Il Papa: Maria ci aiuta a non lasciarci sedurre dalla pigrizia del provvisorio
Maria “ci aiuta a crescere, ad affrontare la vita, ad essere liberi”. Papa Francesco lo dice ai fedeli che con lui hanno recitato il Rosario nella Basilica Liberiana, Santa Maria Maggiore. Un appuntamento con Roma e anche la presa di possesso della Basilica che per prima aveva ricevuto la visita del Papa che la mattina dopo l’elezione si era recato ad rendere omaggio alla Salus Populi Romani. Nel pomeriggio del primo sabato di maggio il Papa ha voluto dedicare a Maria la sua riflessione. Appena entrato Francesco si è recato nella cappella Sistina per una breve preghiera, é la cappella dove si trova la tomba di San Pio V e l’altare dove Ignazio di Loyola celebrò la sua prima messa a Roma. L’Icona della Madonna Salus Populi Romani è stata posta per l’occasione presso l’altare, sopra la Confessione. Papa Francesco ha ricevuto il saluto del Cardinale Arciprete Santos Abril y Castelló, ed ha introdotto la recita dei misteri gaudiosi del Santo Rosario. Prima dell’omaggio floreale all’Immagine della Beata Vergine Maria Salus Populi il Papa ha parlato di Maria che ci porta a Gesù, “Maria ci dona la salute, è la nostra salute”, ed ha proseguito: “Maria è madre, e una madre si preoccupa soprattutto della salute dei suoi figli, sa curarla sempre con grande e tenero amore. La Madonna custodisce la nostra salute. Che cosa vuol dire questo? Penso soprattutto a tre aspetti: ci aiuta a crescere, ad affrontare la vita, ad essere liberi.”
Educazione a non “cedere alla pigrizia – che deriva anche da un certo benessere -, a non adagiarsi in una vita comoda che si accontenta di avere solo delle cose. La mamma ha cura dei figli perché crescano sempre di più, crescano forti, capaci di prendersi responsabilità, di impegnarsi nella vita, di tendere a grandi ideali.” E una mamma educa i figli “ad affrontare le difficoltà della vita. Non si educa, non si cura la salute evitando i problemi, come se la vita fosse un’autostrada senza ostacoli. La mamma aiuta i figli a guardare con realismo i problemi della vita e a non perdersi in essi, ma ad affrontarli con coraggio, a non essere deboli, e a saperli superare, in un sano equilibrio che una madre “sente” tra gli ambiti di sicurezza e le zone di rischio. Una vita senza sfide non esiste e un ragazzo o una ragazza che non sa affrontarle mettendosi in gioco, è senza spina dorsale!” E infine , dice il Papa: “una buona mamma aiuta anche a prendere le decisioni definitive con libertà. Ma cosa significa libertà? Non è certo fare tutto ciò che si vuole, lasciarsi dominare dalle passioni, passare da un’esperienza all’altra senza discernimento, seguire le mode del tempo; libertà non significa, per così dire, buttare tutto ciò che non piace dalla finestra. La libertà ci è donata perché sappiamo fare scelte buone nella vita! Maria da buona madre ci educa ad essere, come Lei, capaci di fare scelte definitive, con quella libertà piena con cui ha risposto “sì” al piano di Dio sulla sua vita.”
Il pensiero del Papa si conclude con un invito a saper prendere decisioni definitive: “Ci seduce il provvisorio. Siamo vittime di una tendenza che ci spinge alla provvisorietà… come se desiderassimo rimanere adolescenti per tutta la vita! Non abbiamo paura degli impegni definitivi, degli impegni che coinvolgono e interessano tutta la vita! In questo modo la nostra vita sarà feconda!” E alla Salus Populi Romani il Papa affida il popolo di Roma: “ La Salus Populi Romani è la mamma che ci dona la salute nella crescita, nell’affrontare e superare i problemi, nel renderci liberi per le scelte definitive; la mamma che ci insegna ad essere fecondi, ad essere aperti alla vita e ad essere sempre fecondi di bene, di gioia, di speranza, a donare vita agli altri, vita fisica e spirituale. Questo ti chiediamo questa sera, O Maria, Salus Populi Romani, per il popolo di Roma, per tutti noi: donaci la salute che solo tu puoi donarci, per essere sempre segni e strumenti di vita.”
Il Papa ha seguito la recita del Rosario seduto a fianco dell’altare senza indossare paramenti liturgici.
“Grazie per la vostra presenza nella casa della mamma di Roma, affidiamoci a lei che ci custodisce come una buona mamma” ha detto poi il Papa ai molti fedeli che erano nella piazza davanti alla basilica.