Il papa in Francia. Il messale e i discorsi

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Pregherà per la pace nel mondo, per chi soffre la fame, e per le vittime di catastrofi naturali. Papa Benedetto XVI in Francia esprimerà le intenzioni che più lo preoccupano, pronunciando le preghiere in diverse lingue, tra cui anche l’arabo e il cinese. Sette discorsi, tre omelie, un angelus: saranno 11 gli interventi di Benedetto XVI in terra francese, cinque a Parigi e sei a Lourdes.

Tra i più attesi, quello all’Eliseo, davanti al presidente Nicolas Sarkozy (dove ci si attendono riferimenti forti al principio di laicità positiva) e quello al College de Bernardins, davanti al mondo della cultura. A quanto risulta dal Messale pubblicato per la visita in Francia, il Papa pregherà “per chi soffre di fame”, per le vittime “di catastrofi naturali” e “per tutti i flussi della nostra umanità”. Ed ancora preghiere affinchè venga “rispettata la vita di tutte le persone umane, dall’inizio fino alla sua fine naturale”.

Domenica sera, a Lourdes, durante la processione ‘aux flambeaux’, le preghiere verranno recitate in tamil, francese, arabo, portoghese, morè (lingua parlata principalmente nel Burkina Faso ma anche nel Benin, Costa D’Avorio, Ghana, Mali e Togo), polacco e cinese. Altra curiosità: nel 1992 l’allora perfetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, cardinale Joseph Ratzinger, succedette al Premio Nobel per la pace Andrei Sakharov, come membro associato dell’Accademia delle scienze morali e politiche dell’istituto di Francia, dove il Papa si recherà e scoprirà una targa che ricorderà l’evento.

A Lourdes, invece, Benedetto XVI percorrerà le tappe del Cammino del Giubileo. Ad ogni tappa, il Papa pronuncerà la preghiera prevista dal Giubileo e il suono è trasmesso nei diversi ambienti del Complesso dei santuari di Lourdes. Davanti alla Grotta delle Apparizioni, un bambino gli donerà un bicchiere di acqua dalla fonte. Il Papa accenderà poi un cero posto sul grande candelabro e si raccoglierà in silenzio.

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