La preghiera del Papa per i vescovi siriani rapiti: stasera veglia di preghiera a Santa Maria in Trastevere

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Sarà una veglia speciale quella di stasera alle 20,30 nella basilica di Santa Maria in Trastevere, presieduta da mons. Matteo Zuppi vescovi ausiliare di Roma. Ad organizzarla la Comunità di Sant’Egidio per chiedere la liberazione dei Metropoliti di Aleppo della Chiesa Siro-Ortodossa, Mar Gregorios Yohanna Ibrahim e della Chiesa Greco-Ortodossa di Antiochia, mons. Paul Yazigi. I due arcivescovi sono stati sequestrati nei pressi di Aleppo e il diacono loro autista ucciso mentre portavano aiuti umanitari. Il Papa è stato informato del fatto, “che si aggiunge al crescere della violenza negli ultimi giorni e a un’emergenza umanitaria di proporzioni vastissime, segue gli eventi con partecipazione profonda e intensa preghiera per la salute e la liberazione dei due vescovi rapiti e perché, con l’impegno di tutti, il popolo siriano possa finalmente vedere risposte efficaci al dramma umanitario e sorgere all’orizzonte speranze reali di pace e di riconciliazione.”

Mons. Ibrahim – riporta Asianews- con la sua auto guidata da un diacono, aveva prelevato mons. Yaziji da Bab al-Hawa, un villaggio vicino alla frontiera turca. Arrivati alla periferia di Aleppo, un gruppo armato ha fermato il veicolo e obbligato i due prelati a uscire dall’auto. Dopo aver ucciso il diacono autista, hanno portato via i due vescovi. Non è ancora chiara l’identità dei rapitori. La tv di Stato accusa “un gruppo terrorista armato” di aver rapito i due leader, mentre svolgevano “un lavoro umanitario nelle campagne di Aleppo”. Abdulahad Steifo, un rappresentante della Coalizione nazionale siriana, ha dichiarato che i due prelati sono stati rapiti sulla strada vicino a Kafr Dael, dopo aver superato Bab al-Hawa, una zona in mano ai ribelli, ma ha precisato che  sull’identità dei rapitori “tutte le probabilità sono aperte”. Lo scorso settembre, mons. Ibrahim, parlando alla Reuters, aveva detto che centinaia di famiglie cristiane erano fuggite da Aleppo a causa degli scontri fra ribelli e soldati regolari per il controllo della città.

“I cristiani sono stati attaccati e rapiti in modi mostruosi e i loro parenti hanno dovuto pagare ingenti somme di denaro per la loro liberazione”. Aleppo è la seconda città della Siria e la capitale economica del Paese medio-orientale. I cristiani costituiscono il 10% della popolazione, in maggioranza musulmana sunnita. Al momento la città è divisa sotto il controllo di uno o dell’altro gruppo e la popolazione soffre su entrambi i fronti . Secondo l’Onu, nei due anni di guerra civile, sono state uccise almeno 70mila persone; un milione di siriani si sono rifugiati nei Paesi vicini.

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