Il Papa: fede e carità sono inscindibili

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Due vedove, due donne povere con una grande fede in Dio, che “appare come l’atteggiamento interiore di chi fonda la propria vita su Dio, sulla sua Parola, e confida totalmente in Lui.” All’appuntamento consueto di mezzogiorno per la preghiera dell’ Angelus Benedetto XVI ha spiegato le letture della liturgia. La vedova che incontra il profeta Elia e condivide con lui quel poco che ha, e la donna che fa la sua minima offerta nel Tempio che è tutto quello che ha.

“Nella Bibbia- spiega il Papa- le vedove e gli orfani sono persone di cui Dio si prende cura in modo speciale: hanno perso l’appoggio terreno, ma Dio rimane il loro Sposo, il loro Genitore.” M all’atteggiamento di bisogno non basta: “Dio chiede sempre la nostra libera adesione di fede, che si esprime nell’amore per Lui e per il prossimo. Nessuno è così povero da non poter donare qualcosa.” Le due donne con i loro gesti “attestano l’unità inscindibile tra fede e carità, come pure tra l’amore di Dio e l’amore del prossimo”. Il Papa cita il suo predecessore San Leone Magno: “Sulla bilancia della giustizia divina non si pesa la quantità dei doni, bensì il peso dei cuori”. É questa la fede di Maria che “disse all’Angelo il suo «Eccomi» e accolse la volontà del Signore. Maria aiuti anche ciascuno di noi, in questo Anno della fede, a rafforzare la fiducia in Dio e nella sua Parola” ha concluso il Papa.

Dopo la preghiera Benedetto XVI ha ricordato che “a Spoleto, è stata proclamata Beata Maria Luisa Prosperi, vissuta nella prima metà del secolo XIX, monaca e abbadessa del monastero benedettino di Trevi. Insieme con tutta la Famiglia benedettina e la Comunità diocesana di Spoleto-Norcia, rendiamo lode al Signore per questa sua figlia, che ha voluto associare in modo singolare alla Passione di Cristo.” Un pensiero anche per la «Giornata del Ringraziamento» che si celebra in Italia che “richiama la necessità di uno stile di vita radicato nella fede, per riconoscere con animo grato la mano creatrice e provvidente di Dio che nutre i suoi figli.”

Ed ha rivolto “un saluto e un augurio a tutti gli agricoltori!” Un pensiero speciale per i pellegrini bulgari e polacchi per la Festa dell’indipendenza e un grazie per le preghiere che per iniziativa dell’Associazione Aiuto alla Chiesa che Soffre vengono offerte per i cristiani in Egitto, in occasione della Giornata della solidarietà con la Chiesa perseguitata.

 

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