Arriva in Italia il primo libro di Kiko Arguello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale

Il primo libro di Kiko Arguello, fondatore del Cammino Neocatecumenale, è appena arrivato in Italia dopo il lancio due mesi fa in Spagna. “Il kerigma, nelle baracche con i poveri”, edito da San Paolo, descrive l’esperienza di un giovane pittore spagnolo che ha visto la sua vita prendere una svolta radicale andando a vivere tra i poveri, zingari, prostitute e tossicodipendenti in uno dei quartieri piu’ marginali della Spagna del 1964. Il libro è stato un best-seller nella sua edizione spagnola, che ha già venduto quasi 35.000 copie e sta preparando una seconda. La prefazione del libro, composto da 144 pagine, è stata scritta dal cardinale Cañizares, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
In essa il porporato ha detto che “il Cammino Neocatecumenale è un dono che lo Spirito Santo ha dato alla Chiesa dopo il Concilio, come un percorso o un itinerario di iniziazione o reiniziazione cristiana, e come strumento per promuovere una nuova evangelizzazione vigorosa”. Inoltre, ringrazia Dio “per le grandi meraviglie che Egli sta operando per la sua Chiesa e per l’umanità attraverso questo Cammino, per le grandi benedizioni e frutti concessi a tanta gente grazie a questo Cammino: frutti di conversione, di vita cristiana, di vocazioni al sacerdozio, alla vita consacrata e l’attività missionaria della Chiesa; frutti di carità, di una vita conforme alle le beatitudini, di dono generoso, di famiglie rinnovate e aperte alla vita. “
Da parte sua, il cardinale arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, ha avuto il compito di commentare l’annuncio del ‘kerygma’, l’annuncio della morte e risurrezione di Gesù Cristo, che presenta Arguello nel libro. Schönborn ha detto che “questo Cammino così tante volte confermato e incoraggiato dai Papi Paolo VI, Giovanni Paolo II e il nostro Santo Padre Benedetto XVI, attraverso l’annuncio della Buona Novella, il ‘Kerygma’, ha aperto la porta della fede per molte persone”. Scrive anche che la catechesi di Kiko pubblicata nel libro rappresenta una forte “istruzione dei discepoli “. E ‘un invito personale alla conversione“, aggiunge. In Spagna sono state tante le persone che hanno espresso pubblicamente il bene che gli ha fatto leggere il libro. E ‘senza dubbio un contributo molto buono per l’Anno della Fede, di far rivivere e riscoprire la speranza che molti hanno perso.