In attesa del Conclave il decano firma un telegramma freddino per il Papa emerito

L’atmosfera del pre conclave entra nel vivo con la terza congregazione generale. Dopo l’apertura lunedì mattina con il giuramento di segretezza e con i primi interventi liberi, dopo la predica di Padre Raniero Cantalamessa, martedì mattina i cardinali hanno proseguito a parlare e confrontarsi sui temi fondamentali come la evangelizzazione e lo status quaestionis della Chiesa e della Curia. Vatileaks, questione tanto amata da certa stampa, non sembra avere invece troppa importanza per i cardinali che preferiscono mettere al centro le questioni dei diversi paesi di provenienza. Non solo. Mentre alcuni curiali sembrano avere fretta di chiudere e magari fa eleggere qualcuno della “vecchia guardia”, i residenziali amano prendersi del tempo per conoscersi e capire la situazione. Così ad esempio dicono gli statunitensi che hanno deciso di fare un loro briefing dopo quello ufficiale tenuto da Padre Lombardi nella Sala Stampa della Santa Sede. Al Collegio Nord Americano dove sono ospiti fino a che non andranno a Santa Marta si danno il cambio Di Nardo, O’ Malley, Dolan, George e gli altri. Un mega incontro rivolto soprattutto ai media Usa, ma frequentato anche da giornalisti di altre nazionalità.
Si cerca il colore, il racconto, la particolarità. Pre conclave mediatico che assomiglia per certi versi all’apertura del Concilio. Quanto tempo dureranno le Congregazioni generali? Il cardinale di Boston, cappuccino che si presenta sempre con il saio, dice: “ vogliamo arrivare al conclave con le idee chiare”. Sembra un po’ una risposta ai tentativi di “proposte elettorali” che arrivano da certi cardinali e da certa stampa. Oggi è stato pubblicato anche un telegramma per Benedetto XVI da parte del Collegio Cardinalizio. In verità sembra più un testo standard da Segreteria di Stato, ed è firmato solo dal decano Angelo Sodano. “I padri cardinali riuniti in Vaticano per le loro Congregazioni generali- si legge nel testo- in vista del prossimo Conclave, Le inviano in coro un devoto saluto con l’espressione della loro rinnovata gratitudine per tutto il Suo luminoso ministero petrino e per l’esempio loro dato di una generosa sollecitudine pastorale per il bene della Chiesa e del mondo. La loro gratitudine vuole rappresentare la riconoscenza di tutta la Chiesa per il suo instancabile lavoro nella vigna del Signore. I membri del Collegio cardinalizio confidano infine nelle Sue preghiere per loro, come per tutta la Santa Chiesa”.
Quando ieri l’idea del “messaggio” per il Papa emerito era stata proposta tutti immaginavamo qualcosa di più sostanzioso e personale, profondo e anche affettuoso. A evidentemente il Decano ha pensato che bastasse così. E nessuno ha pensato di dover fare di più. Per ora le Congregazioni si svolgono solo al mattino, ma domani pomeriggio ci sarà un momento di preghiera all’ Altare della Cattedra a San Pietro alle 17.00. Tutti sono invitati. La sensazione però è che so voglia limitare il tempo per i cardinali di stare insieme a parlare e conoscersi. Intanto non è stata ancora decisa la data dell’inizio del Conclave, ma nel pomeriggio di oggi sono iniziati i lavori per la sistemazione della Cappella Sistina. Nel 2005 i lavori iniziarono il 5 aprile e il conclave fu il 18, ma la Floreria aveva da occuparsi anche dei funerali di Giovanni Paolo II. Da oggi quindi la Sistina è chiusa al pubblico e si studiano i percorsi che verranno sigillati per il Conclave. Mercoledì mattina altra congregazione e poi di nuovo il doppio briefing. E magari sapremo anche qualche cosa di più sulla data del Conclave in attesa che arrivino a Roma tutti i cardinali elettori.