La missione del venerdì di Padre Jarek con la Croce del nostro Signore e Salvatore all’Aeroporto di Varsavia
Ieri, il primo venerdì di giugno, Padre Jarosław Cielecki è andato di nuovo a Varsavia, questa volta all’Aeroporto di Modlin. Ricordiamo che la scorsa settimana ha evangelizzato nella capitale polacca, alla Stazione Centrale e a Złote Tarasy (il centro commerciale “Terazze d’Oro”).
Ieri è partito più tardi del solito, perché è andato ad accogliere i primi pellegrini dall’Italia, che sono venuti a trascorrere alcuni giorni di preghiera nel Santuario della Madonna Assunto e di San Charbel e nell’Eremo intitolato al santo taumaturgo libanese, a Florencja vicino a Iłża.
Questa mattina, sabato 5 giugno 2021, Padre Jarek ha pregato insieme ai pellegini italiani nel santuario di Florencja. Ha concluso citando il Direttore di Radio Maryja in Polonia: “Alleluia e avanti!”. Poi, prima di mezzogiorno sono andati a Lublino per pregare nella cattedrale davanti alla copia del dipinto di Nostra Signora di Częstochowa, Regina di Polonia [*]. Quindi, hanno visitato anche Kazimierz. Alle ore 18.00 reciteranno insieme il Rosario nel Santuario di Florencja, pregando innanzitutto per l’amore nelle famiglie e per tutte le intenzioni che hanno portato nel loro cuore. La preghiera -trasmessa sul Portale Charbel TV sul Sito Padrejarek.pl e sul Canale YouTube Saint Charbel – sarà recitata in polacco e in italiano.
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Ieri, come sempre durante le sue missioni di evangelizzazione del venerdì, Padre Jarek ha benedetto con la Croce molti viaggiatori che ha incontrati, primo all’entrata del terminal dell’aereoporto e ha donato loro un’immagine della Madonna Assunta del Buon Inizio di Niegowić. Alcuni incontri sono stati un po’ più difficili, come con un gruppo che voleva convincere Padre Jarek che la Beata Vergine Maria non è la Madre di Dio. Invece, Padre Jarek gli ha spiegato che lo è sempre stata, perché Dio l’ha scelta prima della creazione dell’universo. “Poi hanno deciso che ero un falso sacerdote e che mi dovevo vergognare di avere così poca conoscenza della teologia. Hanno terminato dicendo: “Studia, poi ne parliamo…”, dice Padre Jarek. Alcune persone rifiutavano l’immagine della Madonna, dicendo che non… la collezionavano. Altri perché erano agnostici. E altri ancora fingevano di essere ciechi e di non vedere nulla.
Poi, Padre Jarek ha raggiunto la sala arrivi. Lì, molte persone hanno accettato la benedizione con amore, hanno accettato l’immagine della Madre di Dio, con gratitudine. Il primo era un uomo originario del Sudan, che vive in Polonia da molti anni. Ha ringraziato e chiesto di pregare per suo figlio per suo figlio.
C’era anche una famiglia che era arrivata dall’Inghilterra, tornando dal funerale di una persona cara. Erano molto felici di essere sostenuti con una parola gentile e una benedizione. Molte persone hanno ringraziato che dopo essere sbarcati in terra polacca hanno incontrato un sacerdote che benedice. Come una donna che ha esultato di gioia e che ha detto di essere estremamente felice di aver incontrato un sacerdote al suo arrivo. Ha sottolineato che c’è un estremo bisogno di gesti e incontri che rafforzino nella fede.
Anche l’incontro con una madre e alcuni bambini è stato toccante. Tutti hanno l’immagine della Madonna, l’hanno baciato e la donna ha chiesto una benedizione anche per il marito, rimasto in Germania. Poi, la madre ha detto ai figli: “Ora dite arrivederci al sacerdote”. Lo hanno fatto, dando una bella di testimonianza di fede per tutti coloro che stavano intorno. Alcuni hanno osservato questa scena con grande stupore. Sono rimasti ancora più sorpresi, quando sono entrati nella sala arrivi, alla vista della Croce sulle spalle di Padre Jarek si sono inginocchiati per salutarla e l’hanno baciato.
È stata una bellissima serata di evangelizzazione. “In tali luoghi – dice Padre Jarek – dove passano tante persone, basta stare con una Croce in mano, in una tonaca e non dire niente. Eppure, il Signore Gesù tocca i loro cuori”. Ora intende tornare nelle città dove è già stato con la sua missione di evangelizzazione, a Radom, Kielce, Varsavia, Szydłów, Kraków, Ostrowiec, Świętokrzyski, Piaseczno.
[*] Pellegrini italiani in preghiera nella cattedrale di Lublino
I pellegrini italiani che sono venuti a visitare il Santuario e l’Eremo di Florencja, hanno visita Lublino, la città che amano molto.
Nella cattedrale hanno pregato, davanti all’immagine della Madonna di Częstochowa, che nel 1949 piangeva con lacrime umane, per l’amore nelle famiglie.