Il Papa tra i fedeli di Piazza san Pietro come il giorno della sua prima messa
Ancora due giorni di ritiro per il Papa e la Curia romana nella Cappella Redemptoris Mater nella Seconda Loggia del Palazzo Apostolico, ma intanto si mettono a punto i dettagli dell’ agenda di Benedetto XVI. Da sabato alle 11.00 con l’udienza al presidente della repubblica italiano Giorgio Napolitano riprendono le attività del Papa. Un’agenda di meno di una settimana, con l’angelus di domenica, la udienza generale di mercoledì e il saluto ai cardinali giovedì 28 mattina. Il grande saluto ai fedeli del Papa sarà proprio mercoledì. La papamobile percorrerà tutta Piazza San Pietro, un lungo giro di saluto proprio come quel 24 aprile del 2005 quando Benedetto XVI aveva appena iniziato il suo ministero. Una udienza apparentemente come tante, ma ci sarà tutta la emozione di sapere che è l’ultima di Papa Benedetto.
Il giorno dopo la mattina il saluto del Papa ai cardinali già presenti a Roma si svolgerà nella sala Clementina del Palazzo Apostolica. Niente discorsi, solo un incontro personale. Poi il pomeriggio il Papa lascia il Vaticano, lascia il Palazzo Apostolico. Nel cortile di San Damaso lo saluterà il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di stato vaticano e camerlengo. Il protocollo è in tutto simile a quello di una normale partenza per un viaggio apostolico. Con l’auto targata SCV1 Benedetto XVI attraversa i giardini fino all’ eliporto, ad attenderlo il decano del collegio cardinalizio Angelo Sodano. Con il Papa ci sarà il Prefetto della Casa Pontificia Georg Gaenswein, che rimane al fianco di Benedetto XVI come suo segretario. Dopo mezz’ora l’elicottero sarà nella Ville di Castelgandolfo e ad accogliere il Papa sarà il Presidente del Governatorato il cardinale Giuseppe Bertello e il segretario generale Giuseppe Sciacca. Poi il Papa si affaccerà dal balcone sulla Piazza.
Troverà migliaia di persone in preghiera con le fiaccole accese per salutarlo. Tutti gli eventi saranno seguiti in diretta tv dal Centro Televisivo Vaticano e si potranno seguire come sempre via internet in ogni parte del mondo. Poi alle 20.00 inizia la sede vacante. Il giorno dopo potrebbero già iniziare le Congregazioni generali dei cardinali. Ma intanto si attende un possibile motu proprio del Papa per mettere a punto dei dettagli della Costituzione “Universi Dominici Gregis”.
Tra le questioni che restano in sospeso alla fine del Pontificato di Benedetto XVI anche quella della Fraternità Sacerdotale di San Pio X. Padre Lombardi direttore della Sala Stampa della Santa Sede ha spiegato che non ci sono date limite per una risposta attesa da mesi, ma piuttosto Benedetto XVI ha deciso di affidare al prossimo Papa la questione, per cui, e non ci si deve aspettare una definizione dei rapporti con la Fraternità prima della fine dell’attuale Pontificato. Ancora un chiarimento circa le notizie sulla Commissione cardinalizia composta da Julián Herranz, Jozef Tomko e Salvatore De Giorgi. Incaricata dal Santo Padre di elaborare un rapporto sulla Santa Sede, ha compiuto un lavoro i cui risultati sono conosciuti esclusivamente dal Papa. I Cardinali non concederanno interviste, né commenteranno in alcun modo i risultati di detto rapporto. Totalmente senza fondamento quindi altre notizie e notiziole che girano su siti e giornali.
Padre Lombardi ha tenuto a precisare che un conclave non è descrivibile con lotte di palazzo, lobbies di cardinali e scandali. Un conclave è un evento ecclesiale da raccontare con rispetto.