Il Papa:i segni della Resurrezione che ci dona Dio, Sacra Scrittura, Sacramenti e carità

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Nella catechesi di oggi all’ udienza generale il Papa ha ripreso la serie di catechesi dedicata all’ Anno della Fede. Una riflessione che parte dalla Resurrezione. “ Purtroppo- ha detto il Papa- spesso si è cercato di oscurare la fede nella Risurrezione di Gesù, e anche fra gli stessi credenti si sono insinuati dubbi…Questo per superficialità, a volte per indifferenza, occupati da mille cose che si ritengono più importanti della fede, oppure per una visione solo orizzontale della vita. Ma è proprio la Risurrezione che ci apre alla speranza più grande, perché apre la nostra vita e la vita del mondo al futuro eterno di Dio, alla felicità piena, alla certezza che il male, il peccato, la morte possono essere vinti. E questo porta a vivere con più fiducia le realtà quotidiane, affrontarle con coraggio e con impegno. La Risurrezione di Cristo illumina con una luce nuova queste realtà quotidiane. La Risurrezione di Cristo è la nostra forza!”

Il Papa ha poi parlato della testimonianza della fede. “Fin dai primi passi della Chiesa è ben salda e chiara la fede nel Mistero di Morte e Risurrezione di Gesù.” ha detto Francesco, e ha poi parlato della testimonianza della donne e rileggendo il Vangelo ha detto: “La gioia di sapere che Gesù è vivo, la speranza che riempie il cuore, non si possono contenere. Questo dovrebbe avvenire anche nella nostra vita. Sentiamo la gioia di essere cristiani! Noi crediamo in un Risorto che ha vinto il male e la morte! Abbiamo il coraggio di “uscire” per portare questa gioia e questa luce in tutti i luoghi della nostra vita! La Risurrezione di Cristo è la nostra più grande certezza; è il tesoro più prezioso! Come non condividere con gli altri questo tesoro, questa certezza così bella!” Il Papa ha spiegato che “nel nostro cammino di fede è importante sapere e sentire che Dio ci ama, non aver paura di amarlo: la fede si professa con la bocca e con il cuore, con la parola e con l’amore.” Le apparizioni dopo la resurrezione sono i segno che anche noi oggi dobbiamo vedere: “la Sacra Scrittura, l’Eucaristia, gli altri Sacramenti, la carità, quei gesti di amore che portano un raggio del Risorto. Lasciamoci illuminare dalla Risurrezione di Cristo, lasciamoci trasformare dalla sua forza, perché anche attraverso di noi nel mondo i segni di morte lascino il posto ai segni di vita.”

A braccio il Papa ha aggiunto: “È un po’ la missione delle donne, delle mamme, dare testimonianza ai figli, ai nipoti, che Gesù è il vivente. Mamme e nonne, avanti con questa testimonianza!” Tra i presenti anche 10 mila fedeli della diocesi di Milano, molti di loro ragazzi adolescenti, ai quali il Papa ha detto. “Cari ragazzi, prego per voi, perché la vostra fede diventi convinta, robusta, come una pianta che cresce e porta buoni frutti. Il Vangelo sia la vostra regola di vita, come lo fu per san Francesco d’Assisi. Leggete il Vangelo, meditatelo, seguitelo: umiltà, semplicità, fraternità, servizio; tutto nella fiducia in Dio Padre, nella gioia di avere un Padre nei cieli, che vi ascolta sempre e parla al vostro cuore. Seguite la sua voce, e porterete frutto nell’amore!”

 

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