I giovani accolgono Papa Francesco: ecco perchè ci piace
Da sempre si sa: i giudici più severi e temuti siamo noi, i giovani. Difficilmente approviamo qualcuno al primo colpo, a prima vista e con una prima reazione a caldo positiva. Sempre cosi diffidenti, sempre cosi preoccupati di capire chi ci sta davanti, chi può davvero meritarsi la nostra fiducia e stima. Papa Francesco, il nuovo successore di Pietro. In un solo giorno lui sembra esserci riuscito. Sono passate pochissime ore dalla sua elezione e raccogliendo pensieri e riflessioni su di lui, mi accorgo che sono praticamente tutti commenti positivi. Il primo pontefice gesuita e sudamericano ha conquistato già, con pochi gesti e parole, i cuori di noi giovani e giovanissimi. “ Ha una faccia pulita, umile, semplice, quasi simpatica”, afferma una studentessa poco meno venticinquenne. “Ammetto che mi ha fatto uno strano effetto vederlo al posto di Benedetto XVI, però mi ha ispirato da subito fiducia e tenerezza”, continua lei.
Parole di speranza, come il desiderio di vedere il volto buono di un uomo quasi settantasettenne poter cambiare le sorti della Chiesa di oggi. “La scelta del nome Francesco ci è piaciuta tantissimo,per me parla chiaro: voglia di riportare la Chiesa all’umiltà, alle origini, ma soprattutto alla semplicità”, commenta un altro ragazzo ventenne. Bergoglio e’ infatti il primo papa a scegliere, tra l’altro da gesuita, il nome Francesco, patrono d’Italia, il poverello d’Assisi che si spogliò di tutti i suoi averi per vivere nella semplicità e povertà più assoluta. Una scelta che racchiude un messaggio e un impegno: quello del ritorno al Vangelo, a uno spirito di fratellanza, povertà e purificazione della Chiesa. “ Mi sono informata su alcuni particolari biografici e ho scoperto cose che mi hanno colpita molto: da giovane il Papa ebbe una fidanzata che frequentava con lui il gruppo di amici con cui andava a ballare il tango, una delle sue più grandi passioni, insieme al calcio. Tifa sempre per la squadra del San Lorenzo di Almagro. Ama il cinema, da ragazzo faceva le pulizie in una fabbrica, poi, per mantenersi gli studi di filosofia all’università, ha lavorato per un breve periodo come buttafuori in un locale malfamato di Cordoba”, ammette sorridente un’altra giovane studentessa. “
Queste piccole caratteristiche ci trasmettono la sua umanità, il suo essere come noi, sembra ci sia vicino e ci capisca”. Moltissimi sono stati anche i commenti simpatici, spiritosi e confusionari di alcuni giovanissimi: “ Ha l’accento argentino come Belen!” o ancora “ Per il nome ha preso spunto dal capitano della Roma, il nostro Francesco Totti!”. Papa Francesco sembra dunque essere benvoluto. Perché pacioso e armonico, come il nome che ha scelto e che tutti hanno apprezzato. Bergoglio ci accompagnerà nella prossima Giornata Mondiale della Gioventù. Dal sito ufficiale della GMG 2013 leggiamo “ Iniziamo questo cammino insieme, Papa Francesco ti aspettiamo a Rio!”. Eh si Papa Francesco, noi ti aspettiamo. Ti aspettiamo come ti abbiamo aspettato l’altra sera in Piazza San Pietro, con il cuore in gola e il fiato sospeso, cercando di mantenere sempre quelle forti emozioni. Siamo qui con gli occhi speranzosi, fiduciosi, in questo momento cosi difficile per tutti e non solo per la Chiesa. Ti chiediamo di dare avvio ad una nuova epoca, come fece il Santo di cui porti il nome da Pontefice, ti chiediamo di guardare avanti con forza e coraggio, ma dando anche una sbirciatina a questi ultimi otto anni di lotte e preghiera del tuo predecessore. E come a Benedetto XVI abbiamo dato il nostro grazie, a te diamo il nostro benvenuto.