Il papa a Lourdes. L’incontro con i malati e il rientro a Roma


Nell’ultimo giorno in Francia, il papa celebra la messa per i malati e percorre l’ultima tappa del ‘Cammino del Giubileo’, recandosi all’Oratoire de l’Hopital, luogo dove Bernadette ha ricevuto la sua prima comunione. Durante la celebrazione conclusiva, Benedetto XVI ha amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi a una decina di malati. Alle 12,30, la partenza dall’aeroporto di Tarbes. L’arrivo a Roma, poco prima delle 15.
I MOMENTI DELLA GIORNATA
L’ARRIVO A ROMA. Benedetto XVI è rientrato a Roma con un volo Air France, atterrato all’aeroporto militare di Ciampino poco prima delle 15. Il pontefice è stato salutato a nome del governo dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi; presenti, inoltre, l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi, l’Arcivescovo ordinario militare per l’Italia, Mons. Vincenzo Pelvi e il prefetto di Roma, Carlo Mosca. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato un messaggio: “Santità, al rientro dal suo viaggio apostolico in Francia, desidero rivolgerle un cordiale saluto di benvenuto. Ella ha trovato nel corso della sua visita e degli incontri avuti piena condivisione dei valori irrinunciabili del rispetto dei diritti fondamentali a salvaguardia della dignità umana e dell’impegno a operare per la pacifica convivenza fra i popoli. Con profonda considerazione e nell’attesa di poterla nuovamente incontrare in occasione della sua prossima visita ufficiale al Quirinale, le rivolgo il mio affettuoso pensiero”.
IL CONGEDO ALL’AEROPORTO. Lascia la Francia con nostalgia il papa e si augura di ritornare. Nel discorso di saluto all’aeroporto di Tarbes-Lourdes, Benedetto XVI ripercorre le quattro giornate della sua visita con gratitudine. “Tutti hanno lavorato con dedizione e slancio per la buona riuscita dei miei quattro giorni nel vostro Paese. Grazie di cuore”. Ma soprattutto risponde al discorso del primo ministro Fillon, che ha incontrato anche privatamente, e che ricorda che la Francia, come la Chiesa, all’interno della comunità internazionale “si batterà contro ogni tipo di fanatismo, di violenza e discriminazione”. Un “dittico” questo decimo viaggio internazionale, dice il papa. Primo pannello Parigi “città che io conosco bene e luogo di molteplici incontri importanti” con un popolo vivo di fedeli fieri e forti “che sono venuto ad incoraggiare perché perseverino decisamente nel vivere gli insegnamenti di Cristo e della sua Chiesa”. Poi i religiosi a Notre Dame e i giovani, “un momento, troppo breve ma veramente intenso”. “Come non ricordare anche il prestigioso incontro con il mondo della cultura presso l’Institut de France e i Bernardins? Come sapete, io ritengo che la cultura e i suoi interpreti siano un tramite privilegiato nel dialogo tra la fede e la ragione, tra Dio e l’uomo”. A Lourdes, secondo pannello del dittico, il papa ha voluto farsi pellegrino tra i pellegrini, per mettersi alla scuola di Maria, e per incontrare i vescovi di Francia e “condividere con loro la mia convinzione che i tempi siano favorevoli a un ritorno a Dio”. Il saluto è commovente: “È giunto il momento di lasciarvi. Potrò tornare ancora nel vostro bel Paese? Ne ho il desiderio, un desiderio tuttavia che affido a Dio. Da Roma vi resterò vicino e quando sosterò davanti alla riproduzione della Grotta di Lourdes, che da oltre un secolo si trova nei Giardini Vaticani, penserò a voi”. La cronaca – Le parole del papa
LA MESSA. Il momento più intenso del suo pellegrinaggio a Lourdes il papa lo ha voluto dedicare ai malati questa mattina sull’Esplanade. Una celebrazione eucaristica solenne e raccolta, con il canto dello Stabat Mater e l’amministrazione dell’unzione degli infermi e le campane che hanno suonato a festa. Dopo la riflessione sulla Croce di Cristo, oggi la attenzione del papa si è spostata su Marìa che piange ai piedi della Croce. “La sua riservatezza, tuttavia, ci impedisce di misurare l’abisso del suo dolore”, dice il papa, che prima della messa si era congedato dall’Ermitage di St. Joseph di Lourdes e aveva compiuto l’ultima tappa del “Cammino del Giubileo”, visitando l’ Oratorio dove Bernadette ricevette la Prima Comunione. Tra le mille carrozzelle, i lettini e le mantelle bianche di infermieri, hospitaliers, volontari, Benedetto XVI ha ricordato il sorriso di Maria. “Le lacrime versate ai piedi dellaCroce si sono trasformate in un sorriso che nulla ormai spegnerà, pur rimanendo intatta la sua compassione materna verso di noi”. Un sorriso che è per tutti, ma in modo speciale per chi soffre. ”Cercare il sorriso di Maria non è questione di sentimentalismo devoto o antiquato; è piuttosto la giusta espressione della relazione viva e profondamente umana che ci lega a Colei che Cristo ci ha donato come Madre”. La cronaca – Le parole del papa