Numeri ufficiali Covid-19 del 23 febbraio 2021. Nonostante ci sia chi faccia finta di non sapere, il Sars-CoV-2 e le sue varianti continuano purtroppo a circolare
– Ue: Nessuna prova che vaccinati non trasmettano virus. Ecco, la tomba pure del Decreto dell’8 febbraio 2021 del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
– L’ONU si è accorta – finalmente – dell’uso dell’emergenza coronavirus per una vera “pandemia di violazioni dei diritti umani”. Meglio tardi che mai.
– I no DaD colpiscono pure in Puglia. Scuola, Tar sospende ordinanza Puglia su DaD per tutti.
– Finalmente, se ne sono accorti anche a New York. Meglio tardi che mai! L’allarme del Segretario generale dell’Onu: “Il virus è stato usato come pretesto per reprimere il dissenso e criminalizzare le libertà”.
– Arcivescovo Gallagher all’ONU: diritti umani inalienabili, vanno difesi nel loro complesso. Quindi, possiamo concludere che il Decreto del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano promulgato l’8 febbraio scorso ha ostacolato il libero esercizio dei diritti umani?
– La Santa Sede ha ridotto gli affitti ai negozianti. A buon intenditor… E anche i Comuni facciano la loro parte.
– Parlando di vaccini (che non ci sono e pensano solo a rendere obbligatoria la vaccinazione), dopo aver perso un anno. Ma per non perdere altro tempo vanno mandati a spasso la coppia Speranza-Arcuri.
– Arcuri: inchiesta mascherine partita il 31 luglio scorso. Comunque, rimangono le domande sulle 1280 contatti telefonici tra Benotti e Arcuri tra gennaio e il 6 maggio 2020. Poi, ieri sera, a Quarta Repubblica, Mario Benotti racconta che dal 7 maggio 2020 è costretto a interrompere i suoi rapporti con Domenico Arcuri, perché lo stesso commissario straordinario all’emergenza lo avrebbe avvisato di un’indagine da parte dei Servizi segreti sulla maxi commessa delle mascherine, saputa attraverso una soffiata ricevuta da Palazzo Chigi. Chissà se il supercommissario farà chiarezza su questo racconto inquietante.
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I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi martedì 23 febbraio 2021
Ricoverati con sintomi: 18.295 (+140) (+0,77%)
In terapia intensiva: 2.146 (+28) (+1,32%) [con 197 nuovi ingressi del giorno] [*]
Deceduti: 96.348 (+356) (+0,37%)
Vaccinati [**] e percentuale sulla popolazione (aggiornato al 23 febbraio 2021 Ore 14:42): 1.338.877 (2,22% di una platea di 50.773.718 persone da vaccinare)
[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose). Vaccinazione in tempo reale: QUI.
Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia
Media giornaliera dei decessi: 261 (-)
Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.
Ue: Nessuna prova che vaccinati non trasmettano virus
“Come osservato dal Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc), non ci sono prove che una persona vaccinata non possa essere contagiata e che non possa trasmettere la patologia” e per questo non si può “esentare, dalla quarantena o dai requisiti sui test, chi viaggia con una prova di vaccinazione”. Lo ha dichiarato il Vice presidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, al termine della riunione del Consiglio Affari generali. “Vedremo come la vaccinazione andrà avanti”, ha aggiunto Sefcovic, “e come procederà l’intera campagna” di immunizzazione (Fonte SkyTG24).
Ecco, la tomba pure del Decreto dell’8 febbraio 2021 del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Il Vaticano minaccia i dipendenti no vax. Previste sanzioni amministrative e professionali. Assembramenti nei Musei Vaticani – 17 febbraio 2021
Fornaro: Non abbassare guardia, Sars-CoV-2 circola
“Non è il momento di abbassare la guardia nella lunga battaglia per contenere la diffusione del Covid-19. Nonostante ci sia chi faccia finta di non sapere, il virus e le sue varianti continuano purtroppo a circolare, come dimostrano gli ultimi dati epidemiologici. Tutti i parametri, infatti, sono in peggioramento e allentare genericamente senza un fondamento scientifico, sarebbe rischioso e anti-producente. Non possiamo permetterci di perdere i risultati ottenuti con le restrizioni e i sacrifici di Natale”. Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro (Fonte SkyTG24).
Non dimentichiamo che il coronavirus circola con le gambe umane.
I no DaD colpiscono pure in Puglia.
Scuola, Tar sospende ordinanza Puglia su DaD per tutti
Il Tar Puglia ha sospeso l’ordinanza regionale con la quale il Governatore Michele Emiliano ha disposto fino al 5 marzo la didattica digitale integrata al 100% per tutti gli alunni e gli studenti pugliesi. Il decreto a firma del Presidente Orazio Ciliberti accoglie l’istanza cautelare del ricorso presentato dal Codacons Lecce e da un gruppo di genitori di alunni, a per effetto sospende l’efficacia del provvedimento regionale, fissando l’udienza collegiale al 17 marzo 2021 (Fonte SkyTG24).
Finalmente, se ne sono accorti anche a New York. Meglio tardi che mai!
L’allarme del Segretario generale dell’Onu: “Il virus è stato usato come pretesto per reprimere il dissenso e criminalizzare le libertà”
Una vera “pandemia di violazioni dei diritti umani” durante l’emergenza coronavirus. Lo ha denunciato il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in un intervento scritto per il Guardian. Gli abusi “hanno prosperato perché la povertà, la discriminazione, la distruzione del nostro ambiente naturale e altri fallimenti nell’ambito dei diritti umani hanno creato enormi fragilità nelle nostre società”, ha aggiunto.
Guterres, che ha aperto la 46esima sessione del Consiglio delle Nazioni Unite sui diritti umani a Ginevra, ha anche affermato che l’incapacità di garantire equità nella campagna vaccinale contro Covid-19 a livello globale è “l’ultima indignazione morale” emersa dalla pandemia. Inoltre, durante l’emergenza coronavirus, “la violenza contro le donne e le ragazze è balzata alle stelle, dagli abusi online alla violenza domestica, dalla tratta allo sfruttamento sessuale e ai matrimoni precoci”, ha detto Guterres, affermando che “la crisi ha un volto di donna” per esprimere le disuguaglianze di genere che si sono inasprite durante la pandemia. L’intervento si conclude con un appello al rispetto e alla valorizzazione dei diritti umani. “Non è il momento per trascurare i diritti umani; è un momento in cui, più che mai, i diritti umani sono necessari per affrontare questa crisi in un modo che ci consentirà di concentrarci sul raggiungimento di uno sviluppo inclusivo e sostenibile e di una pace duratura”. E ancora: “Siamo tutti insieme in questo. Il virus minaccia tutti. I diritti umani elevano tutti. Rispettando i diritti umani in questo momento di crisi, costruiremo soluzioni più efficaci ed eque per l’emergenza di oggi e per la ripresa di domani. Sono convinto che sia possibile, se siamo determinati e lavoriamo insieme” (Fonte Globalist.it).
Arcivescovo Gallagher all’ONU: diritti umani inalienabili, vanno difesi nel loro complesso
Il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato di Sua Santità, l’Arcivescovo Paul Richard Gallagher ha indirizzato un videomessaggio alle Nazioni Unite sottolineando la natura dei diritti umani che, ribadisce, devono essere rispettati anche in relazione alle misure attuate per frenare la pandemia in corso. Ha invitato le Nazioni Unite a “riscoprire il fondamento dei diritti umani, al fine di attuarli in modo autentico”.
Monsignor Gallagher ha lanciato questo appello durante la 46ª sessione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (UNHRC), iniziata lunedì scorso a Ginevra. La sessione di quattro settimane, che si tiene in modalità virtuale a causa dell’emergenza sanitaria, prende il via con un incontro di alto livello di tre giorni in cui i capi di Stato e rappresentanti vari Paesi e Regioni si rivolgeranno al Consiglio in videoconferenza.
Parlando di misure per contrastare il Covid-19 e diritti umani Gallagher ha proseguito sottolineando che di fronte all’attuale pandemia di Covid-19, alcune misure attuate dalle autorità pubbliche per garantire la salute pubblica hanno ostacolato il libero esercizio dei diritti umani. Proponendo che “qualsiasi soluzione all’esercizio dei diritti umani per la protezione della salute pubblica deve derivare da una situazione di stretta necessità”, ha osservato che “un certo numero di persone, trovandosi in situazioni di vulnerabilità – come anziani, migranti, rifugiati, indigeni, sfollati interni e bambini – sono stati colpiti in modo sproporzionato dall’attuale crisi “. Tali modifiche, ha insistito, “devono essere proporzionali alla situazione, applicate in modo non discriminatorio e utilizzati solo quando non sono disponibili altri mezzi”.
Quindi, possiamo concludere che il Decreto del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano promulgato l’8 febbraio scorso ha ostacolato il libero esercizio dei diritti umani?
Il Vaticano minaccia i dipendenti no vax. Previste sanzioni amministrative e professionali. Assembramenti nei Musei Vaticani – 17 febbraio 2021
La Santa Sede ha ridotto gli affitti ai negozianti. A buon intenditor… E anche i Comuni facciano la loro parte
“Al tempo del Coronavirus anche i rapporti legati agli affitti e alla locazione dei locali divengono decisamente problematici, soprattutto per i commercianti che da mesi hanno dovuto chiudere i battenti per via dei decreti”, commenta Graziano Dominidiato, Presidente Fipe-Confcommercio. Molti imprenditori, nonché piccoli commercianti, in questo periodo, e chissà per quanto tempo ancora, stanno combattendo una duplice battaglia: quella contro il virus e quella economica. In particolare, molti commercianti, ristoratori, baristi e gestori di strutture ricettive hanno accusato un importante e allarmante contrazione del fatturato con conseguente difficoltà a pagare regolarmente non solo i tributi e le imposte, ma anche i canoni di locazione degli immobili ove esercitano la loro attività imprenditoriale. È una situazione “che rende problematici i rapporti legati agli affitti e alla locazione dei locali soprattutto per i commercianti che da mesi hanno dovuto chiudere i battenti per via dei decreti”, osserva Dominidiato. Si tratta di una situazione difficile e complicata dalla quale, secondo Dominidiato, se ne esce “solo facendo squadra cercando di instaurare nuovi rapporti tra locatari e locatori degli immobili commerciali per evitare la desertificazione commerciale con la chiusura degli esercizi e l’impossibilità di sostenere i costi degli affitti che si aggiungono a quelli delle imposte e delle tasse”.
Tutto questo a fronte dei DPCM che impongono – giustamente – il rispetto delle nuove misure di sicurezza, si registra un afflusso minore nelle attività commerciali con la conseguente riduzione, talvolta cospicua, della redditività dell’immobile concesso in locazione.
Fipe-Confcommercio ricorda che una norma del nostro codice civile, quella assegnata all’art. 1467, consente alle parti, in caso di avvenimenti straordinari e imprevedibili (e la pandemia da Coronavirus lo è) di concordare un’equa modifica delle condizioni di contratto. Per analizzare la drammatica situazione e considerare le possibili soluzioni Fipe-Confcommercio VdA propone all’Associazione dei Proprietari di Immobili, all’Amministrazione Comunale di Aosta ed al Celva un incontro.
“Il nostro auspicio è – conclude Graziano Dominidiato – che con una sostanziosa dose di buon senso, troveremo la strada per tornare a vivere meglio di prima”.
L’invito all’incontro con il Celva e l’Amministrazione Comunale nasce dalla consapevolezza che è anche necessario uno sconto Imu per i proprietari che abbassano gli affitti a commercianti e artigiani. Ci sono amministrazioni che hanno ridotto l’Imu per i proprietari di immobili commerciali che applicheranno uno sconto sull’affitto del 30% per almeno 6 mesi. La riduzione dell’Imu può contribuire ad incentivare i proprietari ad abbassare gli affitti alle attività economiche in difficoltà, anche in seguito alla crisi legata alla pandemia, e mantenere vive le attività commerciali e soprattutto fare in modo che non si abbassino le serrande dei negozi di prossimità che svolgono anche un’insostituibile funzione di centro per l’aggregazione sociale mantenendo viva l’economia. Meglio un po’ meno oggi che il nulla ed il deserto domani.
La richiesta di Graziano Dominidiato nei giorni scorsi è stata ascoltata dalla Santa Sede, che ha ridotto gli affitti ai negozianti, i quali corrispondono un terzo del canone d’affitto. Un terzo è scontato mentre il resto sarà pagato dopo il ritorno alla normalità. A buon intenditor… E anche i Comuni facciano la loro parte (Fonti Ascomvda.it e valledaostaglocal.it).
Parlando di vaccini (che non ci sono e pensano solo a rendere obbligatoria la vaccinazione), dopo aver perso un anno
“Produrre vaccino è complicato, può servire anche un anno”. Lo ha sottolineato il Presidente e Amministratore delegato dell’Irbm di Pomezia, intervenendo nel corso di “Timeline”, a proposito della possibilità di aumentare le dosi dei vaccini contro il Covid-19, producendone anche in Italia.
Roberto Burioni twitta che BioNTech in ottobre ha acquistato un vecchio impianti a Marburg e allestito un nuovo sito produttivo in Germania che a fine gennaio ha iniziato a produrre vaccini. Perché uno e non uno per ogni Paese europeo, magari pagati dai soldi europei? In questo modo da poter vaccinare tutti che hanno necessità e tutti che lo vogliono, non solo, ma anche fornire i Paesi che non possono comprare i vaccini.
Gli risponde Gianni Riotta che produrre vaccini anticovid in Italia non sarà né facile né breve. Provarci ok ma per la campagna vaccinale di massa servono altre strade.
A cui si potrebbe replicare che si è perso un anno e come scrive Roberto Burioni, quando John Fitzgerald Kennedy disse che avrebbe portato un uomo sulla Luna gli dissero (in sostanza) che non sarebbe stata cosa facile né breve. Lui rispose dicendo che proprio per quel motivo non bisognava perdere tempo.
Oggi è una di queste rarissime volte che sono d’accordo con Burioni.
Ma per non perdere altro tempo vanno mandati a spasso la coppia Speranza-Arcuri.
Arcuri: inchiesta mascherine partita il 31 luglio scorso
“Le indagini sulle mascherine hanno avuto inizio con la segnalazione di Banca d’Italia del 31 luglio 2020 e hanno ricevuto impulso con l’informativa della Guardia di Finanza depositata in procura il 2 settembre 2020”. Così in una nota l’ufficio stampa del Commissario straordinario all’emergenza Covid-19 Domenica Arcuri definisce “destituita di ogni fondamento l’affermazione circa l’esistenza di indagini conosciute sin dal 7 maggio 2020. Sarebbe bastato consultare gli atti processuali che circolano in tutte le redazioni (vedi decreto Gip del 12 febbraio 2021) e, in ogni caso, fare una minima verifica per stabilire ciò” (Fonte SkyTG24).
Comunque, rimangono le domande sulle 1280 contatti telefonici tra Benotti e Arcuri tra gennaio e il 6 maggio 2020.
«Tra Benotti e Arcuri ci sono stati 1280 contatti telefonici tra gennaio e il 6 maggio del 2020, con scambi di telefonate e messaggi giornalieri nei mesi di febbraio, marzo ed aprile, a conferma – precisano i pm – di un’azione di mediazione iniziata ben prima del 10 marzo, il giorno dopo in cui venne dichiarato il lockdown nazionale.
Dal 7 maggio 2020 in poi non risultano più contatti tra Benotti e Arcuri, “benché tanto la cordata Benotti/Tommasi quanto Jorge Solis abbiano insistentemente ricercato il rapporto con Arcuri, avendo intenzione di proporgli nuovi affari, dai tamponi rapidi ai guanti chirurgici a nuove forniture di mascherine”.
Per i magistrati della procura di Roma “è significativa la conversazione del 20 ottobre 2020, ore 8.15, che Benotti tiene con Daniela Guarnieri, cui confida la sua frustrazione per essersi, Arcuri, sottratto all’interlocuzione e il timore che ciò potesse ritenersi sintomatico di una notizia riservata su qualcosa che ‘ci sta per arrivare addosso’”» (di Miriam Carraretto, Giornalista di attualità politico-economica – Quifinanza.it, 19 febbraio 2021).
Ieri sera, a Quarta Repubblica, il giornalista Rai in aspettativa, indagato per traffico d’influenze nell’inchiesta sulle mascherine cinesi, ha smentito la versione del supercommissario presentando prove inequivocabili: gli sms che si è scambiato con Arcuri. E dai quali emerge non solo che i due si conoscevano, ma che erano anche in confidenza (Benotti dice che, quando si incontrano, l’ad di Invitalia gli fa “aprire la sbarra” della sede della Protezione civile). E alla fine, viene fuori anche una curiosa richiesta di Arcuri al famoso mediatore…
Dopo aver svelato gli sms, Mario Benotti racconta a Quarta Repubblica che dal 7 maggio 2020 è costretto a interrompere i suoi rapporti con Domenico Arcuri, perché lo stesso commissario straordinario all’emergenza lo avrebbe avvisato di un’indagine da parte dei Servizi segreti sulla maxi commessa delle mascherine, saputa attraverso una soffiata ricevuta da Palazzo Chigi.
Chissà se il supercommissario farà chiarezza su questo racconto inquietante (Fonte Nicolaporro.it).