Numeri ufficiali Covid-19 del 4 gennaio 2021. Nuova stretta a colori. Ritardi sui vaccini. Ipotesi di rimpasto di governo. Viviamo in stato di follia

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Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.

I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi lunedì 4 gennaio 2021

Totale casi: 2.166.244 (+10.800) (+0,50%)
In isolamento domiciliare: 544.562 (-5.994) (-1,09%)
Ricoverati con sintomi: 23.317 (+242) (+1,05%)
In terapia intensiva: 2.579 (-4) (-0,15%) [con 136 nuovi ingressi del giorno] [*]
Dimessi/Guariti: 1.520.106 (+16.206) (+1,08%)
Deceduti: 75.680 (+348) (+0,46%)
[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 237 (-)

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Il punto della situazione a cura di Lab24

Una breve nota dell’ultimo Bollettino epidemiologico Oms del 2020 è dedicata alla variante del Sars-CoV-2: individuata in Sudafrica grazie all’analisi del genoma virale presente in campioni raccolti nel corso del tempo. I primi risultati indicano che la variante, nota come 501Y.V2, potrebbe diffondersi con maggiore rapidità rispetto al virus originale. Gli studi attualmente in corso puntano a verificare se la mutazione comporti un qualsiasi cambiamento nella gravità della malattia, nella risposta anticorpale e nell’efficacia dei vaccini disponibili. Su quest’ultimo punto in particolare, a ricerche ancora in corso, ricordiamo che la comunità scientifica internazionale tende a escludere la possibilità di una minore efficacia dei vaccini: che stimolano una risposta immunitaria a largo spettro, in grado di aggredire la proteina Spike anche in localizzazioni diverse rispetto a quella dove si è manifestata la mutazione (Fonte Il Sole 24 Ore).

Media: Johnson annuncerà lockdown totale nel Regno Unito
Il premier britannico, Boris Johnson, nel suo discorso in tv alle 21 (ora italiana) annuncerà un nuovo lockdown totale nel Regno Unito, nel disperato tentativo di arginare la diffusione della nuova variante del coronavirus, dopo che il Regno Unito ha collezionato un altro record di casi e gli allarmi diffusi secondo cui l’Nhs, il sistema sanitario, rischia di andare in tilt tra tre settimane se non ci saranno misure più stringenti. Secondo quanto appreso dal Daily Mail Online, in Inghilterra, a partire già dalla mezzanotte, entrerebbero in vigore misure simili a quelle imposte con il primo lockdown, la scorsa primavera, e si teme che durino fino a quando non saranno vaccinate le categorie più vulnerabili. Tra le misure, secondo il giornale, anche la chiusura delle scuole (Fonte SkyTG24).

Stasera il Consiglio dei ministri per i nuovi criteri delle zone. Le ipotesi sul tavolo
Un Consiglio dei ministri stasera in vista di un nuovo decreto sulle restrizioni da adottare dopo il 7 gennaio. Il nuovo decreto, in vigore fino al 15, dovrebbe prevedere una zona gialla “rafforzata” nei giorni feriali – con il divieto di spostamento tra regioni e la conferma della possibilità di spostarsi verso un’altra abitazione per massimo 2 persone – e una zona arancione nel fine settimana. Il testo prevede anche l’abbassamento della soglia dell’Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce (Fonte SkyTG24).

Stiamo vivendo in uno stato di follia! E pensiamo che i primi (e sempre pochi) “veri” vaccinati li avremo solo in febbraio, calcolando il secondo richiamo dopo 21 giorni dal primo.

“A marzo-aprile abbiamo avuto chiusure indifferenziate per tutt’Italia, cosa esagerata. Ora si esagera in senso opposto con restrizioni (colori) che variano da regione a regione e da giorno a giorno. Ricordiamoci che le regole, perché siano rispettate, devono essere semplici!!!” (Carlo Cottarelli @CottarelliCPI – Twitter, 4 gennaio 2021).

“È molto semplice. Ci sono 4 zone. Bianca, gialla, arancione, rossa. Ognuna di queste tre zone può essere suddivisa in 3 zone. Le 12 zone così create possono, se illuminate correttamente, creare una atmosfera da paese con una mentalità pazzesca” (Filippo Cioni @filippocioni – Twitter, 4 gennaio 2021).

Il Punto | la newsletter del Corriere della Sera
Prima Ora: la nuova stretta sull’Italia a colori, i ritardi sui vaccini e l’ipotesi di un rimpasto di governo
di Luca Angelini, redazione Digital
4 gennaio 2021


Bisogna tornare a segnare con il pennarello i giorni sul calendario. Il 7 e l’8 Italia sarà in zona gialla e per due giorni ripartirà (forse) la scuola. Nel weekend, però, tutti in zona arancione: chiusi bar e ristoranti. E, dall’11 al 15, ritornerà la divisione regionale per fasce con, in più, l’ipotesi di una zona bianca per le Regioni con i migliori dati dagli indicatori sul contagio, nelle quali potrebbero venire riaperti cinema, teatri, musei e palestre.

Ma è il calendario delle vaccinazioni quello che continua (e continuerà per un bel po’) ad attirare più attenzioni e preoccupazioni. “Io pretendo delle risposte. Le pretendono con me 60 milioni di italiani e, soprattutto, 10 milioni di lombardi. Commissario Arcuri, perché l’Italia, il primo Paese d’Occidente a essere martoriato dalla pandemia, a oggi ha ricevuto soltanto mezzo milione scarso di dosi di vaccino?”, scrive sul Corriere lo scrittore Antonio Scurati. E c’è di più. Se le dosi arrivate sono poche, pochissime sono quelle utilizzate, come ammette la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa: “Oggi il contatore è su 87 mila prime dosi somministrate, e quelle ricevute dall’azienda Pfizer sono circa 470 mila dosi. Valutiamo la possibilità di turni serali, notturni e festivi di somministrazione per consentire a chi esce dal lavoro di utilizzare quelle ore. I medici di famiglia dovranno senz’altro collaborare se saranno disponibili vaccini che possono essere conservati in frigo” (l’obiettivo è vaccinare da 10 a 13 milioni di italiani entro aprile).

Non proprio sulla stessa linea l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, che ha spiegato così il misero 3% di dosi somministrate rispetto a quelle disponibili: “Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di ferie arretrate. Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa”. Una posizione che ha fatto imbestialire i suoi stessi colleghi di maggioranza della Lega: “Gallera non rappresenta il governo lombardo. Non sta né in cielo né in terra la scusante dei medici in ferie”.

A proposito di maggioranze spaccate, in quella del premier Conte tira aria di rimpasto (o rimpastino). Matteo Renzi, intervistato da Maria Teresa Meli, da un lato assicura che non si andrà a votare (il primo a non volerlo è lui, che con lo sbarramento del 3% rischia di non entrare nel prossimo parlamento), dall’altro chiede “cambiamenti”. Ma “toccare il premier sarebbe folle”, manda a dire Luigi Di Maio. Insomma, come scrive Carlo Verdelli nel suo editoriale, “la famiglia politica in capo alla nostra comunità, quella che dovrebbe tirarci fuori da questo tunnel, sta scoppiando e nel modo peggiore. Il coronavirus ringrazia e segna un altro punto a favore nella sua devastante campagna d’Italia”. E il direttore del Corriere, Luciano Fontana, rispondendo a un lettore aggiunge che il Paese non può vivere soltanto di “zone rosse”, ha urgente bisogno di progetti per la ripresa economica.

Siamo in zona rossa dalla vigilia di Natale e i medici lombardi sono in ferie?!

Stato e statali di follia!

Spara dal balcone a Capodanno, ripreso in un video, si dimette il Presidente del Consiglio comunale di Foggia, Leonardo Iaccarino. Si era difeso dicendo che era una pistola giocattolo. In un altro video si vedeva il figlio sparare.

Zaia: «Scuole superiori chiuse fino a fine gennaio». «Fatto più che a marzo e va peggio»
Il Governatore del Veneto ha firmato l’ordinanza che proroga la didattica a distanza. Sì a nuove misure per evitare la terza ondata.
Vaccini, 16 mila immunizzati a mezzogiorno: «Vaccinato il 43 per cento degli aventi diritto».

Stato di follia!

Nel Casertano focolaio dopo veglia funebre per un’anziana
Due focolai di Covid-19 si registrano a Rocca d’Evandro, nel Casertano, un comune di 3200 abitanti con 76 residenti positivi, la maggior parte asintomatici. L’ultimo cluster, con una quarantina di contagiati, si è sviluppato in seguito ad una veglia funebre per un’anziana svoltasi il 27 dicembre; sono risultati positivi gli oltre venti familiari, tra cui alcuni bimbi, e diversi vicini.
In precedenza un altro focolaio, più circoscritto, ha colpito la Residenza per anziani (Rsa) situata nel paese, dove sono emerse una trentina di positività tra gli operatori sanitari e gli anziani, due dei quali deceduti.
L’ordinanza del sindaco
Il Sindaco di Rocca d’Evandro, Emilia Delli Colli, ha così emesso un’ordinanza, valida fino al 31 gennaio, in cui ha vietato la partecipazione ai funerali ad eccezione dei parenti di primo e secondo grado, la sosta nei luoghi pubblici, e ha disposto la chiusura di parchi, dei mercati settimanali e del cimitero (Fonte SkyTG24).

Covid e scuola, nelle Marche Dad al 100% per superiori fino al 31 gennaio
Nelle Marche, la didattica a distanza al 100% per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, andrà avanti almeno fino al prossimo 31 gennaio: domani, il Governatore della Regione, Francesco Acquaroli, firmerà un’ordinanza in tal senso, uniformandosi alle decisioni prese dai colleghi di Veneto e Friuli Venezia Giulia. È stato lo stesso Governatore ad anticipare, in serata, il senso del provvedimento preso dopo il confronto in giunta e “anche a seguito della concertazione avuta dall’assessore all’istruzione con il mondo della scuola”. La decisione ha “lo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus e garantire quanto più possibile la salute e la sicurezza dei cittadini e la tenuta delle strutture ospedaliere”. Il provvedimento entrerà in vigore il 7 gennaio, mentre resteranno garantite in presenza le attività laboratoriali e quelle per alunni con disabilità o bisogni educativi speciali (Fonte SkyTG24).

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