Il Papa conclude il mese di maggio con il Rosario in Piazza San Pietro

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Il 31 maggio 2013 alle ore 20 inizierà in Piazza San Pietro la preghiera del Santo Rosario con il Santo Padre Francesco. Non è la prima volta che un papa sceglie di partecipare a questo evento di conclusione del mese dedicato a Maria in piazza San Pietro. Anche Benedetto XVI, il 31 maggio 2008, organizzò la celebrazione non più nei Giardini vaticani, come di consuetudine, ma con i fedeli nella piazza più famosa del mondo. L’immagine della Madonna, ha deciso Papa Francesco, attraverserà processionalmente la Piazza come per raccogliere tutte le invocazioni dei fedeli. Tutti sono invitati a partecipare a questa preghiera , non è necessario alcun biglietto di ingresso.

Papa Francesco, al termine della recita del primo rosario del mese nella Basilica di Santa Maria Maggiore, ha già ricordato l’importanza e la forza della coroncina e soprattutto della preghiera a Maria : “La Madonna ci aiuta a crescere umanamente e nella fede, ad essere forti e non cedere alla tentazione dell’essere uomini e cristiani in modo superficiale, ma a vivere con responsabilità, a tendere sempre più in alto. Come una madre, Maria insegna a non evitare i problemi e le sfide della vita, come se questa fosse un’autostrada senza ostacoli. La Vergine ha conosciuto momenti non facili e – prosegue Papa Francesco – aiuta i suoi figli a guardare con realismo i problemi, a non perdersi in essi, a saperli superare”. Riguardo l’importanza del rosario, anche Giovanni Paolo II si espresse cosi: “Il rosario è la mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa. Meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità. Sullo sfondo delle parole “ Ave Maria” passano davanti agli occhi dell’anima i principali episodi della vita di Gesù. La semplice preghiera del Rosario batte il ritmo della vita umana”.

Non a caso, infatti, Giovanni Paolo II, durante i primi anni del suo pontificato, ogni primo sabato del mese guidava la recita del Rosario nel Vaticano, proprio per confermarne l’importanza. Wojtyla lanciò più volte un appello alle famiglie, agli ammalati, agli anziani e ai giovani a “riprendere con fiducia tra le mani la coroncina del Rosario, riscoprendola alla luce della Scrittura e della vita quotidiana”. Nella sua “Lettera Apostolica sul Rosario” Giovanni Paolo II ha dichiarato : “a coloro che ritengono il Rosario una preghiera noiosa e ripetitiva, il Papa ricorda che chi ama non si stanca di ripetere il proprio amore alla persona amata”. Anche Benedetto XVI ha sempre sottolineato la forza di questa preghiera: “Quando siete stanchi e malati; malati fisicamente, malati spiritualmente, non sapete dare il senso alla vostra vita, non sapete prendere le giuste decisioni, non sapete fare un discernimento, non avete le forze per reagire alle difficoltà, non sapete resistere alle tentazioni, non siete più sicuri della vostra fede,prendete il rosario e pregate.”

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