Numeri ufficiali Covid-19 del 14 marzo 2021. Se non è zuppa è pan bagnato

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“Da qui ai prossimi tempi il peggio è alle spalle” (Riotta)… “Ultimo sforzo prima di Pasqua” (Salvini)… “Vediamo la svolta” (Speranza)… “Ne usciremo” (Draghi)… ha sostituito “Andrà tutto bene”. Se non è zuppa è pan bagnato.

Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.

I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi domenica 14 marzo 2021

Ricoverati con sintomi: 24.518 (+365) (+1,51%)
In terapia intensiva: 3.082 (+100) (+3,35%) [con 243 nuovi ingressi del giorno] [*] [I pazienti in terapia intensiva aumentano da 24 giorni. Oggi superati i 3mila ricoveri. Le regioni sopra la soglia d’allerta del 30% Umbria (58%), provincia autonoma di Trento (50%), Marche (51%), Lombardia (49%) ed Emilia Romagna (47%)]
Deceduti: 102.145 (+264) (+0,26%) [È una costante che normalmente sia di sabato che di domenica i numeri dei decessi sono minori. Si capisce benissimo dai diagrammi ufficiali che le colonnine di sabato e di domenica sono sempre più basse degli altri giorni. Quindi, si capisce che nel weekend tra coloro che sono deputati al trattamento dei dati lavorano di meno, oppure non da tutti i dati nei weekend vengono comunicati e poi vengono spalmati sui giorni della settimana]
Vaccinati [**] e percentuale sulla popolazione (aggiornato al 14 marzo 2021 Ore 14:31) 1.968.796 (3,30% di una platea di 50.773.718 persone da vaccinare)

Dati aggiornati al 14 marzo 2021 ore 18:52 – Fonte Agenas.

La soglia del 30% per le terapie intensive e del 40% per le aree non critiche è individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020. Per area non critica si intendono i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia.

[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose). Vaccinazione in tempo reale: QUI.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 263 (-).

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Il punto della situazione a cura di Lab24

Sottolineiamo due diversi aspetti:

1) La visione “retrospettiva” utilizzata ufficialmente comporta uno sfasamento temporale tra introduzione (e rimozione) delle misure di mitigazione. Ed è soprattutto l’introduzione tardiva a permettere al virus di costruire una base più ampia di contagiati, oltre la metà dei quali asintomatici.

2) I valori di Rt prossimi a 1.0, quando il numero quotidiano dei contagiati è elevato come nella fase attuale, sono del tutto inaccettabili: perché stabilizzano la situazione epidemica a livelli insostenibili sia per quanto riguarda il numero dei ricoverati in area medica (in crescita nel periodo del 16,1% a quota 23.656), sia come abbiamo visto per le terapie intensive, sia per i decessi (nella settimana 2.293, media giornaliera 327). Numeri che andrebbero ricordati, e soppesati, quando si scatena il panico per il decesso di una persona vaccinata, senza che per ora, peraltro, sia stato provato alcun collegamento diretto. Come abbiamo visto nei giorni scorsi i dati in arrivo da Uk ci dicono che, su 9,7 milioni di soggetti vaccinati, sono decedute 275 persone: per nessuna di queste è stata trovata una correlazione con la vaccinazione. Ma sempre in Uk (fonte Oms) su 4.213.347 casi di Covid-19 i decessi sono stati 124.419. Anche, per assurdo, volendo attribuire al vaccino tutti i 275 decessi che in realtà non sono ad esso collegabili, è facile capire da che parte stia il rapporto rischi/benefici. Il vero problema del vaccino, in questa fase, è non averne abbastanza (Fonte Lab24.ilsole24ore.com/coronavirus).

In Gran Bretagna nelle ultime 24 ore 52 morti, dato più basso da ottobre. 25 milioni i vaccinati

La Gran Bretagna ha registrato nelle ultime 24 ore altri 52 decessi legati al Sars-CoV-2, il numero più basso da ottobre. Il totale delle vittime sale a 125.516. Registrate anche 4.618 nuove infezioni, per un totale di 4.258.438 dall’inizio della pandemia. Le autorità sanitarie hanno anche riferito che sono 25.781.120 le persone a cui è stato somministrato il vaccino anti-Covid, 24.196.211 delle quali hanno ricevuto solo la prima dose (Fonte SkyTG24).

AstraZeneca, ripresi vaccini Piemonte, stop lotto ABV5811

È limitata al lotto ABV5811, del quale faceva parte il vaccino somministrato al docente deceduto nelle scorse ore a Biella, la sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca in Piemonte. Lo precisa il commissario dell’Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione, Antonio Rinaudo. In attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria e della Commissione di Vigilanza del Farmaco, le somministrazioni di vaccini AstraZeneca appartenenti a lotti diversi sono quindi già riprese (Fonte SkyTG24).

Speranza: “Astrazeneca e gli altri sono tutti sicuri”

“I vaccini in Italia e in Europa sono tutti efficaci e sicuri, ma ciò non toglie che continueremo a verificare e controllare tutto con la massima attenzione”: lo ha affermato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, che  in un’intervista alla Repubblica ha rassicurato sul siero anglo-svedese dopo il blocco di un lotto in Italia. “Ho piena fiducia nelle nostre agenzie regolatorie, l’europea Ema e l’italiana Aifa”, ha detto Speranza, “è stato un risultato straordinario della comunità scientifica arrivare al vaccino. Ormai nel mondo sono state somministrate circa 350 milioni di dosi e l’evidenza ci dice di una piena sicurezza e efficacia. Continueremo con i controlli, ma non dimentichiamo mai che il vaccino è a vera arma per vincere definitivamente questa sfida” (Fonte SkyTG24).

Presidente CEI: accelerare decisioni su vaccini

“Chiediamo con tutte le nostre forze alla politica regionale e nazionale di accelerare il più possibile i processi decisionali circa i vaccini per una loro rapida somministrazione, soprattutto agli anziani e ai soggetti fragili”: lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nell’omelia della celebrazione eucaristica delle “24 Ore per il Signore” nella concattedrale di Città della Pieve. “La situazione drammatica in cui ci troviamo, e che coinvolge tutto il mondo, chiede a noi credenti, attraverso la voce del Santo Padre Francesco, di dedicare 24 ore di intensa preghiera a Dio Padre”, ha detto il porporato (Fonte SkyTG24).

CEI: “Chiesa saprà dare segno concreto di vicinanza”

“Il tempo della responsabilità non è terminato. La Chiesa che è in Italia saprà dare un ulteriore segno concreto di prossimità. Con la campagna vaccinale, infatti, abbiamo la possibilità tangibile di fornire un nuovo contributo di carità”. Così il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, commenta la campagna vaccinale nazionale anti-Covid-19, presentata dal Commissario straordinario, Generale Francesco Paolo Figliuolo, che apre all’eventualità, tra l’altro, di utilizzare strutture edilizie delle Chiese che sono in Italia (Fonte SkyTG24).

Vaccini, Figliuolo chiude le polemiche sui furbetti: “Basta buttare le dosi, vaccinare chi passa”

“Voglio approfondire la questione delle dosi buttate. Bisogna utilizzare il buonsenso: se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarlo bene, altrimenti si va su classi vicine o sennò su chiunque passa va vaccinato. Questo bisogna fare”. Lo ha detto il Commissario straordinario all’emergenza Covid, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, ospite a “Che Tempo che fa”, dopo le polemiche che in queste settimane sono nate sugli episodi registrati nei centri di vaccinazione con dosi date a parenti e amici. Il generale incaricato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi di predisporre a dare attuazione al piano vaccinazioni ha sottolineato però anche l’importanza di vaccinare le persone che assistono i più fragili. “Sarebbe delittuoso non vaccinare tutori e i caregiver, i badanti per dirla in italiano”. “Si sta capendo ora che è il momento della svolta o perderemo tutto – le sue parole – noi lo dobbiamo alle nostre radici, ai nostri anziani”.
Il problema dei caregiver delle persone con disabilità “è stato recepito e devono essere vaccinati i genitori, i tutori e i caregiver, i badanti, ovvero chi si occupa di queste persone. Sarebbe delittuoso non farlo”, ha spiegato Figliuolo, che con il nuovo responsabile della Protezione civile, Fabrizio Curcio è stato chiamato a gestire la complessa macchina della vaccinazione affinché giri a pieno regime. “A fine mese – ha assicurato – arriveremo a 15 milioni di dosi di vaccini, nel prossimo trimestre ne avremo 52 milioni, nel terzo 84 milioni di dosi. C’è stata una forte azione del presidente Draghi sui vertici delle case farmaceutiche, ho sentito quasi tutti gli amministratori delegati. Ad aprile inizierà ad arrivare Johnson e Johnson, un vaccino monodose, con circa 25 milioni di dosi nel secondo trimestre, che è come averne 50 milioni”. Tutto con un solo obiettivo: “Dobbiamo andare a regime con 500 mila vaccinazioni al giorno per far sì che entro fine settembre almeno l’80% degli italiani sia vaccinato”.
“Ci sarà un momento in cui, quando i vaccini arriveranno in massa, si potrà fare ‘fuoco con tutte le polveri’ – ha detto il generale – noi satureremo tutti i centri, tutti i punti: ci si presenterà e ci si vaccina e si chiuderà la partita”. Per adesso, ha aggiunto,”chiedo agli italiani di voler bene a tutti coloro i quali stanno dando tutti se stessi per fronteggiare l’emergenza, parlo dei nostri medici e infermieri. Poi, se ci sono sbavature, vi dico che miglioreremo. Sono sicuro però che il nostro popolo straordinario farà la sua parte, come ha sempre fatto nei momenti difficili e vinceremo questa battaglia” (Fonte La Repubblica).

In un anno 47 milioni di controlli polizia, 600mila sanzionati

Dall’inizio della stretta anti-Covid-19, l’11 marzo del 2020, un anno fa, sono stati 46.838.743 i controlli delle forze di polizia su tutto il territorio nazionale per contenere la diffusione del virus. In particolare, indica il Viminale, le persone controllate sono state 37.270.329; di queste 605.944 sono state sanzionate (l’1,6%) e 3.987 denunciate per aver violato la quarantena (Fonte SkyTG24).

Speranza: “Settimane dure ma vediamo la svolta”. “Da metà primavera avremo un miglioramento”

“L’applicazione di misure più rigorose e la crescita progressiva del numero dei vaccinati, ci porta a pensare che già nella seconda metà della primavera avremo numeri in miglioramento”: è la previsione del Ministro della Salute, Roberto Speranza, in un’intervista alla Repubblica. “Il punto non è essere a prescindere rigoristi o aperturisti”, ha osservato Speranza, “dobbiamo essere realisti e credo che questo governo lo sia. Guarda in faccia i problemi che adesso ci sono e non possono essere sottovalutati. Il fatto nuovo sono le varianti, quella inglese in particolare che ormai è prevalente del nostro Paese. Nell’ultimo studio dell’Istituto superiore di sanità rappresentava il 54% dei casi, ma ora ci aspettiamo un dato ben più alto. È chiaro quindi che abbiamo bisogno di misure adeguate, capaci di piegare la curva”. A suo avviso “ci sono due verità che sembrano in contrasto tra loro, ma non lo sono. La prima è la seria difficoltà di queste settimane”, la “seconda, altrettanto importante, è che finalmente guardiamo con fiducia al futuro prossimo”. Parlando della nuova stretta, che inizierà domani, Speranza afferma: “L’aspettativa del governo e dei nostri scienziati è che queste misure ci consentiranno di rimettere la curva sotto controllo nonostante la presenza delle varianti”, rispetto all’autunno “c’è però un’altra grande novità: la campagna di vaccinazione è in corso. Ogni dose somministrata è un passo verso l’uscita dalla crisi” (Fonte SkyTG24).

A Roma domenica a passeggio, in bici o in fila ai supermercati

Ultimo giorno di semi-libertà per i romani. In tanti hanno scelto di trascorrere fuori casa la domenica prima dell’ingresso del Lazio in zona rossa tra passeggiate con gli amici, giri in bicicletta, pranzi o aperitivi fuori nonostante la giornata non proprio di sole. Nel centro storico tanta gente si è riversata in via del Corso, via dei Condotti e via Frattina, vuote altre stradine. Anche a Trastevere scene simili. Diversi romani si sono nuovamente riversati nei parchi, tra sessioni di pilates all’aperto e corse. Lo storico mercato di Porta Portese ha attratto numerosi clienti a caccia di occasioni tra le bancarelle. E c’è chi ha scelto di trascorrere le ultime 24 ore concedendosi l’ultimo taglio o colore dai parrucchieri rimasti aperti di domenica per l’occasione. Ancora file davanti ad alcuni grandi supermercati, come nella zona est di Roma, dove qualche struttura ha dovuto ripristinare l’ingresso scaglionato per l’incremento della clientela. Alcuni scaffali vuoti e prodotti come farina e lievito che scarseggiano. Il lockdown è ormai vicinissimo (Fonte SkyTG24).

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