Un premio per sostenere l’editoria cattolica. Intitolato al cardinal Giordano.
“Adesso ho due amici cardinali: Ersilio Tonini e Michele Giordano”. Lo confidò Enzo Biagi alla moglie dopo aver ricevuto dal cardinal Michele Giordano, arcivescovo di Napoli, il “Premio Buone Notizie”. Era stato lo stesso cardinal Giordano a voler istituire il premio a metà anni Novanta. Ed è in memoria di questa sua particolare attenzione per il mondo dei media che nasce il Premio Cardinal Giordano, istituito da L’Orientale Editrice di Napoli e patrocinato dall’Arcidiocesi di Napoli e dall’Ordine dei Giornalisti della Campania. Un premio in sostegno dell’editoria cattolica, destinato ad un’opera di ambito religioso edita nel corso del 2012.
Il cardinal Giordano, scomparso nel 2010, sarebbe particolarmente contento di questo premio. Da arcivescovo di Napoli, si è confrontato con vari giornalisti, da Enrico Mentana ad Ettore Bernabei, da Dino Boffo a Bruno Caselli, fino a Mario Agnes e Pasquale Borgomeo. E ai giornalisti si era rivolto in diverse occasioni. “Lo sforzo di promuovere una informazione positiva – disse – non ostacola le esigenze di mercato, anzi può avere effetti positivi, dal momento che la gente oggi cerca segnali di fiducia e di speranza, piuttosto che notizie foriere di confusione o di angoscia. Invece oggi succede spesso che i mass media si pongano come cassa di risonanza della voce del padrone: al contrario, l’etica della professione richiede che si dia voce a chi voce non ha”.
Parole profetiche, che sono state confermate da una recente ricerca condotta da Perfect Market e resa nota dall’Osservatorio Europeo di Giornalismo. Perfect Market ha analizzato 15 milioni di articoli pubblicati in estate su 21 siti, scoprendo che gli articoli più ‘profittevoli’ sono quelli legati a temi sociali e di pubblica utilità, articoli che affrontano problemi quotidiani con cui tutti noi ci confrontiamo nella vita reale, dalla disoccupazione alle rate del mutuo.
Saranno altrettanto profetiche le opere che verranno inviate alla commissione del Premio? “L’iniziativa del Premio cardinale Michele Giordano – afferma Fulvio Tessitore, presidente dell’Unione Accademica Nazionale e già senatore, che ha l’incarico di presiedere il premio – ha una duplice valenza. È un atto di omaggio a una figura di un rigoroso, colto uomo di Chiesa molto poco capito per la sua sobrietà e scrupolosa interpretazione della sua alta funzione di vescovo. Si rivolge, inoltre, a giovani studiosi e scrittori, che rappresentarono sempre una particolare preoccupazione del cardinale Giordano, che dei problemi della formazione e del sostegno ai giovani fece uno dei motivi della sua lunga azione episcopale”.
La commissione per l’edizione 2013 è composta, oltre che dal presidente e dal segretario Francesco Antonio Grana, dai giornalisti Ottavio Lucarelli (La Repubblica, presidente Ordine dei Giornalisti della Campania), Antonello Perillo (Rai), Marco Perillo (Corriere del Mezzogiorno), Alfonso Pirozzi (Ansa) e Pietro Treccagnoli (Il Mattino).
Le opere dovranno essere candidate dagli editori (fino a un massimo di tre per editore) entro il 31 gennaio del 2013. Tra queste, la commissione sceglierà una terna che sarà votata su Facebook. Il volume che otterrà il maggior numero di suffragi vincerà la prima edizione. La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 1° giugno 2013 nella sede dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
Il regolamento del premio è consultabile sul sito www.libreriaorientaleditrice.it.