La Lucania nel presepe di Piazza San Pietro
Il paesaggio lucano è – si legge in una nota informativa – “impreziosito dall’opera di religiosi che scegliendo di vivere in quel contesto trasformarono quei luoghi in un’umana dimora ricolma di sacralità edificando ben centocinquantaquattro chiese rupestri, monasteri e santuari che dall’Alto Medioevo al XIX secolo delineano l’identità di una vasta area oggi considerata “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. L’intera scenografia del Presepe in Piazza San Pietro “pur ispirandosi a un genere iconografico tradizionale, è definita da elementi che riproducono le architetture e i luoghi tipici del paesaggio lucano. All’interno dello scenario, sono riconoscibili la Chiesa rupestre Convicinio di Sant’Antonio e quella di San Nicola dei Greci.
In alto, tra la miriade di tetti delle case accavallate, spicca il campanile di San Pietro Barisano. L’ambiente umano è quello dell’antica civiltà contadina lucana. Le statuine realizzate interamente in terracotta, sono rivestite con abiti di stoffa inamidata fatti a mano e ispirati ai costumi tipici dei contadini lucani di un tempo. Scelta dell’artista è stata quella di vestire la Sacra Famiglia con i costumi della tradizione classica”. Come consuetudine l’allestimento del Presepe è curato dai Servizi Tecnici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Fonte: VIS