Il papa in Sardegna. Lurgenza dell’evangelizzazione nel lavoro, nell’economia, nella politica
“Lo spettacolo più bello che un popolo può offrire è senz’altro quello della propria fede”. E’ un messaggio chiaro quello affidato da Benedetto XVI ai fedeli di Cagliari. Il papa è arrivato in Sardegna per una visita di un giorno, in occasione del centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria come protettrice e patrona dell’isola.
E proprio il piazzale del santuario mariano di Cagliari ha ospitato la celebrazione della Santa Messa domenicale, un’occasione per il papa, per riflettere sul ruolo di Maria nella storia della salvezza.
“In questo – ha detto il pontefice – si coglie la bellezza del disegno di Dio, che rispettando l’umano lo feconda dall’interno, facendo sbocciare dall’umile Vergine di Nazaret il frutto più bello della sua opera creatrice e redentrice”. Parlando della diffusione del cristianesimo in Sardegna, è seguito il ricordo dei martiri, la cui testimonianza “conquistò un animo fiero come quello dei Sardi, istintivamente refrattario a tutto ciò che veniva dal mare”.
“La Sardegna – spiega Benedetto XVI – non è mai stata terra di eresie; il suo popolo ha sempre manifestato filiale fedeltà a Cristo e alla Sede di Pietro. Sì, cari amici, nel susseguirsi delle invasioni e delle dominazioni, la fede in Cristo è rimasta nell’anima delle vostre popolazioni come elemento costitutivo della vostra stessa identità sarda”. Una fede “semplice e coraggiosa”, che “continua a vivere nelle vostre comunità, nelle vostre famiglie, dove si respira il profumo evangelico delle virtù proprie della vostra terra: la fedeltà, la dignità, la riservatezza, la sobrietà, il senso del dovere”.
Quanto alla Madonna di Bonaria, continua il papa, “so bene che Maria è nel vostro cuore”. Per questo, “Maria vi aiuti a portare Cristo alle famiglie, piccole chiese domestiche e cellule della società, oggi più che mai bisognose di fiducia e di sostegno sia sul piano spirituale che su quello sociale. Vi aiuti a trovare le opportune strategie pastorali per far sì che Cristo sia incontrato dai giovani, portatori per loro natura di nuovo slancio, ma spesso vittime del nichilismo diffuso, assetati di verità e di ideali proprio quando sembrano negarli”. E ancora: “Vi renda capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia, della politica, che necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile”. Le parole del papa
L’ANGELUS. Il papa ha affidato i cagliaritani alla Madonna anche durante la riflessione dell’Angelus, pronunciata in parte in sardo. Elencando i tanti papi che hanno reso omaggio alla patrona della Sardegna, Benedetto XVI ha pregato perché Maria “continui a vegliare su tutti e su ciascuno”, “il patrimonio dei valori evangelici sia trasmesso integro alle nuove generazioni” e “Cristo regni nelle famiglie, nelle comunità e nei vari ambiti della società”. In particolare, la Madonna “protegga quanti, in questo momento, più necessitano del suo materno intervento: i bambini e i giovani, gli anziani e le famiglie, gli ammalati e tutti i sofferenti”. Infine, la richiesta di protezione per ogni “mamma terrena” e la preghiera per “le care popolazioni di Haiti, duramente provate nei giorni scorsi dal passaggio di ben tre uragani”. Le parole del papa
LA CELEBRAZIONE. Ad ascoltare il pontefice, almeno 90mila persone (anche tanti marinai e pescatori dalle loro imbarcazioni), tra cui il presidente della Regione, Renato Soru, e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. “Un’occasione importante per rendere omaggio al papa; – ha detto il premier, che ha incontrato il papa dopo la messa – non volevamo mancare, sono venuto qua con piacere per incontrare il pontefice in Sardegna”. Nel suo saluto iniziale, il vescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Mani ha assicurato il pontefice: “Vogliamo fare della Sardegna un lembo del Regno di Dio”. Poco prima della messa, il papa aveva fatto sosta nel Santuario, per salutare brevemente un gruppo di ultracentenari, simbolo della famosa longevità degli isolani ed alcune decine di malati.
IL PROGRAMMA DEL POMERIGGIO. La visita di Benedetto XVI prosegue con il pranzo e il riposo pomeridiano nel seminario diocesano, mentre alle 16,30, è previsto l’incontro con i sacerdoti nella cattedrale. Ultimo appuntamento della giornata sarà l’incontro con i giovani nella piazza Yenne. Il papa saluterà così l’isola alle 19,30 e farà rientro nella residenza estiva di Castel Gandolfo per le 20,30.
La foto: il papa rende omaggio alla Madonna di Bonaria (Foto Ap Photo/Pier Paolo Cito)