Il Papa: io credo, cioè mi conformo solo a Dio

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Che significa fidarsi? Significa, spiega il Papa “fondare su di Lui la mia vita, lasciare che la sua Parola la orienti ogni giorno, nelle scelte concrete, senza paura di perdere qualcosa di me stesso.” Abramo è appunto un esempio per noi oggi, perchè “la fede ci rende pellegrini sulla terra, inseriti nel mondo e nella storia, ma in cammino verso la patria celeste.” Credere significa essere “portatori di valori che spesso non coincidono con la moda e l’opinione del momento”, insomma non aver paura di essere “ “controcorrente” per vivere la propria fede, resistendo alla tentazione di “uniformarsi”. In tante nostre società Dio è diventato il “grande assente” e al suo posto vi sono molti idoli, prima di tutto l’”io” autonomo. E anche i notevoli e positivi progressi della scienza e della tecnica hanno indotto nell’uomo un’illusione di onnipotenza e di autosufficienza, e un crescente egocentrismo ha creato non pochi squilibri all’interno dei rapporti interpersonali e dei comportamenti sociali.”

Ma la sete di Dio è forte, conclude il Papa, “e il messaggio evangelico continua a risuonare attraverso le parole e le opere di tanti uomini e donne di fede.” Il credente, colui che ha fede, deve “ farsi benedizione per tutti. È il mondo benedetto della fede a cui tutti siamo chiamati, per camminare senza paura seguendo il Signore Gesù Cristo. Ed è un cammino talvolta difficile, che conosce anche la prova e la morte, ma che apre alla vita, in una trasformazione radicale della realtà che solo gli occhi della fede sono in grado di vedere e gustare in pienezza.” Uscire da noi stessi, come Abramo dalla sua terra, per portare la certezza “della presenza di Dio nella storia, anche oggi” è il compito del credente.

Al termine dell’udienza il Papa ha rivolto un appello alla comunità internazionale in favore delle popolazioni della capitale dell’Indonesia colpite da un grande alluvione. “Seguo con preoccupazione – ha detto- le notizie giunte dall’Indonesia, dove una grande alluvione ha devastato la capitale Giacarta, provocando vittime, migliaia di sfollati e ingenti danni. Desidero esprimere la mia vicinanza alle popolazioni colpite da questa calamità naturale, assicurando la mia preghiera e incoraggiando alla solidarietà affinché a nessuno manchi il necessario soccorso.”

 

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