Numeri ufficiali Covid-19 del 5 aprile 2021. Rolling Stone racconta la vera storia dietro l’articolo di Repubblica sulla contessa “prigioniera” a Portofino: virgolettato inventato

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Certo, si può discutere del buon gusto di pubblicare un articolo del genere in un momento come questo. Ma come al solito bisognerebbe prendersela con Repubblica, che ci ha abituato a cose come questa” (Rolling Stone).

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I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi lunedì 5 aprile 2021

Ricoverati con sintomi: 28.785 (+353) (+1,24%) [Superata soglia del 40% di allarme, al 43%]
In terapia intensiva: 3.737 (+34) (+0,92%) [con 192 nuovi ingressi del giorno] [*] [Superata la prima soglia di allarme del 30% e la soglia del 40% di allarme, al 41%]
Deceduti: 111.326 (+296) (+0,27%)
Vaccinati [**] e percentuale sulla popolazione (aggiornato al 5 aprile 2021 ore 19:31): 3.475.919 (5,83% di una platea di 50.773.718 persone da vaccinare)

Dati aggiornati al 5 aprile 2021 ore 19:13 – Fonte Agenas.

La soglia del 30% per le terapie intensive e del 40% per le aree non critiche è individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020. Per area non critica si intendono i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia.

[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose). Vaccinazione in tempo reale: QUI.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 272 (+1).

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

“Abbiamo capito che per questa classe di governo la scuola è superflua, i negozi sono superflui, andare a sciare è superfluo, andare al mare idem, il lavoro è superfluo, tanto c’è il reddito di cittadinanza, le feste sono superflue. I clandestini, invece, quelli no, non bastano mai” (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 5 aprile 2021).

“Chiosco gelateria. Chiedo un gelato. Dicono che dopo le 18.00 accettano solo ordini via telefono e mi danno biglietto con numero. Chiamo e risponde la stessa ragazza di fronte a me e parlando entrambi al telefono ordino il gelato. Stasera ho capito che è davvero finita…” (Mauro Lisanti @MauroLisanti – Twitter, 4 aprile 2021).

“Non mi va di ledere i vostri recenti convincimenti, quelli che vi hanno inculcato nell’ultimo anno, ma stare sempre in casa fa malissimo. Fa male, proprio male. Capito? Male!” (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 5 aprile, 2021).

“Ricordo quando per contrastare la criminalità e il degrado delle nostre città si ipotizzò di usare l’Esercito, e la Sinistra insorse parlando di ‘militarizzazione inaccettabile’. E si trattava di spacciatori e criminali. Oggi per le mascherine la militarizzazione va benissimo” (Cesare Baronio @Cesare_Baronio – Twitter, 5 aprile, 2021).

“Chiariamo un piccolo dettaglio che dettaglio non è: non è stato il corona a creare la crisi economica bensì è stata la maniera in cui è stata gestita l’epidemia a creare la crisi economica. Siate più precisi, grazie” (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 5 aprile 2021).

Mentre milioni di Italiani non arrivano a fine mese, ecco le “interviste” che pubblica la Repubblica: “Vedere Portofino vuota è molto deprimente”. “Mi alzo, non vado nemmeno in piazzetta”. Antonella Carnelli de Micheli Camerana, che fa per “mestiere” la contessa e azionista di Exor-Fca, che controlla il gruppo editoriale GEDI, di cui fa parte la Repubblica e L’Espresso.

Repubblica e il dramma della villeggiante prigioniera nella sua seconda casa di Portofino
In un momento di profonda crisi economica e di nuovi lockdown, uno dei principali quotidiani italiani intervista una nobildonna che lamenta la desolazione dell’esclusiva cittadina ligure. La signora intervistata è la contessa Antonella Carnelli De Micheli Camerana, membro della dinastia azionista di Exor-Fca, che controlla il gruppo Gedi. Di cui Repubblica fa parte
di Clarissa Valia
Tpi.it, 5 aprile 2021

Fa discutere l’intervista di Repubblica alla ricca villeggiante milanese che lamenta la desolazione della sua seconda casa a Portofino (“Qui non si vede nessuno, c’è il deserto”, dice) nella quale si sente “prigioniera”. “I negozi sono chiusi, – dice la donna – come i bar e i ristoranti. Ora sto guardando la piazzetta dalla mia finestra, c’è il deserto, non l’ho mai vista così. È incredibile, non me l’aspettavo”. Un racconto fuori dalla realtà che ha suscitato le proteste di tante persone costrette al lockdown nelle proprie case, spesso uniche o in affitto, non sempre grandi e sontuose, ma perlopiù modeste e senza vista mare. Persone afflitte dalla crisi economica senza precedenti che ha investito il Paese con l’arrivo della pandemia. “Sono arrivata a Portofino la settimana scorsa da Milano. Qui ho una casa, ho già fatto il vaccino e ho deciso di passare la Pasqua con la mia famiglia. Milano è molto triste in questo periodo, è tutto chiuso”, dice la donna nell’intervista. E aggiunge: “Anche qui vedere questo vuoto, è molto deprimente. Mi alzo, non vado nemmeno in piazzetta, sto con la mia famiglia, magari vedo un’amica”.

La vera storia dietro l’articolo di Repubblica sulla contessa “prigioniera” a Portofino
Un articolo che sembrava strillare “non hanno pane? Che mangino brioche!” e ci ha fatto fare polemica anche a Pasqua
di Rolling Stone, 5 aprile 2021

La polemichetta da social di ieri, giorno di Pasqua, è stata gentilmente offerta da Repubblica, che in un momento in cui il Paese attraversa una prolungata emergenza sanitaria e moltissime persone sono in condizioni di difficoltà economica e/o di stress mentale, pensa bene di pubblicare un’intervista a tale Antonella Camerana, presentata come una “villeggiante” nella seconda casa di Portofino, “in fuga dalla tristezza” ma che si sente “prigioniera”.

Comprensibilmente la foto dell’articolo fa il giro dei social. E si scopre poi che Antonella Camerana non è solo Antonella Camerana ma è Antonella Carnelli de Micheli Camerana, contessa e parte di una dinastia familiare azionista di Exor-Fca. Insomma, in ballo c’è anche un titolo nobiliare e legami con la proprietà del quotidiano stesso, per il mood “non hanno pane? Che mangino brioche!” dell’articolo ne risulta amplificato.

Con che faccia – è questa in sintesi la domanda retorica che fa scoppiare la polemica – la contessa dice di sentirsi prigioniera a Portofino mentre c’è chi sta passando Pasqua da solo in 50 metri quadri?

Solo che, come si scopre, quel “prigioniera” non è mai stato pronunciato. Il titolo dello scandalo è l’ennesimo virgolettato inventato da Repubblica, ormai una tradizione italiana. La contessa Camerana spiegava di sentirsi triste per la “calma innaturale” di Portofino. Diceva di preferire Portofino in momenti normali, con i bar aperti e gli amici in giro. Diceva che vedere Portofino vuota “è molto deprimente”. Raccontava le sue giornate: “mi alzo, non vado nemmeno in piazzetta, sto con la mia famiglia, magari vedo un’amica”. Ma insomma, non diceva di sentirsi prigioniera.

Certo, si può discutere comunque del buon gusto di pubblicare un articolo del genere in un momento come questo. Ma come al solito bisognerebbe prendersela con Repubblica, che ci ha abituato a cose come questa.

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