Aperto l’anno giudiziario in Vaticano presentate le nuove norme finanziarie
Prima della cerimonia come sempre il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bretone ha celebrato la messa e nella omelia ha augurato a tutti “di poter crescere nella consapevolezza che l’armonia, la giustizia e la pace non sono pienamente raggiungibili senza l’ adesione a dio e l’accoglienza della sua Grazia.” Il lavoro giudiziario è molto aumentato ha detto Grossi, perché il Vaticano non è una realtà chiusa e circa 20 milioni di persone ogni anno attraversano il suo territorio, per questo i procedimenti civili e penali sono molti rispetto all’esiguo numero di residenti. Il Promotore aggiunto ha poi illustrato le recenti leggi sull’antiriciclaggio con gli ampliamenti recentissimi del 2012. Nella relazione Grossi ha anche ricordato i rapporti internazionali in particolare in rifermento alle autorità italiane “ con cui si è avuta la possibilità di collaborare”, con un grazie per “la disponibilità e il loro prezioso contributo”. Il magistrato ha ricordato anche che di 56 rogatorie presentate dall’ Italia solo 2 non sono state eseguite “ per carenza di giurisdizione”.
Grafici e statistiche presentano lo stato della giustizia vaticana che è sempre in evoluzione ed ha lo scopo di essere equa e tempestiva. Molti gli ospiti presenti tra i quali gli avvocati Arru e Benedetti difensori di Gabriele e Sciarpelletti. E proprio alla stessa ora in cui nella Cappella del Governatorato iniziava la messa per l’ apertura dell’ anno giudiziario, Paolo Gabriele con la sua famiglia usciva da Porta Sant’Anna elegante e sereno con il carello della spesa.