La messa di inizio pontificato di Papa Francesco
Mentre il Papa incontra il presidente dell’Argentina e la invita a pranzo a Santa Marta, i giornalisti si preparano alla messa di domani per l’inizio del Ministero Petrino di Francesco Sarà un lungo giro in papamobile a permettere ai fedeli di tutto il mondo di abbracciare Pietro. Un momento intenso e profondamente significativo per il Papa che prima della messa sarà nella tomba di San Pietro a pregare con i patriarchi orientali cattolici, poi in piazza riceverà il pallio e l’Anello del Pescatore. E stavolta sarà un pezzo d’arte contemporanea di Enrico Manfrini, un oggetto di monsignor Macchi che è arrivato tramite il cardinale Re. Il Papa lo ha scelto tra diverse proposte. E’ argento dorato e reca l’immagine di Pietro che tiene le chiavi.
A questo punto il Papa riceve l’obbedienza. Saranno scelti 6 cardinali, due per ogni ordine. Non ci saranno laici e le altre categorie del Popolo di Dio, che invece saranno presenti nella presa di possesso di San Giovanni in Laterano. Poi la messa. Con il Papa concelebrano anche i superiori di Francescani e Gesuiti e naturalmente i cardinali e patriarchi. Sulla sinistra del Sagrato della Basilica ci saranno le personalità ecclesiastiche e Delegazioni di altre Chiese, e di altre confessioni religiose, tra cui quelle ebraiche e islamiche e di altri religioni. Il Papa li incontrerà in Clementina la mattina di mercoledì. Sul lato oppostole 150 delegazioni straniere. Anche per loro dopo la messa e nei giorni successivi ci saranno molti incontri informali con le autorità vaticane, ma non con il Papa.
Qualche cambiamento anche nella celebrazione della messa. Non ci sarà processione offertoriale e il Papa non distribuisce la comunione, saranno i sacerdoti nella piazza a distribuirla a tutti i presenti. L’ omelia è prevista solo in italiano e anche con molte improvvisazioni come ci sta abituando Papa Francesco. Oltre alla Cappella Sistina i canti saranno eseguiti anche dal coro del Pontificio istituto di Musica sacra e sarà eseguito un mottetto di Palestrina scritto proprio per l’inizio del pontificato. Niente Angelus a mezzogiorno, e la celebrazione si conclude con il Te Deum. Poi il Papa saluta i capi delegazione nella basilica vaticana. Nelle scorse ore Francesco ha incontrato il segretario di stato Bertone riconfermato “dono aliter provideatur” e il cardinale avrà degli incontri con le delegazioni.