Numeri ufficiali Covid-19 del 16 gennaio 2021. In Norvegia 23 morti “legati alla vaccinazione finora non allarmanti e in linea con le previsioni”. Allarme quando?
Siamo curiosi de sapere quante persone che firmano l’autodichiarazione Covid-19 [*] “ai sensi degli Artt. 46 e 47 DPR N. 445/2000″:
1. Sono “consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale (art. 495 c.p.)”.
2. Sono “a conoscenza delle misure normative di contenimento del contagio da COVID-19 vigenti alla data odierna [della firma], concernenti le limitazioni alla possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale”.
3. Sono “a conoscenza delle altre misure e limitazioni previste da ordinanze o altri provvedimenti amministrativi adottati dal Presidente della Regione o dal Sindaco ai sensi delle vigenti normative”.
4. Sono “a conoscenza delle sanzioni previste dall’art. 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, e dall’art. 2 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33”.
Chi non è a conoscenza di quanto detto nei punti 2, 3 e 4, e firma l’autodichiarazione, nel caso di contravvenzione, affronterà le conseguenze penale di cui al punto 1.
Quello che è certo che, con Dpcm e autodichiarazione la pandemia non verrà fermata e #ilvirusringrazia
[*] Non preoccupatevi, nonostante Tg24Sky.it ha caricato “nuovo modello da gennaio 2020”, sempre dell’odiato modello di ottobre 2020 si tratta, scaricabile dal sito del Ministero dell’interno: QUI.
Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.
I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi sabato 16 gennaio 2021
Ricoverati con sintomi: 22.784 (-57) (-0,25%)
In terapia intensiva: 2.520 (-2) (-0,08%) [con 156 nuovi ingressi del giorno] [*]
Deceduti: 81.800 (+475) (+0,58%)
[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia
Media giornaliera dei decessi: 247 (+1)
Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.
Portogallo, il sistema sanitario vicino al collasso
Il sistema sanitario in Portogallo è vicino al collasso, come mostrano i dati delle unità di terapia intensiva, nel giorno in cui il Paese ha registrato il record di contagi e vittime nelle ultime 24 ore. Gli ospedali portoghesi possono ospitare un massimo di 672 pazienti Covid-19 in terapia intensiva, secondo i dati del Ministero della Salute. Al momento ci sono 638 persone in rianimazione e secondo l’associazione portoghese degli amministratori ospedalieri il numero dei ricoveri potrebbe aumentare notevolmente nella prossima settimana (Fonte SkyTG24).
Vaccino anti-Covid-19
Sono 1.072.086 le persone finora vaccinate contro il Covid-19 in Italia, 672.362 donne e 399.724 uomini. Fra poco si scriverà persone 1 e persone 2, con interminabili discussioni chi sarà 1 e chi sarà 2, per non discriminare. Il dato è aggiornato alle ore 17:21 di oggi ed è contenuto nel report online del Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, Genio Arcuri. Hanno ricevuto il vaccino 745.651 operatori sanitari, 230.461 unità di personale (a posto loro protesterei per essere identificato “unità”) non sanitario e 95.974 ospiti di strutture residenziali. Somministrato sinora a livello nazionale il 76,1% delle dosi consegnate (1.408.875).
La Procura di Forlì ha aperto un fascicolo d’inchiesta a seguito del guasto a un congelatore dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì che ha causato la perdita di 800 dosi di vaccino anti-Covid-19 Moderna. Le indagini in corso da parte dei carabinieri sono coordinate dalla sostituto procuratore Federica Messina. Al momento le ipotesi di reato sono l’omissione di atti d’ufficio a carico di uno o più responsabili dei sistemi di controllo e sicurezza dell’ospedale.
I prime 47mila dosi del vaccino Moderna sono arrivato il 12 gennaio a Roma. È il secondo vaccino anti-Covid-19 approvato dalle autorità dei medicinali europea e italiana dopo quello Pfizer/Biontech. La distribuzione è curata con mezzi messi a disposizione da Poste Italiane. L’Iss aveva reso noto che le 47mila dosi di vaccino sarebbero state distribuite dando priorità alle Regioni con un maggior numero di abitanti sopra gli 80 anni:
L’approvazione per il vaccino AstraZeneca è “molto difficile che arrivi prima del 29 gennaio. Il 29 gennaio è una data possibile ma non certa. Stiamo lavorando per arrivare all’obiettivo quel giorno”. Lo ha detto a SkyTG24 Marco Cavaleri, responsabile della Strategia vaccini dell’Ema. “Ci sono molti dati che stiamo valutando in questo momento – ha aggiunto – e che ci stanno arrivando dall’azienda. È importante che noi chiariamo tutta una serie di aspetti legati soprattutto agli studi clinici prima di concludere. Ma siamo confidenti di poter rimanere in questa tempistica” (Fonte SkyTG24).
Numero degli “incidenti” non è allarmante, la domanda è quanti “incidenti” servono per catalogare come “allarmanti” questi “incidenti”? Ne prendiamo atto: 23 decessi non allarmanti!
In Norvegia 23 morti “legate alla vaccinazione”. Pfizer in contatto con Oslo: “Sui decessi dati non allarmanti. Reazioni comuni potrebbero aver aggravato pazienti anziani”
ANSA, 16 gennaio 2021
L’agenzia del farmaco della Norvegia ha registrato 23 morti, tra persone anziane e fragili, “associate alla vaccinazione anti-Covid” di Pfizer-BioNtech. Lo si legge in una nota dell’agenzia, ripresa dal Guardian, secondo cui “reazioni comuni ai vaccini con mRNA, come febbre e nausea, potrebbero aver contribuito ad un esito fatale in alcuni pazienti fragili e anziani”.
La nota sottolinea inoltre che i trial sul vaccino non includevano “pazienti con malattie acute o instabili” e pochi over 85.
Pfizer e BioNTech stanno lavorando con l’agenzia del farmaco norvegese per indagare sui decessi di persone anziane associati alla vaccinazione anti-Covid. Lo ha reso noto l’azienda farmaceutica americana, riporta Bloomberg. L’ente di controllo norvegese, ha riferito Pfizer, ha rilevato che “il numero degli incidenti finora non è allarmante ed è in linea con le previsioni”.
Media: Israele va denigrato per la sua impareggiabile campagna vaccinale
di Richard Kemp
Gatestone Institute, 16 gennaio 2021
La stessa politica negativa [da parte della stampa e di molti presunti gruppi per i diritti umani] si estende ad altri importanti benefici che Israele ha recato al mondo, tra cui l’innovazione scientifica, la tecnologia medica e l’intelligence salva-vita. Va contro i piani editoriali parlare dello Stato ebraico positivamente, a meno che non si riesca in qualche modo a distorcere una bella storia e a farla diventare brutta.
Ai sensi degli Accordi di Oslo tra Israele e i palestinesi firmati negli anni Novanta, che prevedevano la creazione dell’Autorità Palestinese (AP), solo quest’ultima e non Israele, è responsabile dell’assistenza sanitaria della propria popolazione, comprese le vaccinazioni. Quasi 150 membri delle Nazioni Unite riconoscono la “Palestina” come Stato, ma questi media e organismi per i diritti umani, che mostrano pregiudizi deplorevolmente prevedibili, non possono permettere all’ONU di farlo.
Contraddicendo le accuse di perseguire una politica razzista o di “apartheid”, Israele sta vaccinando i suoi cittadini arabi sin dall’inizio della campagna vaccinale. Considerato il fatto che in queste comunità è stata riscontrata una certa riluttanza a vaccinarsi, il governo israeliano, insieme ai leader della comunità araba, sta compiendo degli sforzi concertati per incoraggiarli a farlo, e a tale scopo, il primo ministro Netanyahu si è recato di recente in due città arabe, invitando la popolazione a non avere timore del vaccino.
Lo stesso approccio può essere ravvisato negli Accordi di Abramo del 2020, un risultato storico in una pace finora elusiva tra Israele e gli arabi. Tali accordi sono stati accolti con insensibile cinismo dai media e dai veterani costruttori di pace, le cui stesse soluzioni proposte sono ripetutamente fallite.
[Il primo ministro israeliano Benjamin] Netanyahu è la forza trainante degli Accordi di Abramo, le cui origini risalgono a un suo discorso pronunciato durante una sessione congiunta del Congresso, nel 2015, quando prese posizione contro le ambizioni nucleari iraniane. La posizione solitaria di Netanyahu, non sfuggì ai leader arabi, i quali iniziarono a rendersi conto di avere una causa in comune con lo Stato di Israele, il che avrebbe potuto offrire loro un futuro più luminoso di quello gravato da inutili animosità.
Quotidiani e mezzi di comunicazione da entrambe le sponde dell’Atlantico si agitano – e distorcono la verità – per colpire Israele a causa del suo straordinario successo nella campagna di vaccinazione contro il Covid-19.
Il pregiudizio contro lo Stato ebraico è così forte nei media occidentali che le azioni meritorie che garantiscono i titoli dei giornali, se attribuibili a qualsiasi altro Paese, vengono spesso ignorate, minimizzate o denigrate quando si tratta di Israele. Quando ad esempio, in qualsiasi parte del mondo si verifica un disastro, Israele è spesso il primo, o tra i primi, a offrire aiuto e inviare soccorsi. Più di recente, lo scorso mese, le Forze di Difesa israeliane hanno inviato in Honduras una squadra di soccorritori a seguito delle devastazioni causate dagli uragani di categoria 4 Eta e Iota, che hanno lasciato migliaia di persone senza casa.
Negli ultimi quindici anni, le missioni di soccorso dell’IDF sono state inviate in Albania, in Brasile, in Messico, in Nepal, nelle Filippine, in Ghana, in Bulgaria, in Turchia, in Giappone, in Columbia, a Haiti, in Kenya, negli Stati Uniti, in Sri Lanka e in Egitto, e in molti altri Paesi negli anni passati.
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