L’anniversario della nascita nel sacerdozio di Cristo di Padre Jarek Cielecki, pieno di preghiera e gioia

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Ieri, 12 giugno 2021 Padre Jarosław Cielecki ha ringraziato il Signore con la preghiera per i 28 anni del suo sacerdozio. Dal mattino ha ricevuto gli auguri da tante persone, e anche tante telefonate e messaggi, in particolare da coloro che appartengono alle Case ecumeniche di preghiera di San Charbel, da lui fondate e guidate. In mattinata Padre Jarek ha ricevuto anche una lettera dal suo Vescovo Adam Rosiek, che ha scritto queste parole, tra altre: “Oggi è l’anniversario della tua nascita nel sacerdozio di Cristo. Ti ricordo ogni giorno e prego che perseveri, che non ti manchi nulla di ciò che hai ricevuto dal Signore, che con ancor più umiltà e amore moltiplichi i grandi doni che il Signore ti ha fatto chiamandoti e inviandoti. Ricorda che portando la croce del sacerdozio non sarai mai solo, avrai sempre Cristo e il Cireneo nella persona del tuo vescovo». Poi, il Vescovo Adam ha celebrato per Padre Jarek anche la Santa Messa mattutina nella sua cappella a Milicz.

Auguri a Padre Jarek Cielecki per il 28° di sacerdozio. Il venerdì di evangelizzazione con la Croce di Cristo e le celebrazioni nel Santuario di Florencja per la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù – 12 giugno 2021

Alle ore 18.00 Padre Jarek ha guidato la preghiera del Santo Rosario con i misteri gloriosi. Nella meditazione sul primo mistero (Gesù è risorto e vivo) ha espresso gratitudine per il dono del sacerdozio. Nella meditazione sul secondo mistero (Gesù ascende al cielo) ha espresso gratitudine per la sua vita, per i suoi genitori e per coloro che ha incontrato sulla sua strada. Ha anche chiesto perdono per il fatto che avrebbe potuto ferire involontariamente qualcuno con parole, gesti o comportamenti. E ha aggiunto che anche lui perdona tutti quelli che gli hanno ferito, respinto, calunniato. Poi ha pronunciato anche una preghiera per i morti.

Ieri, all’inizio della Celebrazione Eucaristia serale, Padre Jarek ha espresso una grande gioia, soprattutto quando ha cantato Barkę (La Barka, (musica di Don Cesáreo Gabarain, testo di Don Stanislao Szmidt). Questo canto della tradizione polacca, che parla della vocazione, era molto amato da San Giovanni Paolo II e venne spesso eseguito durante i suoi Viaggi Apostolici nella sua Polonia Questa è la traduzione italiana dal polacco (a cura di Milena Trezzani):

1. Quando il Signore si è fermato lungo la riva cercava persone pronte a seguirlo, perché andassero a pesca di cuori che accogliessero la verità della Parola di Dio.
Ritornello. Mio Signore, Tu mi hai guardato/a, le Tue labbra oggi hanno pronunciato il mio nome. Àncoro la mia barca lungo la riva, insieme a Te andrò a pescare le anime.
2. Sono una persona che ha necessità di tutto, il mio tesoro consiste in un cuore pronto a lavorare con Te ed un cuore puro. Mio Signore…
3. Tu necessiti delle mie mani, del mio spirito sempre giovane ed entusiasta, del sudore che mi segna il volto e della mia solitudine. Mio Signore…

C’è stato anche un momento di particolare gioia quando si è affidato alla protezione della Madonna, baciandone la statua, mentre veniva intonato il suo canto preferito, Wśród tylu dróg, Maryjo prowadź mnie (Tra tante strade, Maria, guidami).

Durante la Santa Messa serale alle ore 19.00 in italiano e alle ore 20.00 in polacco, Padre Jarek ha ringraziato ancora una volta per tutte le grazie ricevute durante i 28 anni di sacerdozio, ha pregato anche per i suoi genitori e nonni defunti. Ha parlato anche di sua zia Anna, la cui patrona era San Charbel, molto prima che lo era di Padre Jarek. Ed è stata lei a chiedere al santo libanese per la sua chiamata al sacerdozio. Alla fine della Santa Messa Padre Jarek ha ricevuto gli auguri dai parrocchiani e dalle persone che sono venute, da Radom e da altre città.

Il proprietario di una pizzeria di Iłża ha fatto una grande sorpresa ieri, invitando Padre Jarek e i suoi parenti ad una cena di anniversario. Quel giorno ci furono altre sorprese. Questa volta Padre Jarek sorprese tutti, dichiarando di essersi unito ai vigili del fuoco volontari di Jedlanka Stara. È un’incarico simbolico, ma probabilmente importante, perché Padre Jarek ha promesso una preghiera per ogni intervento del Corpo dei Vigili del Fuoco di Jedlanka Stara. Ha intenzione, se possibile, di viaggiuare con i vigili del fuoco per sostenere con la preghiera tutti coloro che portano aiuto alla gente. Forse – con l’augurio che sia il minor numero possibile di situazioni – nel caso di un incidente, di poter fornire anche un aiuto sacramentale. Questa dichiarazione resterà un ricordo molto speciale della giornata solenne di ieri.

Ricordi e bellezza della vecchia Cracovia

La scorsa settimana, nel giorno della memoria di Santa Edwige, Padre Jarek era a Cracovia. Insieme con i pellegrini dall’Italia, che hanno trascorso alcuni giorni nella sua parrocchia di Florencja, si è recato anche al Wawel per pregare sulla sua tomba nella cattedrale [QUI]. Gli italiani hanno fatto in anticipo, prima del loro ritorno in Italia, gli auguri a Padre Jarek per il 28mo anniversario di sacerdozio e lo hanno invitato a fare un giro in carrozza nella piazza principale di Cracovia. Padre Jarek ha approfittato di questo momento per presentare la bellezza della vecchia Cracovia in polacco e in italiano.

Charbel TV-Wspomnienia i piękno starego Krakowa-Ricordi di padre Jarek da Cracovia- 13.06.2021 (Video 1, polacco e italiano).

Poi, in polacco ha ricordato scherzosamente la sua infanzia. Questo ricordo era stato difficile da tradurre per gli italiani… C’erano anche dei polacchi in carrozza, che hanno cantato i loro migliori auguri per il festeggiato. Tutti hanno apprezzato questa corsa insolita.

Charbel TV-Wspomnienia i piękno starego Krakowa (Ricordi di padre Jarek da Cracovia)-13.06.2021 (Video 2, polacco).

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