Prefettura affari economici: rendiamo conto alla Chiesa dei conti del Vaticano
L’idea di fondo è quella di rendere sempre più chiaro come la Santa Sede e la Città del Vaticano spendono i soldi dei fedeli. Nove mesi dopo la entrata in vigore del nuovo regolamento della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede, e qualche giorno dopo un convegno per illustrarlo ai capidicastero, il testo è stato presentato ai giornalisti dal cardinale Versaldi. L’idea è che la comunicazione sia più fluida e diretta e forse si potrà tornare anche ad una conferenza stampa per la presentazione del bilancio consolidato come si faceva una volta. Intanto il bilancio, che ora è diviso in Santa Sede e Stato della Città del Vaticano, diventerà ancora più dettagliato.
In particolare ci sarà un bilancio dedicato solo alle attività caritative e una dedicato a quelle pastorali. Inoltre in Prefettura stanno mettendo a punto un vero elenco di fondazioni e fondi della Santa Sede. Come ad esempio i fondi pensionistici e sanitari. La Prefettura sarà al di sopra di ogni altra amministrazione vaticana e chiede collaborazione. Il cardinale Versaldi ha spiegato che la vera trasparenza non è automatic ed acritica e che l’idea di aggiornare il regolamento e i compiti della Prefettura risponde ad esigenze interne e anche dalla voglia di rispondere sempre meglio ai fedeli e alle Chiese che portano le loro offerte al Papa. Il compito della Prefettura, ha spiegato il cardinale, è accertare la verità con un processo lento e graduale che deve essere affidato a procedure e non alla fiducia di singole persone. Infondo anche il Vangelo indica una procedura precisa, quella della correzione fraterna basata su verità giustizia e carità.
E il cardinale ha aggiunto che anche se la trasparenza istituzionale è massima certe notizie non si possono pubblicare mentre è in corso il processo di controllo. A proposito dei conti del Vaticano Versaldi ha ricordato che ovviamente il bilancio del 2011 è in rosso e lo sarà probabilmente anche quello del 2012, ma certo in una revisione economica i tagli si faranno tenendo conto della carità e della giustizia, e in primo luogo dei diritti delle famiglie dei più di 5000 dipendenti e pensionati vaticani e delle loro famiglie. Versaldi ha ricordato infine il ruolo di controllo dell Prefettura non è giuridico ma amministrativo.