Il cardinale Carrera, dal Messico a Trastevere

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Domenica 10 marzo 2013 nella Parrocchia di San Francesco a Ripa Grande, nel cuore di Trastevere. Domenica di riposo, di preghiera, di fraternità con i proprio fedeli, per riflettere e pensare prima di una grande scelta. Il Cardinale messicano Norberto Rivera Carrera, prima della settimana di conclave che lo vedrà uno dei protagonisti cardinali elettori dal 12 marzo, ha celebrato alle ore 11 la Messa in questa francescana chiesa trasteverina. La sua Chiesa Romana. Infatti da Giovanni Paolo II è stato creato e pubblicato cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 1998,Cardinale Presbitero del Titolo di San Francesco a Ripa Grande. “La città del Messico ama particolarmente San Francesco”, ha affermato sorridente Carrera. “Sono stati i frati ad evangelizzare la nazione e il primo vescovo di Città del Messico fu proprio uno di loro”, ha spiegato durante l’omelia di oggi.

Il Cardinale ha celebrato Messa in italiano, una messa gremita di persone, fedeli parrocchiani e fedeli messicani o di origine latina americana, giornalisti, curiosi o pellegrini in visita alla famosa chiesa che custodisce la scultura della Ludovica Albertoni del Bernini e il sasso dove dormì San Francesco passando per Roma. Molti i fedeli che hanno voluto salutarlo, stringergli la mano, baciare l’anello, scambiare un sorriso, facendo sentire al “possibile papabile“ che la sua parrocchia tifa e prega per lui. Lui si è mostrato gioioso, sereno, anche se traspariva nelle sue parole una certa emozione: “Credo proprio che domenica prossima avremo il nuovo Papa”, ha detto rispondendo alla domanda di un fedele. Un altro tra i fedeli della comunità Religiosa nel cuore di Trastevere ha detto “Tornerà qui Papa?” e l’Arcivescovo di Città del Messico ha risposto scherzando: “lo Spirito Santo la pensa diversamente”.

Ai giornalisti presenti invece ha ricordato: “ Non siete voi a votare, ma i cardinali, ricordatevelo sempre!”. L’omelia tenutasi è stata molto breve e per lo più incentrata sul tema del Vangelo di oggi riguardo la parabola del figliol prodigo: “Oggi è la domenica del Dio Misericordioso, il Padre è amore senza condizioni, ma non tutti riusciamo a riconoscerlo; chiediamo a Dio che i Suoi pensieri siano conformi alla Sua sapienza e possiamo riconoscere sempre il Suo volto”. E’ già la seconda Domenica che il Cardinale messicano fa visita alla sua parrocchia. L’altra volta lo avevamo visto tra i banchi, come un semplice fedele in preghiera, semplicità e umiltà. Quasi a non volersi far riconoscere, quasi in silenzio e discrezione, pur di non creare troppo rumore intorno a lui. Nel maggio 2004 Carrera ha impartito il sacramento della Confermazione a me e moltissime altre ragazze e ragazzi della parrocchia trasteverina. Lo portiamo nel cuore, custodiamo un suo ritratto nella nostra sacrestia.

“E’ stata una grande gioia per noi riceverlo e celebrare con lui l’Eucaristia, soprattutto in attesa di questo conclave”, ha detto Padre Stefano, parroco di San Francesco a Ripa. Altri cardinali oggi hanno fatto visita alle loro Chiese Romane. Che questo sia per loro e per noi un momento di riflessione e di comunità, oltre che di trepida attesa e curiosità. “ Sarò illuminato dal Signore”, cosi ha concluso il Cardinale Carrera congedandosi con un sorriso dalla piazza di Trastevere. E cosi speriamo avverrà davvero, per tutti.

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