Numeri ufficiali Covid-19 del 9 maggio 2021. La Spagna ha revocato lo stato di emergenza. Via il coprifuoco e le restrizioni

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I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi domenica 9 maggio 2021

Ricoverati con sintomi: 15.420 (-379) (-2,40%) [Occupazione al 25%] [*]
In terapia intensiva: 2.192 (-19) (-0,86%) [con 103 nuovi ingressi del giorno] [**] [Occupazione al 24%]
Deceduti: 122.833 (+139) (+0,11%)
Vaccinati [***] e percentuale sulla platea da vaccinare (aggiornato al 9 maggio 2021 ore 21:35): 7.376.861 (14,53% di una platea di 50.773.718 persone da vaccinare)

[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose; oppure monodose). Vaccinazione in tempo reale: QUI.
[***] La soglia del 30% di occupazione per le terapie intensive e del 40% per le aree non critiche è individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020, oltre la quale sono a rischio le prestazioni sanitarie per le altre patologie. Per area non critica si intendono i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 277 (-).

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Il punto della situazione a cura di Lab24

Stiamo entrando nei giorni decisivi per verificare l’impatto delle riaperture sulla curva epidemica: è lecito attendersi un incremento dei nuovi casi, e non potrebbe essere diversamente vista la circolazione delle persone tornata ormai praticamente alla normalità.
Ci sono però alcuni elementi che potrebbero influenzare al ribasso i dati dei prossimi giorni:
1) Anche in presenza di un rialzo dei contagi, vista la campagna vaccinale concentrata sui soggetti anziani, dovemmo avere un impatto ridotto rispetto al passato in termini di ricoverati (in area medica e in area critica) e soprattutto di decessi. Sappiamo infatti che le forme più gravi della Covid-19 si concentrano in particolare tra gli over 70, anche se le prime manifestazioni di una certa importanza riguardano già le due categorie 50-59 e 60-60 anni.
2) La protezione degli anziani non impedirà la circolazione del virus tra i soggetti più giovani: che però, anche se infettati, potrebbero essere individuati solo in parte a causa di una netta prevalenza delle infezioni asintomatiche nelle fasce di età al di sotto dei 40 anni. Una situazione che potrebbe portare a una sottostima delle infezioni reali, più di quanto già non avvenga (ricordiamo che i positivi reali vengono stimati in circa il doppio rispetto al numero ufficiale).
3) La settimana epidemiologica in corso inizierà a riflettere il primo giorno di riaperture (il 26 aprile scorso) solo da domani, 10 maggio, una volta trascorso il classico periodo finestra di 14 giorni. Sarà quindi una settimana da questo punto di vista incompleta e dovremo attendere l’ultima decade del mese per avere risposte più chiare sull’andamento dell’epidemia. Di certo stiamo assistendo a una sorta di “esperimento” che l’Italia conduce abbinando campagna vaccinale e riaperture: il contrario di quanto fatto in Uk e Israele, dove le vaccinazioni su larga scala sono state concentrate in un periodo di lockdown e le riaperture sono state decise solo dopo il crollo delle infezioni giornaliere e degli altri principali parametri.
Di questi temi parleremo in modo più diffuso nella prossima analisi settimanale (Fonte Lab24.ilsole24ore.com/coronavirus).

La Spagna ha revocato lo stato di emergenza in vigore da ottobre per combattere la pandemia di Covid-19. Via il coprifuoco e le restrizioni

Il provvedimento permette agli spagnoli di viaggiare tra le regioni. Una libertà concessa per la prima volta dopo mesi. La misura, la cui revoca era stata annunciata nei giorni scorsi, è scattata alla mezzanotte tra sabato 8 e domenica 9 maggio. Madrid ha eliminato la misura che era in vigore dallo scorso ottobre. Una decisione che consente adesso ai cittadini di potersi muovere liberamente tra le regioni ma non solo: nella maggior parte delle zone nel Paese si potrà adesso uscire anche dopo le 23.00. Non solo: nella maggior parte delle regioni, la fine di questo regime eccezionale ha significato anche la revoca del coprifuoco. Anche in questo caso il provvedimento è stato salutato con gioia dai residenti di molte città dove non si poteva restare fuori dopo le 23.00. La fine dello stato di emergenza non significa tuttavia la fine delle restrizioni in uno dei Paesi più colpiti in Europa dalla pandemia. In Spagna sono quasi 79mila i morti e 3,5 milioni i casi di Covid dall’inizio della pandemia. Le 17 comunità autonome possono comunque continuare a limitare l’orario di apertura o il numero di avventori di bar, ristoranti o negozi. Possono anche richiedere il ripristino del coprifuoco. Allo stesso modo possono disporre la chiusura del loro territorio. Tuttavia, adesso, per farlo necessitano dell’approvazione di un tribunale. Allo scoccare della mezzanotte sono state diverse le persone che hanno festeggiato per le vie delle varie città in Spagna.

Alcuni esperti in Spagna hanno però ritenuto prematura la decisione del governo di revocare lo stato di emergenza (Fonte SkyTG24).

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