L’icona di Francesco a Benedetto viene dal Patriarca di Mosca

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“ Mi hanno detto che è la Madonna dell’umiltà, non la conoscevo!” Papa Francesco lo dice con un sorriso a Benedetto. E aggiunge: “ Mi permetta, ho pensato a Lei tanto umile nel suo pontificato”. Chi ha fatto conoscere a Francesco questa immagine mariana? Il metropolita Hylarion, “ministro degli esteri” della Chiesa ortodossa russa.

É stato lui il 20 marzo scorso a portare la icona a Francesco. Lo ha raccontato a Robert Moynihan, che ne parla nella sue Newsletter, oggi pomeriggio dopo che il mondo intero aveva visto con commozione quel momento favoloso in cui due Pontefici pregano insieme, parlano di umiltà non come ne parla il mondo, ma come insegna il Vangelo. Hylarion è felice di questo legame che si è creato tra Roma e Mosca. “ Mi piace molto e sono commosso” ha detto in un breve sms. La umiltà di Maria è quella che Benedetto XVI ha descritto nelle pagine della sua opera “Gesù di Nazaret”. É l’umiltà di Dio. É forte, non mielosa. E’ l’umiltà della Madre che protegge la Chiesa con la certezza che tutti sono suoi figli. Nel rinascimento italiano molti hanno dipinto questo soggetto immaginando Maria seduta per terra con in braccio Gesù.

Nella icona che Hylarion ha portato a Francesco e che ora è custodita da Benedetto Maria ha una immagine più regale, secondo lo stile orientale, ma il suo sguardo è quello materno verso il Figlio in piedi sulle sue ginocchia. Quando Papa Francesco dice: ho pensato a lei e al suo pontificato tanto umile, Benedetto ha un sussulto di commozione. Gli stringe le mani, e per un attimo sembra che i due debbano scoppiare in lacrime. Poi Ratzinger aggiunge: Non dimentichiamola.

Non dimentichiamo Maria, che, come ha ricordato Benedetto XVI nella solennità della Teotokos “non si scompone, non si agita, non è sconvolta da fatti più grandi di lei; semplicemente considera, in silenzio, quanto accade, lo custodisce nella sua memoria e nel suo cuore, riflettendovi con calma e serenità. E’ questa la pace interiore che vorremmo avere in mezzo agli eventi a volte tumultuosi e confusi della storia, eventi di cui spesso non cogliamo il senso e che ci sconcertano.” La sua è una umiltà forte, concreta. Così è l’umiltà cristiana. Quella di cui non si parla, che non si esalta, come la carità di cui Benedetto XVI è stato il grande innamorato. Grazie a Papa Francesco per aver ricordato a tutti che il Pontificato di Benedetto, è stato segnato dall’umiltà cristiana. Quella forte di Maria.

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