La visita di Welby a Papa Francesco

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E’ arrivata oggi la conferma ufficiale della vista di Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury, renderà visita a Papa Francesco. Il 14 giugno si svolgerà il primo incontro tra loro visto che entrambi hanno assunto solo di recente il loro rispettivo ministero. “L’Arcivescovo- si legge nel comunicato della Santa Sede- visiterà la tomba di San Pietro sotto la Basilica e, dietro sua particolare richiesta, pregherà presso la tomba del Beato Papa Giovanni Paolo II. Incontrerà in seguito il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, il quale gli illustrerà il lavoro del Dicastero. L’udienza papale prevederà un momento per le conversazioni private, seguito dai rispettivi discorsi e da un servizio liturgico a mezzogiorno.

L’Arcivescovo sarà accompagnato dalla sua consorte, Caroline, dal suo rappresentante ufficiale a Roma, l’Arcivescovo David Moxon, e da S.E. Mons. Vincent Nichols, Arcivescovo di Westminster.” Una visita “breve, di cortesia, non formale” ma “importante” perché “è la prima volta” che i due leader si incontrano. Come riporta il SIR l’arcivescovo Welby non ha potuto partecipare insieme agli altri leader religiosi alla messa di inizio pontificato di Papa Francesco il 19 marzo scorso a Roma perché lui stesso due giorni dopo si insediava come arcivescovo di Canterbury con una cerimonia di intronizzazione. L’incontro del 14 giugno servirà quindi sia a Papa Francesco che a Justin Welby come “momento per conoscersi meglio e più in profondità”.Mark Langham, incaricato per il dialogo con gli anglicani del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani spiega: “L’arcivescovo Welby ha un grande desiderio di parlare con il Papa per fare qualcosa insieme per la giustizia e la povertà. Entrambi hanno a cuore gli stessi temi per cui penso che sarà un incontro molto fruttuoso”.

Dagli anni ‘60 è tradizione storica che l’arcivescovo di Canterbury appena nominato si rechi a Roma dal Papa. Justin Welby appartiene alla tradizione più evangelica dell’anglicanesimo, ha una grande predilezione per la dottrina sociale della Chiesa cattolica e si è schierato ultimamente insieme al primate cattolico Nichols contro i tagli al welfare decisi da governo Cameron. Arriverà a Roma venerdì sera: il giorno dopo visiterà il santuario di Pietro. L’arcivescovo ha anche manifestato il desiderio di pregare sulla tomba di Giovanni Paolo II e si incontrerà con il cardinale Kurt Koch nella sede del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani. Sarà quindi ricevuto dal Papa in udienza. Con il Santo Padre ci sarà anche un momento di preghiera comune. Dopo, l’arcivescovo si fermerà a pranzo con papa Francesco a casa Santa Marta e il giorno stesso ripartirà per Londra.

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