Conclave, si comincia il 12 e dopo la messa la predica del cardinale agostiniano Grech amico di Ratzinger

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Si comincia il 12. La data dell’apertura del Conclave è stata comunicata alla stampa alle 17.32 di venerdì 8 marzo. Non si sa se questo significa che ha vinto la squadra del “conclave precotto” o non. Vedremo quanto tempo dureranno le votazioni. Ad aprire il momento più solenne della vita della Chiesa cattolica sarà la Messa pro eligendo Pontifice martedì mattina, poi nel pomeriggio i cardinali si riuniscono nella Cappella Paolina a pochi passi dalla Cappella Sistina per la preghiera e il giuramento, e la predica del cardinale non elettore Prosper Grech, agostiniano Docente emerito di varie università romane e Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede. É cardinale da appena un anno ed è nato a Birgu (Vittoriosa), nell’isola di Malta, il 24 dicembre 1925. Battezzato con il nome di Stanley, ha cambiato il nome in Prosper al momento del suo ingresso  nell’ordine agostiniano. Ha prestato servizio nell’artiglieria contraerea durante la seconda guerra mondiale. Dopo un attento discernimento, nel 1943 è entrato nell’ordine di sant’Agostino e ha seguito per due anni i corsi di filosofia alla scuola agostiniana di teologia a Rabat. Nel 1946 i superiori lo hanno inviato a Roma al collegio internazionale Santa Monica per perfezionare gli studi. Un teologo, un biblista, Grech è stato consulente di Benedetto XVI per il suo lavoro su Gesù di Nazareth, l’opera in tre volumi che si può considerare il compimento della opera teologica di Joseph Ratzinger.

Quando arrivò la nomina a cardinale a febbraio del 2012 Padre Grech disse che la nomina a cardinale era anche un modo per Benedetto XVI di premiare l’Ordine Agostiniano. In una intervista raccolta da Antonello Sacchi racconta: “Tre giorni prima dell’annuncio mi ha telefonato il Cardinale Segretario di Stato e mi ha dato la notizia. Mi ha colto di sorpresa perché non me l’aspettavo: non credo di aver fatto nulla di speciale… ma penso che il Santo Padre, con cui ho collaborato per circa 20 anni alla Congregazione per la Dottrina della Fede, abbia voluto in un certo modo anche dare un segno di gratitudine per questo servizio. Io credo che il Santo Padre avesse in mente di premiare anche l’Ordine Agostiniano. Questa nomina mi ha sconvolto certamente la vita: ero molto più tranquillo prima… Io son certo che un po’ di forze ancora le ho e quindi un po’ di servizio alla Chiesa  ancora io potrò fare”. Grech è stato per tanti anni docente nelle Università pontificie e ha formato generazioni di sacerdoti e di frati agostiniani: “I miei studi erano biblici e ho sempre continuato in questo ambito interessandomi particolarmente al Nuovo Testamento e alla teologia del Nuovo Testamento”.   Venne chiamato nel 1970 al Pontificio Istituto Biblico dall’allora rettore Padre Carlo Maria Martini a seguito di una conferenza tenuta sul problema del Gesù storico: “Al Biblico ci sono rimasto 32 anni a parlare della storicità di Gesù nei Vangeli e di argomenti correlati”.

Padre Prosper Grech è il cofondatore dell’Istituto Patristicum Augustinianum con Padre Agostino Trapè: “Quando ancora ero Padre studente al Biblico, una volta dissi a Padre Trapè, che era stato mio professore e poi sarebbe stato un carissimo amico e confratello, che a Roma mancava un Istituto che specializzasse gli studenti in Patristica. Passarono gli anni, nel 1954 tornai a Malta e Padre Trapè divenne assistente del Padre Generale. Quando a Roma venne creato uno Studio Teologico Agostiniano, scrissi al Padre Priore Generale dicendo che ci sarebbe stato bisogno di uno Studio Patristico Agostiniano. Non ricevetti mai risposta. Nel 1961 tornai a Roma per scrivere la mia tesi di laurea in studi biblici ma dopo qualche mese mi designarono segretario di monsignor Van Lierde, Vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Sacrista del Palazzo Apostolico. Padre Trapè nel 1965 fu eletto Priore Generale. Dopo qualche giorno dalla nomina Padre Trapè mi ha chiamato, ha tirato fuori da un cassetto la mia lettera e mi disse che era il momento di dar vita al Patristico. Padre Trapè andò in udienza privata da Papa Paolo VI a cui sottopose il progetto e il Papa gli diede la benedizione con entrambe le mani. In un anno o due questo Istituto ha cominciato a farsi un nome. Adesso noi fondatori, fra cui Padre Vittorino Grossi, Padre Angelo Di Berardino, e ricordo anche Padre Ghirau che purtroppo è morto proprio il giorno dell’Epifania, abbiamo la nostra età ma ci sono molti giovani che sono qualificatissimi e che poco a poco si stanno inserendo”.

In attesa della predica del cardinale maltese, di cui speriamo di avere il testo, le Congregazioni Generali proseguono almeno fino a domani, sabato 9 marzo, in mattinata. Poi riposo e preghiera per i cardinali che saranno a Roma nelle loro sedi titolari a celebrare la messa domenicale. Seguirà il trasferimento negli appartamenti, che sanno estratti a sorte, di Casa Santa Marta. Insieme ai cardinali ci saranno anche i “conclavisti” dal Maestro delle cerimonie liturgiche ai confessori di varie lingue. Pasti in comune e messa celebrata al mattina forse nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico. Nei giorni del Conclave nessuna comunicazione con l’esterno e gran parte del Palazzo Apostolico sarà sigillato. Ci sarà solo un circuito radio interno per le emergenze.

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