliori della Botteri. Dov’è la nostra solidarietà?» (Giulio Meotti @giuliomeotti – Twitter, 6 novembre 2021). In carcere per aver “seminato discordia e causato problemi”.

«Hundreds of thousands of people all over Europe have now been protesting for FREEDOM for 17 weeks in a row. Over 4 months of protests. Yet the media is still ignoring it [Centinaia di migliaia di persone in tutta Europa stanno protestando per la LIBERTÀ da 17 settimane di fila. Oltre 4 mesi di proteste. Eppure i media continuano a ignorarlo» (PeterSweden @PeterSweden7 – Twitter, 6 novembre 2021).

Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.

I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi sabato 6 novembre 2021

Ricoverati con sintomi: 3.173 (+49) [Occupazione al 6%]
In terapia intensiva: 392 (-3) [con 23 nuovi ingressi del giorno] [*] Occupazione al 4%]
Deceduti: 132.365 (+31)
Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose; oppure monodose): 45.096.263 (83,50% degli over 12) [Aggiornato al 6 novembre 2021 ore 19:16] [**]

[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] La vaccinazione in tempo reale: QUI.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 212 (-).

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Amnesty International ha sollecitato le autorità cinesi a rilasciare l’attivista Zhang Zhan, condannata a quattro anni di carcere nel dicembre 2020 per aver indagato sullo scoppio della pandemia da Covid-19 nella città di Wuhan.

Zhan è in sciopero della fame dal giugno 2020. Nei mesi successivi è stata alimentata a forza e tenuta incatenata affinché non potesse rimuovere la sonda per l’alimentazione.

Al processo, non potendo stare in piedi per la debolezza, è arrivata su una sedia a rotelle. Il 31 luglio, a causa della gravità delle sue condizioni di salute, è stata ricoverata in ospedale ma poi rimandata in carcere, dove ha proseguito la protesta. Rischia la morte se non riceverà cure mediche urgenti.

Ex avvocata poi cittadina-giornalista, nel febbraio 2020 Zhan si era recata a Wuhan per indagare sullo scoppio della pandemia. Aveva poi denunciato sui social media le autorità che avevano arrestato reporter indipendenti e avevano intimidito le famiglie dei pazienti contagiati affinché rimanessero in silenzio.

Scomparsa a Wuhan nel maggio 2020, era riapparsa in carcere il mese dopo a Shanghai, incriminata per aver “seminato discordia e causato problemi”.

Dalla fine del processo, Zhan non può parlare con l’avvocato né incontrare i familiari, con i quali le sono concessi rari contatti telefonici sotto sorveglianza.

Il 30 ottobre suo fratello ha scritto su Twitter: “Non credo che vivrà molto a lungo. Se non ce la farà a superare l’inverno, spero che il mondo la ricorderà per ciò che è stata”.

Rischia di morire carcere la giornalista cinese arrestata per le sue denunce su Wuhan e la gestione della pandemia da Coronavirus cinese di Wuhan. Condannata a 4 anni per aver “seminato discordia e causato problemi”.

L’attivista blogger cinese Zhang Zhan, in carcere per aver denunciato sui social media la gestione della pandemia di Covid-19, “rischia di morire se non viene rilasciata urgentemente per ricevere cure mediche”. È l’appello di Amnesty International che in una nota afferma che la giornalista cinese ed ex avvocato di 38 anni è in agonia dopo un lunghissimo sciopero della fame che l’ha portata a pesare meno di 40 chili.

Zhang Zhan si era recata a Wuhan nel febbraio 2020 per raccogliere notizie sul posto e aveva postato messaggi sui social in cui denunciava gli arresti di giornalisti indipendenti e le pressioni esercitate dalle autorità su famiglie di pazienti affetti dal Covid.

L’ex avvocato è stata arrestata a maggio 2020 e a dicembre scorso è stata condannata a quattro anni di carcere con l’accusa di avere provocato disordini, spesso inflitta ad attivisti e dissidenti in Cina (come nell’Unione Sovietica). La denuncia delle sue condizioni di salute è arrivata dalla famiglia: il fratello ne ha descritto le condizioni fisiche sul suo account Twitter, aggiungendo che “potrebbe non sopravvivere all’inverno”.

L’account è stato verificato da persone vicine alla giovane documentarista. I suoi legali hanno detto di non essere a conoscenza, al momento, delle condizioni della donna, che già lo scorso anno era stata sottoposta ad alimentazione forzata. Amnesty International ha chiesto il “rilascio immediato” di Zhang per potere ricevere il trattamento medico di cui ha bisogno, e senza il quale è “a rischio di morire”. La famiglia avrebbe chiesto di incontrarla nelle scorse settimane nella prigione dove è detenuta a Shanghai, secondo fonti anonime dell’Afp, ma senza ricevere risposte.

«Ritratto dell’Italia, oggi» (Martina Pastorelli @CathVoicesITA – Twitter, 6 novembre 2021).

«Il 15 ottobre i portuali bloccano Trieste. Il Governo promette di incontrare una loro delegazione il 30. Puzzer ritira il blocco. Il governo fa saltare l’incontro. Stefano va a Roma per avere risposte, gli viene dato un daspo di 1 anno. Questo è il governo della troika, non dei capaci» (Matteo Mattioli @autocostruttore – Twitter, 6 novembre 2021).

«No Green Pass, la polizia avverte gli organizzatori del corteo di oggi: “Distanziamento, mascherine e servizio di controllo o saranno arresti”. Non mi sembra che tali raccomandazioni ci fossero nelle manifestazioni a favore del DDL Zan…» (Matteo Mattioli @autocostruttore – Twitter, 6 novembre 2021).

«Trieste. Nonostante le minacce di ARRESTO, il corteo No Green Pass conta 8.000 partecipanti, il 2º più grande degli ultimi 10 anni. Cortei anche a Milano (alle 17) e in altre città d’Italia» (Valeria S. @valy_s – Twitter, 6 novembre 2021).

«L’epidemia dei non vaccinati è una bufala – Il coordinatore del Cts, Locatelli, racconta agli Italiani in diretta Tv che “nessun vaccinato è finito in terapia intensiva”. Falso, lo dicono i dati dell’Istituto superiore di sanità. Assieme a un altro sacco di informazioni. Il siero serve, contiene gli effetti del Covid, ma purtroppo protegge (anche dalla morte) soltanto parzialmente» (La Verità, 6 novembre 2021).

La Verità di oggi, 6 novembre 2021 smentisce con cifre ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità il responsabile del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli, Direttore del Dipartimento di oncoematologia e terapia cellulare e genica dell’Ospedale Bambin Gesù (“sarebbe gradita una dichiarazione di non conflitto di interessi con le grandi case farmaceutiche che producono il siero genico, sarebbe solo onesto e trasparente, per lui come per tutti i sanitari che parlano, rilasciano interviste, e spargono terrori vari”, osserva Marco Tosatti su Stilum Curiae) e Ordinario di pediatria a La Sapienza, ha dichiarato in conferenza stampa che “fino a 59 anni nessun vaccinato è finito in terapia intensiva”. Peccato, come dice Maurizio Belpietro, che “la notizia sia semplicemente non vera”. Infatti se nel mese che precede il 27 ottobre in terapia intensiva sono finiti 142 non vaccinati, quelli parzialmente o totalmente vaccinati erano 23 nella fascia di età citata da Locatelli. E naturalmente ci sarebbe da verificare come queste 165 persone sono state curate nelle fasi iniziali dell’infezione. Quindi, il Prof. Locatelli ha detto una bufala. Ha diffuso una fake news (contro cui il Presidente delle Repubblica si esprime ogni giorno, inutilmente, se nota). Se poi guardiamo i dati generali del mese di ottobre, riportati da La Verità, vediamo che su 1012 decessi 511 sono di persone non vaccinate e 501 di totalmente o parzialmente vaccinati. E parliamo solo dei decessi con Covid. E soprattutto non si parla, che è ben più importante, delle cure preventive, e degli effetti avversi e dei decessi causati dal siero genico. Dati importanti, se vogliamo mettere le persone in grado di compiere una valutazione non dettata dal terrore dei rischi-benefici della terapia. Ma il nostro governo, come molti altri, ha comperato centinaia di milioni di dosi, e deve inocularle a qualunque costo, anche a categorie – siamo adesso all’orrore puro, con i bambini da 5 a 12 anni – in cui il rischio è minimo. La vera domanda è: quanto grande è il potere di pressione di Big Pharma, Big Finance e Big Tech su politici, medici e giornali?

«Ormai ai noi vax si può dare la colpa di tutto. Pure della crisi – Dopo essere stati accusati di causare morti, ai dubbiosi della card viene attribuito anche il rallentamento dell’economia. Per loro il diritto di sciopero non sembra esistere più. Eppure quando sono i seguaci di Greta a bloccare le città e le istituzioni si genuflettono» (La Verità 6 novembre 2021).

«Non è corretto dire che l’Austria mette in lockdown i non vaccinati, piuttosto concede il Green Pass solo ai vaccinati. L’abominio di questi tempi non ha fine» (Ilaria @IlariaBifarini – Twitter, 6 novembre 2021).

Covid, prossima mossa: green pass solo ai vaccinati
di Claudio Romiti
Nicolaporro.it, 6 novembre 2021


Come era ampiamente prevedibile, con l’approssimarsi dell’inverno aumentano i contagi e, di conseguenza, ripartono gli anatemi dei santoni virologi. Tant’è che il coordinatore dell’onnipotente Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli, ha parlato di “pandemia dei non vaccinati”, malgrado oramai quasi l’85% degli over 12 abbiano aderito alla campagna vaccinale.

Ma dato che si continua a presentare il vaccino di massa come l’unica risorsa per uscire da questo incubo, quando le cose non sembrano andare per il verso giusto, un capro espiatorio su cui scaricare ogni responsabilità fa sempre comodo. Tant’è che, prendendo la palla al balzo, il tele-virologo Fabrizio Pregliasco ha sganciato la sua bomba. Intervistato da Fanpage.it, lo specialista milanese ha dichiarato: “Serve un green pass rinforzato, rilasciarlo solo a chi si vaccina”.

Dunque, se dovesse passare questa ennesima follia liberticida, la segregazione di chi, per i più svariati motivi, non intende vaccinarsi sarebbe completa. E tutto ciò nell’insensato tentativo di bloccare la diffusione di un virus oramai endemico e che, così come sta emergendo da tempo in maniera evidente, si trasmette anche tra gli stessi vaccinati.

D’altro canto Pregliasco è particolarmente abile ad utilizzare la supercazzola sanitaria, illudendo i più sprovveduti di star ascoltando un ragionamento fondato su una logica ferrea. Così è accaduto giovedì scorso durante Diritto e Rovescio, condotto su Rete 4 da Paolo Del Debbio. Parlando in merito di chi contesta le attuali misure del governo, egli si è così espresso: “I non vax sono quelli che in questo momento rovinano quella che può essere una risoluzione più rapida e una convivenza più civile, perché diventa un negazionismo di quello che si vede, che si è visto e delle testimonianze dei tanti malati. La patologia è vero è infingarda, perché nella maggior parte dei casi non determina effetti pesanti. Ma è qui la sua forza, il fatto di essere diffusiva, e con le varianti ci terrà purtroppo compagnia anche per il futuro”.

Quindi, avete capito? Pregliasco ammette ciò che i numeri ci raccontano con chiarezza fin dall’inizio, ossia che la malattia grave riguarda una minoranza di soggetti, le categorie fragili, che oggi per fortuna possono contare sul vaccino e, come spesso ci ricorda il professor Zangrillo, anche su un progressivo miglioramento delle terapie ad hoc.

«Andrea Crisanti: “Il capodanno festeggiatelo con le persone vaccinate”. E, mi raccomando, ai non vaccinati solo auguri di morte» (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 6 novembre 2021).

Adesso vogliono salvare un altro Natale, non riuscendoci l’anno scorso… Mi sa che intendono a far saltare pure il Capodanno.

«Ammirevole lo sforzo profuso da media, politica e giullari di corte vari per forgiare il nuovo cittadino modello del terzo millennio. Un ebete livoroso che trova la sua dimensione civica nell’odio verso la categoria che il potere gli mette di volta in volta nel mirino» (Gavino Sanna @GavinoSanna1967 – Twitter, 4 novembre 2021).

«Le tv perdono ascolti. I giornali perdono lettori. Ma nessuno che si chieda: “Ok, dove stiamo sbagliando?”. Macché. La colpa è sempre di telespettatori e lettori ignoranti, fascisti, razzisti, omofobi, no vax, no green pass, sorci, evasori, criminali, terroristi. Toccherete il fondo» (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 6 novembre 2021).

«Certo che lo toccheranno. Io personalmente la tv non la guardo più,tranne poche cose, mi sono abituata e sto meglio. Troppe brutte persone. Negative. Sciò. Non credo mi riavranno più. I giornali stessa cosa. È tempo di seguire persone sane, pulite, vere. Per questo seguo te» (Domenica Giannetto @DomenicaGianne4 – Twitter, 6 novembre 2021).

«”Rimandare le cure normali per tenere liberi i letti per i pazienti Covid non mi sembra più possibile”, ha detto il primario di un ospedale del Belgio (ed ha ragione). Volete sapere come è stata riportata da TgCom24? “Basta dare precedenza ai non vaccinati nelle terapie intensive”. Ma come volete che la gente si fidi e segua le indicazioni sanitarie, se l’informazione è manipolata in maniera così vergognosa?» (Mauro Visigalli – Facebook, 6 novembre 2021).

«Faccio il tampone per andare a trovare mia madre in casa di riposo e non mi fanno entrare perché non sono vaccinata» (annachiara @annachiara7 – Twitter, 6 novembre 2021).

«Questi sono abusi, soprusi, violenze, reati. Ma in questa società che ha perso ormai la bussola si ritiene giusto impedire ad una figlia di fare visita alla madre e a una madre di ricevere la visita della figlia, ove questa ultima non sia vaccinata, pur essendo munita di tampone. I vaccinati magari infetti possono entrare. I non vaccinati con esito negativo del test del tampone, invece, non possono. Vi sembra normale? Ma non siete neanche un pochino preoccupati per questa deriva umana, sociale e giuridica?» (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 6 novembre 2021).

«Pfizer, esperto Oms: “Errori studi non inficiano sicurezza” Nooo… Immaginavo. Dopo avere inoculato miliardi di vaccini prova a dire diversamente» (Matteo Mattioli @autocostruttore – Twitter, 4 novembre 2021).

«Entro Natale sarà probabilmente avviata la vaccinazione di massa dei bimbi tra 5 e 11 anni, nonostante il rischio di complicazioni o morte in caso di infezione sia per loro sotto lo zero. Insomma, vaccineremo i piccoli per proteggere gli adulti e vaccinati. È logico? È morale?» (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 5 novembre 2021).

«Posto che il siero non impedisce di contagiare ed essere contagiati, e che è sperimentale, è una misura semplicemente criminale. A profitto di chi fabbrica e smercia la roba. Criminale» (Marco Tosatti @MarcoTosatti – Twitter, 5 novembre 2021).

«Un tempo, se un industriale avesse proposto a un governo un vaccino che protegge tre mesi, il governo lo avrebbe fatto arrestare. Oggi il governo toglie lo stipendio a chi rifiuta un tale vaccino. Che accade? Accade che l’industriale s’è comprato la democrazia» (Il Sofista @intuslegens – Twitter, 6 novembre 2021).

«Draghi in questo momento sta cercando di convincere i non vaccinati che il vaccino funziona o comunque “funzionicchia” e contemporaneamente sta provando a convincere i doppiamente vaccinati che invece non funziona. O comunque “funzionicchia”» (Fabio Dragoni @fdragoni – Twitter, 5 novembre 2021).

«Il ministro Speranza: “Fase di recrudescenza del virus”. Tra gli effetti collaterali la sua permanenza in carica» (Vittorio Sgarbi @VittorioSgarbi – Twitter, 6 novembre 2021).

«Di Maio: cercheremo di estendere lo strumento del Green Pass il più possibile per arrivare al 90% di vaccinati per raggiungere l’immunità! Costui non ha ancora capito che i vaccini non danno nessuna immunità. Mala fede? Ritardo cognitivo? Possiamo accettare che costui faccia il ministro?» (Anna3 @Anna302478978 – Twitter, 5 novembre 2021).

«Tijd om een einde te maken aan propaganda, pseudo-wetenschap en pseudo-intellectualiteit, en aan onbevooroordeelde wetenschap te doen. Guy Hans (UZA): “Het profiel van de intensieve patiënten bij ons?”, aldus Deckers. “Het zijn nu allemaal gevaccineerden met doorbraakinfecties. Relatief jonge mensen van 55 tot 60 jaar, redelijk wat met immuunproblemen. Maar we zien toch ook verschillende zwaar zieke jongere mensen, van 30 tot 35 jaar. De vraag is dus of de vaccins nog zo goed werken”. Hoe zou dat nu komen? [È ora di porre fine alla propaganda, alla pseudo-scienza e alla pseudo-intellettualità, e di dedicarsi alla scienza imparziale. Guy Hans (UZA): “Il profilo dei nostri pazienti intensivi?”, dice Deckers. “Ora sono tutti vaccinati con infezioni di sfondamento. Relativamente giovani dai 55 ai 60 anni, parecchi con problemi immunitari. Ma vediamo anche diversi giovani gravemente malati, di età compresa tra 30 e 35 anni. Quindi la domanda è se i vaccini funzionano ancora”. Come potrebbe essere?]» (Fernand Keuleneer @FKeuleneer – Twitter, 5 novembre 2021).

USA, stop all’obbligo vaccinale nelle aziende: tribunale sospende la stretta annunciata dal Presidente Biden

Un giudice federale ha temporaneamente sospeso l’obbligo vaccinale per le aziende con più di 100 dipendenti varato del Presidente Joe Biden. Contro la misura si sono appellati alcuni Stati tra cui il Texas. Annunciato ufficialmente il 4 novembre scorso, l’obbligo vaccinale interesserebbe circa 84 milioni di lavoratori americani del settore privato che lavorano in aziende con 100 o più dipendenti. In realtà il piano era già stato anticipato lo scorso settembre dal governo quando, per fermare l’ondata no vax, Biden aveva deciso di imporre l’obbligo vaccinale sul lavoro. Dal 4 gennaio prossimo, per i lavoratori che rifiutano il vaccino sarebbe previsto l’obbligo di sottoporsi a un test anti Covid settimanale. In passato lo stesso obbligo era stato imposto a tutti i dipendenti federali e a quelli delle aziende che lavorano come contractor col governo.

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