Papa Francesco conferma la “Valutazione dottrinale” sulla vita delle religiose Usa

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Un Comunicato della Congregazione per la Dottrina della Fede rende noto l’incontro di oggi dei Superiori della Congregazione per la Dottrina della Fede con la Presidenza della Conferenza delle Superiore Religiose (LCWR) degli Stati Uniti d’America. All’incontro hanno preso parte anche l’Arcivescovo Peter J. Sartain, di Seattle, Delegato della Santa Sede per la Valutazione Dottrinale del LCWR. Essendo il primo incontro con la Presidenza del LCWR, il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Arcivescovo Gerhard Ludwig Müller, ha espresso la sua gratitudine per l’importante contributo che le Religiose offrono alla Chiesa negli Stati Uniti d’America particolarmente nei numerosi istituti di istruzione e nelle istituzioni a favore dei poveri che negli anni sono state fondate e dirette da Religiose.

Il Prefetto ha poi ricordato l’insegnamento del Concilio Vaticano II relativamente all’importante missione delle Religiose nel promuovere una visione di comunione ecclesiale fondata sulla fede in Gesù Cristo e sugli insegnamenti della Chiesa fedelmente trasmessi nelle varie epoche sotto la guida del Magistero. L’Arcivescovo Müller ha anche sottolineato che la Presidenza della Conferenza delle Superiore Religiose, come la LCWR, ha il fine di promuovere gli sforzi congiunti fra Istituti membri e la collaborazione con le Conferenze Episcopali locali e i singoli Vescovi. Perciò tali Conferenze sono costituite e rimangono sotto la direzione della Santa Sede.

Infine, l’Arcivescovo Müller ha informato la Presidenza di aver recentemente discusso la Valutazione Dottrinale con Papa Francesco, il quale ha riaffermato le conclusioni della Valutazione e il programma della Presidenza della Conferenza delle Superiore Religiose. È sincero desiderio della Santa Sede – conclude il Comunicato – che tale Incontro contribuisca a promuovere la testimonianza integrale delle Religiose, fondata sulle solide basi della fede e dell’amore cristiano, con il fine di preservarla e rafforzarla per l’arricchimento della Chiesa e della società e per le generazioni future.

La “Valutazione dottrinale” cui a riferimento il comunicato della Congregazione della Dottrina della Fede è stata pubblicata esattamente un anno fa. “Rafforzare una ecclesiologia di comunione” è l’intento principale della Valutazione, condotta fin dal 2008 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nei confronti della Conferenza di Superiore Maggiori negli Stati Uniti, spiegava in una nota il cardinale William Levada, allora prefetto del dicastero vaticano. “Il documento- scriveva la Radio Vaticana il 19 aprile del 2012, riportando le parole del cardinal Levada- ha lo “scopo di incoraggiare un rinnovamento paziente e collaborativo di questa Conferenza”, “per dotare le sue molteplici e lodevoli iniziative ed attività di un più solido fondamento dottrinale”. E l’incontro svoltosi in Vaticano è stato “il primo passo – osserva il cardinale Levada – per attuare i risultati della valutazione”, offrendo “la possibilità di esaminare il documento in uno spirito di rispetto reciproco e collaborazione, nella speranza di evitare ogni eventuale incomprensione degli intenti e degli scopi del testo.”La Valutazione – chiarisce un comunicato del dicastero – “riguarda l’Associazione delle Superiore Maggiori e non si occupa della fede e della vita delle religiose negli Istituti membri di tale Associazione”.

Sono però emersi “problemi dottrinari seri che toccano molti nella Vita consacrata”. Nella Valutazione si riferisce di posizioni non accettabili manifestate nelle Assemblee annuali dell’Associazione e di posizioni di dissenso – ad esempio in tema di ordinazione delle donne e di approccio pastorale all’omosessualità – o di affermazione di femminismo radicale incompatibili con l’insegnamento cattolico. Ricorda il dicastero che “le Associazioni di Superiori maggiori sono espressione della collaborazione tra la Santa Sede, i Superiori generali e le Conferenze episcopali a sostegno della Vita consacrata”. Da qui la necessità di prevedere per l’Associazione “un solido radicamento dottrinale nella fede della Chiesa”. A tal fine la Santa Sede ha nominato mons. Peter Sartain, arcivescovo di Seattle “Delegato per l’esame, la guida e l’approvazione, se necessario, del lavoro dell’Associazione (LCWR)”, lavorando insieme alle sue rappresentanti “per realizzare gli obiettivi delineati nella Valutazione.”

Il delegato riferirà poi alla Congregazione per la Dottrina della Fede, che informerà e consulterà gli altri due dicasteri interessati quello per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e quello per i Vescovi. “La Santa Sede – conclude il cardinale prefetto Levada – spera in questo modo di offrire un contributo di rilievo per il futuro della vita religiosa negli Stati Uniti”.”

Fonte: VIS- Radio Vaticana

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