Il messaggio del Papa ai cristiani della Cambogia dove la Chiesa rinasce

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Una Chiesa martire quella della Cambogia, dove per anni i vescovi, i sacerdoti, le suore sono stati uccisi, incarcerati, e la religione è stata sradicata dalla società. Sono passati poco più di trenta anni dalla furia dei Kmer rossi e oggi il Papa ha potuto inviare un video messaggio in occasione del Congresso nazionale della Chiesa in Cambogia che si è svolto a Phnom Penh dal 5 al 7 gennaio. Tema: “Il Concilio Vaticano II e la Chiesa”. Un messaggio di incoraggiamento per la Chiesa e i fedeli che hanno attraversato gli anni bui “la fede, il coraggio – dice il Papa- e la perseveranza dei vostri pastori e dei vostri fratelli e sorelle cristiani, dei quali molti hanno trovato la morte, sia una nobile testimonianza resa alla verità del Vangelo. E questa testimonianza è divenuta una inestimabile forza spirituale per ricostruire la comunità ecclesiale nel vostro Paese.” Al recente Sinodo per la Nuova Evangelizzazione Monsignor Schmitthaeusler, vescovo cambogiano ha detto: “da vent’anni, viviamo nuovamente l’epoca degli Atti degli Apostoli con un primo annuncio della Buona Novella praticato dai pochi sopravvissuti e sostenuto dall’arrivo in massa dei missionari”.

Il vescovo ha spigato che “la piccola Chiesa della Cambogia è in qualche modo un laboratorio di evangelizzazione in un mondo buddista che ha pienamente aderito al processo di secolarizzazione veicolato dalla globalizzazione, un po’ come i draghi asiatici.” E ha indicato come deve essere la Chiesa per un nuova evangelizzazione: “Una Chiesa che tocca il cuore, una Chiesa semplice, una Chiesa ospitale, una Chiesa orante, una Chiesa gioiosa.” La testimonianza che deve essere stata molto toccante se il Papa nella riflessione dell’ ultima Congregazione Generale del Sinodo ha detto: “Abbiamo sentito come la Chiesa anche oggi cresce, vive. Penso, per esempio, a quanto ci è stato detto sulla Cambogia, dove di nuovo nasce la Chiesa.” Di nuovo, grazie all’impegno di movimenti e associazioni come ad esempio i giovani Gen che si impegnano soprattutto nel dialogo. Dagli anni ’90 nella costituzione c’è una certa forma di libertà di culto e questo ha permesso una rinascita con circa 200 battesimi di adulti ogni anno. Il Papa nel messaggio ha ricordato proprio che “i numerosi catecumeni ed i battesimi di adulti dimostrano il vostro dinamismo e sono un felice segno dell’attiva presenza di Dio in voi.” L’invito di Benedetto XVI per la Chiesa cattolica in Cambogia è a “conservare l’unità dello Spirito per mezzo del vincolo della pace”, alla scuola di San Paolo.

“Siate certi- ha detto nel video messaggio- delle preghiere dei vostri fratelli e sorelle il cui sangue è stato sparso nei campi di riso! Siate lievito nella vostra società, testimoniando l’amore di Cristo per tutti, edificando vincoli di fratellanza con i membri di altre tradizioni religiose e percorrendo le vie della giustizia e della misericordia.” Un invito speciale a coloro che sono stati battezzati recentemente: “non dimenticate che la Chiesa è la vostra famiglia; essa conta su di voi per testimoniare la Vita e l’Amore che avete trovato in Gesù.” La preghiera del Papa è per i religiosi, i sacerdoti, i seminaristi ma anche per chi è in ricerca: “perseverate e siate certi che Cristo vi ama e vi offre la Sua pace!” Benedetto XVI affida i pastori e i fedeli della Cambogia, a Maria Nostra Signora di Mekong.

La storia della immagine di Nostra Signora di Mekong è affascinante. Nell’aprile del 2008, come riporta la agenzia Fides, dei pescatori ritrovano una statua di ghisa della Madonna di Lourdes nel fiume Mekong sulla sponda di fronte alla città di Phnom Penh. 160a chili di ghisa, alta un metro e mezzo, nel fiume da 33 anni, un oggetto scomodo che i pescatori vendono come materia prima. Alcuni cristiani riconoscono che si tratta di una statua della Vergine Maria, riescono a comprarla e portarla nella parrocchia di Areaksat. La storia del ritrovamento della statua nel fiume circola volocemente e ogni giorno i fedeli inziano a portare fiori ed offerte. In particolare la domenica i cristiani giungono numerosi per raccogliersi in preghiera dinanzi all’immagine di Nostra Signora di Lourdes, che è stata rinominata “Nostra Signora del Mekong”.

 

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