Numeri ufficiali Covid-19 del 6 luglio 2021. Variante brasiliana al 11,8%, indiana 22,7%, inglese 57,8%. Comirnaty (Pfizer/BioNTech) 30% meno efficace con indiana

Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.
I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi martedì 6 luglio 2021
Ricoverati con sintomi: 1.271 (-66) (-4,94%) [Occupazione al 2%]
In terapia intensiva: 187 (-4) (-2,09%) [con 11 nuovi ingressi del giorno] [*] [Occupazione al 2%]
Deceduti: 127.704 (+24) (+0,02%)
Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose; oppure monodose): 21.374.213 (40,03% degli over 12); vaccinati con la prima dose: 33.228.577(65,94% degli over 12) [**] [Aggiornato al 6 luglio 2021 ore 17:08]
[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Vaccinazione in tempo reale: QUI.
Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia
Media giornaliera dei decessi: 254 (-1).

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.
Il punto della situazione a cura di Lab24
Tre gli elementi di preoccupazione:
1) Il ritorno alla crescita dei casi in Europa (+10%) nonostante le campagne vaccinali.
2) La conferma di una ciclicità temporale dell’epidemia, con fasi alternate di riduzione ed espansione (durata 7-10 settimane) che appaiono al momento insensibili alle campagne vaccinali. Il basso livello di immunizzazione a livello mondiale (solo il 10,9% della popolazione protetta con dose doppia, a cui aggiungere il 13% circa con dose singola) favorisce la circolazione e selezione di varianti sempre più diffusive: alimentando un bacino di replicazione del virus che, in questa fase, rimane difficile da gestire. La Covid-19 si diffonde ovunque trovi spazio: nei Paesi con basso livello vaccinale; con buon livello vaccinale, ma senza misure di mitigazione (è il caso dell’Europa); in quelli che non sono stati toccati se non in modo marginale dalle ondate precedenti.
3) L’Africa registra una crescita del 33% dei nuovi casi e del 42% dei decessi: lo stress dei sistemi sanitari si riflette, in alcuni Paesi, in un forte incremento dei decessi a causa della malaria, che non viene più adeguatamente curata.
Capitolo varianti: confermata l’efficacia dei vaccini Comirnaty (Pfizer/BioNTech) e Covid-19 Vaccine Moderna (Moderna) nel ridurre il rischio di ospedalizzazione (rispettivamente 96% e 92% dopo doppia dose secondo i dati Uk) e in generale di tutti i vaccini disponibili anche contro la variante indiana, sempre dopo doppia dose (fonte: Ema). L’Oms, al fine di favorire le campagne vaccinali e contenere la variante delta ormai presente in 96 Paesi (+11 sulla settimana precedente) raccomanda il mantenimento di misure di mitigazione, le uniche efficaci nel ridurre la circolazione del virus. Gli stadi stracolmi per gli Europei di calcio vanno nella direzione opposta e, insieme al progressivo abbandono delle misure di mitigazione, spiegano probabilmente il rimbalzo dei casi nel Vecchio Continente. Abbiamo a che fare con una variante caratterizzata da un indice di trasmissibilità superiore del 55% rispetto alla variante alfa (IC 95%: 43-68) e destinata a diventare rapidamente dominante. Lasciarla correre è una pessima idea, perché permette al virus di selezionare mutazioni a lui più favorevoli.
Come abbiamo detto più volte la Covid-19 è un problema mondiale: pensare di riuscire a risolverlo tra i propri confini contrasta non solo con l’etica, ma anche con la realtà scientifica (M.T. Island) (Fonte Lab24.ilsole24ore.com/coronavirus).

«“Clandestino” non si può dire, “negro” è offensivo, “zingaro” è vietato, se scrivi “finocchio” riferendoti all’ortaggio vieni censurato sui social, però si può dichiarare che i non vaccinati sono “latitanti”, “criminali”, “delinquenti”, “irresponsabili” e che “vanno trovati casa per casa”» (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 6 luglio 2021).
«Sto stanamento dei non V sta diventando grottesco. E basta!!! Patetici» (barbara balanzoni @barbarab1974 – Twitter, 3 luglio 2021).
«La scelta di non vaccinarsi, essendo per di più il vaccino FACOLTATIVO,è pienamente legittima. Trovo gravi gli insulti rivolti quotidianamente a coloro che hanno deciso di attendere o di non vaccinarsi,insulti quali “delinquenti” o “variante letale”.È istigazione all’odio sociale» (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 3 luglio 2021).
«Bolzano: dott. obbligata a vaccinarsi si presenta al centro vaccinale con l’avvocato che chiede al medico prima di vaccinare la dott. di firmare 1 dichiarazione ove certifica che IL VACCINO PREVIENE L’ INFEZIONE DA SARS-COV2. Il medico si rifiuta. L’avvocato chiama i carabinieri» (Marino Danielis@07Emmedi – Twitter, 6 luglio 2021).
Vaccino Comirnaty (Pfizer/BioNTech), doccia fredda da Israele:crollo dell’immunità contro la variante indiana
Le ultime notizie (e gli ultimi dati) che arrivano da Israele non sono buoni circa la protezione dal contagio della variante Delta per i vaccinati. Ma restano confortanti per i casi gravi.
Il dato preoccupante che arriva da Israele indica che secondo nuovi studi l’efficacia del vaccino Comirnaty (Pfizer/BioNTech) per la protezione contro la variante indiana del Sars-CoV-2 nel contenere il contagio sembrerebbe scendere dal 94 al 64 per cento. Fra il 2 maggio al 5 giugno, il vaccino aveva dimostrato, sul campo in Israele, di avere una efficacia del 94,3 per cento. Dal 6 giugno, cinque giorni dopo che il governo ha cancellato le restrizioni contro il Covid-19, all’inizio di luglio, l’efficacia è crollata al 64 per cento. Venerdì scorso, il 55 per cento dei nuovi contagi erano persone già vaccinate. È invece solo attenuata la protezione contro i casi gravi e il ricovero: fra il 2 maggio al 5 giugno la protezione contro il ricovero del vaccino è stata del 98,2 per cento, contro quella del 93 per cento registrata dal 6 giugno al 3 luglio. Ieri c’erano in Israele 35 casi gravi di covid, contro i 21 del 19 luglio scorso.
“Brutte notizie in arrivo stamattina da Israele”. Ad annunciarlo su Twitter è Yaniv Erlich, scienziato israeliano-americano, professore associato alla Columbia University – come riporta Adnkronos – rilanciando nuovi dati del Ministero della Salute di Tel Aviv sulla protezione del vaccino anti-Covid-19 nei confronti della variante indiana del Sars-CoV-2. Il Ministero della Salute – scrive Erlich – riferisce che l’efficacia del vaccino Comirnaty (Pfizer/BioNTech) per la protezione contro la variante indiana scende al 64% dal 94% contro altri ceppi. Ciò ha importanti implicazioni per l’immunità di gregge e la capacità del virus di evolversi ulteriormente.

Non c’è speranza per Speranza.
Diffusioni delle varianti Sars-CoV-2 in Italia
La nuova indagine rapida, condotta dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler e i cui risultati sono stati diffusi il 2 luglio 2021, parla infatti di una prevalenza al 22,7% per la variante indiana, identificata in 16 Regioni e Province autonome, con un range tra lo 0 e il 70,6%.
La crescita della prevalenza della variante indiana è un dato atteso, che deve essere monitorato con grande attenzione, ha detto il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, commentando i dati. È fondamentale continuare il tracciamento sistematico dei casi per individuare i focolai, che in questo momento è reso possibile dalla bassa incidenza – ha aggiunto Brusaferro – e completare il più velocemente possibile il ciclo vaccinale dal momento che, come confermato anche ieri dall’Ema, questo garantisce la migliore protezione.
La prevalenza della variante inglese di Sars-CoV-2 era del 57,8%, in calo rispetto all’88,1% del 18 maggio, con valori oscillanti tra le singole regioni tra il 16,7% e il 100%. Alla stessa data la variante brasiliana aveva una prevalenza pari a 11,8% (con un range tra 0 e 37,5%, mentre nella precedente survay era al 7,3%)”, indica ancora l’analisi. L’indagine – precisa tuttavia l’Iss – integra le attività di monitoraggio di routine, e non contiene quindi tutti i casi di varianti rilevate, ma solo quelle relative alla giornata presa in considerazione. La cosiddetta variante Kappa, ad esempio, uno dei sottotipi della indiana, non è stata trovata nella flash survey – si legge – ma diversi casi sono stati segnalati sulla piattaforma integrata che invece raccoglie le analisi giorno per giorno (Fonte Adnkronos).
