Il Papa saluta gli alabardieri che oggi gli giurano fedeltà

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Un invito poi a trascorrere nella “ Città eterna” con uno spirito di sincera fratellanza, “aiutandovi gli uni gli altri a condurre una buona vita cristiana, che corrisponda alla vostra fede e alla vostra missione nella Chiesa. Sappiate essere attenti gli uni agli altri, ad accorgervi quando qualcuno di voi può avere un momento di difficoltà. Siate pronti ad ascoltarlo, a stargli vicino. Pregate gli uni per gli altri, e mettete in pratica nell’aiuto reciproco la comunione che attingete da Gesù nella Santa Eucaristia.” Il Signore cammina con voi, ha detto il Papa, “uniti profondamente a Lui saprete affrontare con maturità gli ostacoli e le sfide della vita”. Ed ha aggiunto: “non dimenticare che il Signore sempre lavora con noi, è sempre al vostro fianco per sostenervi, specialmente nei momenti di difficoltà e di prova. Vi auguro di cuore di sentire sempre la gioia e la consolazione della sua presenza luminosa e misericordiosa.”

Poco prima il Papa aveva incontrato il Presidente della Confederazione Elvetica, Ueli Maurer: “Durante i cordiali colloqui- si legge nella nota ufficiale- evocando l’encomiabile servizio plurisecolare della Guardia Svizzera Pontificia nell’annuale ricorrenza del giuramento delle reclute, è stato sottolineato il comune desiderio di rafforzare ulteriormente i buoni rapporti che intercorrono tra la Santa Sede e la Confederazione Elvetica, e di intensificare la collaborazione fra la Chiesa cattolica e lo Stato. 
Ci si è poi soffermati su temi di comune interesse, quali la tutela dei diritti umani, la formazione della gioventù e la collaborazione internazionale per la promozione della giustizia e della pace.”

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