Il Codice di Diritto Canonico attuazione della ecclesiologia conciliare, una giornata di studio in Vaticano
Il Concilio e il Codice di Diritto Canonico. Non tutti sanno che uno dei frutti più maturi del Concilio Vaticano II arrivo nel 1983 con la promulgazione del nuovo Codice di Diritto Canonico. Ecclesiologia e diritto si uniscono con un effetto pastorale tutto da ristudiare e per farlo il prossimo 25 gennaio ci sarà una giornata di studio promossa dal Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi e dall’Istituto internazionale di Diritto Canonico e Diritto comparato delle Religioni di Lugano (Svizzera), con il patrocinio della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI e della Fondazione Giovanni Paolo II. Per presentare la giornata alla stampa il cardinaleCoccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi ha ricordato che Giovanni XXIII “aveva ben chiaro che a guidare la revisione del Codice dovesse essere la nuova ecclesiologia scaturita da un’assise ecumenica e mondiale come quella di un Concilio!”.
Il collegamento è ben spiegato da Giovanni Paolo II che nella costituzione apostolica ‘Sacrae disciplinae leges’, spiaga come il Codice del 1983 sia in qualche modo il completamento del Vaticano II. “Completamento in un duplice senso: il Codice, da una parte, recepisce il Concilio nel riproporre solennemente le istituzioni fondamentali e le innovazioni principali e, dall’altra, stabilisce norme positive per dare attuazione al Concilio”. Si legge nel codice quel “ressourcement” che il Concilio aveva teorizzato. così esempi si trovano nella dottrina che riguarda la collegialità episcopale, sul ruolo dei laici, e ancora sull’idea di parrocchia e infine nelle norme della comunione ecclesiale con la Chiese non cattoliche, una comunione “non ancora perfetta, però già reale ed esistente tra la Chiesa cattolica e le altre Chiese o Comunità non cattoliche. Anche questo è un dato di incalcolabile portata e valore che trova conseguenze già nel Concilio (…) nel Codice (cf. can. 844) con la possibilità di accogliere nei sacramenti della Chiesa cattolica, anche se a precise condizioni, i cristiani non cattolici”.
La giornata di studio: “ Il Codice, una riforma richiesta e voluta dal Concilio” si svolgerà venerdì 25 gennaio nella Sala San Pio X a Via dell’ Ospedale a pochi passi da Piazza San Pietro.